Problema.
Una coalizione di partiti presenta un programma elettorale in cui, tra le altre tantissime cose, promette di "premiare il merito e sanzionare l'incompetenza, l'incapacità e il disimpegno" nell'amministrazione pubblica. Gli elettori, dopo un'esperienza disastrosa con il precedente governo, danno fiducia alla "nuova" coalizione.
Un ministro importante di questo governo viene intercettato, nell'ambito di inchieste giudiziarie, mentre organizza pratiche spartitorie di aziende pubbliche, impone uomini legati al suo partito, pretende cariche adeguate alla propria importanza e minaccia di far cadere governi regionali.
Si vuole sapere:
Tra la coalizione e il ministro, chi manda a quel paese chi ?
Tra la coalizione e il ministro, chi esprime solidarietà a chi ?
Tra la coalizione e il ministro, chi manda a quel paese chi ?
Tra la coalizione e il ministro, chi esprime solidarietà a chi ?
3 commenti:
La risposta alla prima domanda è: il ministro manda a quel paese la coalizione in quanto le promesse fatte dalla coalizione non sono state mantenute. E' palese che il ministro si è impegnato, riuscendoci, a non essere incompetente,ha dimostrato grandi capacità di vario tipo ed è stato in grado di disimpegnarsi mandando in crisi il governo. E per tutto questo non ha avuto nessun premio.
La risposta della seconda domanda è: la coalizione esprime solidarietà al ministro perchè si è resa conto di non averlo appoggiato abbastanza durante il suo lavoro.
E cosa sarebbe "il suo lavoro" ???
Lo sapevamo con che Grande Statista avevamo a che fare!
Vi ricordate i commenti quando chiese il Ministero della Giustizia?
Tutto ciò ha un indubbio merito: rendere evidente che la tanto mitizzata "Seconda Repubblica" non è mai nata o comunque è morta in tenera età.
E adesso, "Cosa sei disposto a fare?" (citazione dal film "Gli Intoccabili", lo dice Sean Connery moribondo in un lago di sangue a Tom Cruise).
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