sabato 21 giugno 2008
Divieto di kalashnikov.
Gianni è stato in Yemen. E ha raccontato che lì le donne che si vedono in giro piu' che veline sono velatissime. Anche se poi ci sono negozi di abbigliamento quasi sexy e comunque con capi molto colorati.
Ma lo Yemen è un paese davvero spettacolare, con villaggi arroccati in cima a montagne quasi inaccessibili, con orizzonti grandiosi, aridi ma affascinanti. E poi le case, o meglio i palazzi a torre costruiti in mattoni e fango, con decorazioni in gesso e finestre in alabastro. E i mercati per strada, coloratissimi, animatissimi e naturalmente poco pulitissimi; e tanti, tantissimi bambini.
Tra le tante curiosita': un cartello stradale di divieto di kalashnikov, macchine e furgoni attaccati con elastici, moto-radio su motociclette impellicciate (il freddo dello yemen é proverbiale) le bocche rigonfie degli uomini che masticano il Qat, sorta di erba leggermente stupefacente, che consente agli uomini di entrare in uno stato nullafacente. Il bello è che per fare effetto si deve masticare (e niente fare) per almeno 3 – 4 ore.
Ecco, queste cose le potete anche vedere se sfogliate questa bellissima galleria di fotografie che Gianni ha pubblicato in rete.
Un bel reportage che fa venire voglia di andarci dubito.
RispondiEliminaComplimenti anche per la ampia ed efficace documentazione dei posti.
Alcune immagini sono poi superbe:
Ottime foto.
RispondiEliminaAnche Gaetano è stato in Yemen.
E non me l'ha detto ?
RispondiEliminaEcco, c'è più giornalismo in questa splendida galleria d'immagini che in dieci puntate di Porta a Porta.
RispondiEliminaHo notato che le bancarelle della frutta fresca e secca sembrano identiche a quelle del nostro "Capo", lampade da 300W comprese.