COME VA LETTO IL CARTELLO STRADALE
Poiché si tratta di un segnale di divieto, le scritte sulla tabella sono impostate in modo da esprimere ciò che all’automobilista non è consentito fare. Per esempio, la dicitura “9.30-18.30 nei giorni di numero dispari per i veicoli di targa pari”, posta sotto il simbolo del divieto di circolazione, sta a significare che in quella fascia oraria di un giorno dispari chi ha targa pari non può circolare.
Temo che in questo non possiamo dare tutte le colpe al nostro glorioso comune.
RispondiEliminaRitengo che su "come si fa un cartello stradale" ci siano vincoli imposti dal codice della strada.
Certo, può darsi che il codice della strada francese imponga vincoli di altro genere (tipo: "è obbligatorio che il cartello sia comprensibile anche ai bambini").
In pratica, un comune cittadino (peggio ancora qualcuno che viene in automobile da fuori Palermo per qualche giorno) che non legge la gazzetta ufficiale del Comune (il Giornale di Sicilia) per capire se può circolare per le strade di Palermo deve fermarsi davanti al cartello per qualche minuto, riflettere attentamente su quello che c'è scritto, e poi, in base a quello che ha capito, decidere se può circolare.
RispondiEliminaNon solo. Per essere sicuro di avere capito, deve andare in un internet point, collegarsi al sito del Comune, e leggere le istruzioni per la lettura del cartello.
RispondiEliminaAmmesso che sappia come si usa internet!
RispondiEliminaC'è sempre la possibilità di lasciare l'auto in uno dei mega-parcheggi sempre vuoti (come ad es. quello di via Basile) ed attendere pazientemente l'autobus per il centro (dopo avere attraversato via Basile, visto che la fermata è sul lato opposto).
L'Amat ha aumentato il numero di vetture circolanti di ben 12 (DODICI!) unità. Considerando che normalmente circolano 320 autobus al giorno, si tratta di un incremento del 3,75 per cento!
Ma andate ancora in bus? A Milano io vado solo in metro...
RispondiEliminaArretrati!
"Cu vuota i spaddi a Monti Piddirinu... addiu Paliemmu !".
RispondiEliminaHai già dimenticato i tempi in cui andavi in giro con il carretto ?
Ricorda: sempre terrone sei !
E il carretto lo tiravo io, perchè ero così povero che non mi potevo permettere neanche lo scecco...
RispondiEliminaIn ogni caso, a Milano eviterei di andare in giro in tram.
RispondiEliminaPare che abbiano un insolita tendenza al suicidio.
Mi è capitato di viaggiare in metro (quella vera, non quella robetta che avete laggiù), sono puntuali e convenienti... il tram non l'ho preso, il filobus neanche, il bus nemmeno... In tutti i casi ho le mie gambe bioniche che mi portano ovunque in men che non si dica...
RispondiEliminaAttento Mik, anche la metro deraglia!
RispondiEliminahttp://milano.repubblica.it/dettaglio/Metro-deraglia-un-treno-nessun-ferito-linea-2-bloccata/1555314
Evitare la M2!
RispondiEliminaGià, pare che Milano abbia problemi col "ferro". Saranno le prove del federalismo?
Non so come diciamo qui a Milano, ma a Palermo direi che siete degli attassatori... Che male vi hanno fatto i mezzi pubblici milanesi, che fino a prova contraria passano quando devono passare (se non deragliano)?
RispondiEliminaEh! Ma avevi cominciato tu, dichiarando:
RispondiElimina"Ma andate ancora in bus? A Milano io vado solo in metro... Arretrati!"
Aggiungici le nostre antipatie verso la giunta para-leghista e la mistura è pronta.
O vorresti affermare che se a Milano il materiale rotabile deraglia con una certa frequenza, è tutta colpa della "sinistra"?
Ma che c'entra!!! Se i mezzi deragliano è perchè i materiali sono usati molto, dal momento che i passaggi sono molto frequenti grazie all'amministrazione di centrodestra che i tram e le metro li fa passare in orario. Dunque è un eccesso di uso, un abuso di uso...
RispondiElimina@Mik:
RispondiEliminaSe così fosse a Parigi (o a Monaco, o a Londra, etc. etc.) ne dovrebbero deragliare dozzine di tram/metro al mese!
E invece... non deragliano.
Io dirotterei i sospetti su una carenza di manutenzione.
Io farei prima una bella ricerca per capire effettivamente il numero di incidenti che coinvolgono questi mezzi nelle altre capital (che poi andrebbe rapportato al numero di trasportati, o di mezzi impiegati, o di chilometri di strade etc.). Trattandosi di notizie magari locali, non necessariamente ne veniamo informati, e come tu ben sai, se una cosa avviene ma non ne sei a conoscenza, è come se non fosse avvenuta.
RispondiEliminaViva Milano, viva la Padania!
Ok. Fai la ricerca!
RispondiEliminaSe non mi pagate io non faccio un bel nulla...
RispondiEliminaChe fa, butti la pietra e nascondi la mano?
RispondiEliminaComunque, a Parigi negli ultimi 10 anni ci sono stati solo tre incidenti di cui due incendi ed un deragliamento.
Good night and good luck!