Questo articolo di un giornalista inglese sul fenomeno Berlusconi, apparso su Repubblica, ha un titolo ("Perché per noi inglesi Silvio è inconcepibile") che non rende a pieno il suo contenuto. A prima vista sembrerebbe infatti una delle solite analisi un po' snob dei giornalisti stranieri su quanto siamo strani noi italiani, a differenza degli inglesi che non avrebbero mai tollerato un fenomeno da baraccone del genere.
Il giornalista invece constata amaramente che si tratta di un fenomeno che in Italia abbiamo conosciuto per primi, ma che sta iniziando a manifestarsi anche altrove.
Abbiamo esportato anche il fascismo, perché stupirci se esportiamo un nuovo modo di fare politica nell'epoca della tecnologia?
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