lunedì 23 agosto 2010
I gabbiani sono tra noi.
Sullo sfondo di uno splendido tramonto, alcuni gabbiani si librano sul mare, mentre due innamorati vivono intensamente quest'attimo tenendosi per mano.
Il gabbiano è un'icona del romanticismo, è un simbolo di libertà, ma è anche un volatile opportunista, che mangia di tutto e che ha imparato a trarre profitto dai rifiuti prodotti dall'uomo. Le nostre città sono ormai invase dai gabbiani, attratti dagli odori dei ristoranti all'aperto e dagli olezzi che si sprigionano dagli avanzi abbandonati.
A Palermo, città all'avanguardia in questo settore, la colonna sonora di queste sere d'estate è la "vuvuzela" dei gabbiani, ed anche in pieno giorno può accadere di trovarsi a tu per tu con un gabbiano di trenta chili "parcheggiato" sopra un'automobile, nei pressi di odorosi cassonetti.
La prossima volta che andate a mangiare la pizza, guardatevi intorno: il vostro vicino di tavolo potrebbe essere un gabbiano.
(di Angelo Furnari)
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5 commenti:
C'è di peggio, metti che ti trovi accanto Cammarata!
Ha detto "la pizza", non ha detto "un Aperol".
In effetti la tele-foto è stata scattata proprio di fronte ad una nota pizzeria del centro.
Secondo me è un parcheggiatore abusivo mascherato.
Abusivo, lo è di sicuro: sfrutta la scheda parcheggio dell'ospitante.
(Ricominciano le strane parole chiave da digitare. Questa volta è "impaid", che in inglese potrebbe significare "che non paga". Questo è un vero mistero, altro che scie chimiche!)
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