Qualche giorno fa l'ufficio del Difensore Civico di Palermo ha pubblicato il rapporto annuale sulla sua attività.
Il suo ruolo stenta a essere percepito come indispensabile dai cittadini, e questo traspare dall'esiguità dei numeri illustrati nella relazione: nel periodo aprile 2007 - marzo 2008 sono state istruite 428 pratiche su segnalazione dei cittadini, in forte crescita rispetto al dato precedente (259), ma pur sempre un numero basso, che si spiega anche con la scarsa informazione sull'attività di questo organismo.
E' utile quindi leggere il rapporto, anche per scoprire come, in certi casi, il Difensore può essere stato un utile stimolo per la burocrazia, e in altri sia stata solo un'altra voce che grida nel deserto. Per esempio, a proposito di carenze igieniche in un negozio, il difensore segnala che "a causa del rimbalzo di atti da un ufficio ad un altro, non si conosce l'esito finale del procedimento". Sigh !
Infine cito la sezione sulla ztl (a me tanto cara):
"L'Ufficio del Difensore Civico si è, in questa fase, interessato alle modalità stabilite per il rilascio dei pass di accesso alle aree videosorvegliate. In tale ambito, preso atto dell'avvenuta correzione, da parte dell'Ufficio competente, relativamente alla tassazione dei certificati da presentare alla società di gestione per il rilascio dei pass, il Difensore Civico ha formalizzato la contestazione sullobbligatorietà della produzione di certificati. Infatti, a norma delle vigenti leggi, il cittadino può autonomamente attestare, con dichiarazione sostitutiva, la propria residenza ed il proprio stato di famiglia. All'atto della stesura della presente relazione si ha notizia che l'Amministrazione intenda procedere alla modifica della delibera che stabilisce modalità e requisiti per il rilascio dei pass eliminando l'obbligo della produzione dei detti certificati."
Se magari scrivesse in modo più comprensibile ai più...
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