Vedo che avete sposato in pieno la teoria di Casini, che non fa altro che dire che lui li aveva avvisati e che non gli avevano voluto dare ascolto. Mi piacerebbe che fosse come dite voi e che il PDL potesse dissolversi nel nulla ma purtroppo mi permetto di dissentire, perché in realtà meno del 10 per cento dei deputati del PDL è confluito nel nuovo gruppo di Fini. Tutto sommato la fusione tra FI e AN ha funzionato, probabilmente non in nome di qualche ideale ma in nome del potere; una parte consistente degli ex AN (la stragrande maggioranza) è rimasta dentro il PDL. E' stata una piccola scossa di assestamento per un partito che continua a essere quasi monolitico, almeno finché ci sarà Berlusconi; vorrei dire lo stesso per il PD di Bersani e la minifuga di Rutelli e co.
La fusione delle due "anime" per dare vita ad un soggetto politico nuovo è fallita.
E' rimasto il "partito del padrone" che, come dice Josh71, ha accolto molti ex-AN in cerca di poltrone e prebende (ovvio che aderissero, quando gli ricapita?).
A questo punto, probabilmente, tra qualche settimana sarà lanciato un nuovo marchio, com'è normale nella logica pubblicitaria di SB.
E' rimasto un partito monolitico, ma ha perso troppi pezzi. A questo punto è rimasto solo chi dipende esclusivamente dal Suo potere e dal Suo denaro. Comincio a pensare che così non può durare molto a lungo.
Sarebbe ora che l'opposizione si atrrezzasse. Che Soru, Vendola, Chiamparino, e non so chi altri uscissero fuori a viso aperto sfidando gli attuali dirigenti, e senza troppa educazione, ingaggiassero una seria battaglia per conquistare il PD. Ci sarà pure un momento in cui anche per loro la battaglia aperta diverrà più conveniente che una tranquilla cooptazione.
Da molto tempo aspettavo questo momento. Finalmente c'è stato qualcuno che ha trovato il soprannome "giusto", caratterizzante, per un ministro di casa nostra: "Il Replicante".
A me Fini fa schifo da quando ha sciolto il Msi, figuratevi che opinione posso avere di questo tipino e di un paese affidato all'estro di questo politicante che tutto a un tratto si è accorto di essere alleato di un partito di lestofanti.
Anch'io detesto politicamente Fini, soprattutto da quando la stampa ha raccontato che era presente a Genova insieme ai dirigenti della Polizia, durante il G8 della vergogna.
Iettatori!
RispondiEliminaNoi?
RispondiEliminaE allora Bondi?
E Minzolini, con la sua vocina da controtenore della Cappella Sistina?
Vedo che avete sposato in pieno la teoria di Casini, che non fa altro che dire che lui li aveva avvisati e che non gli avevano voluto dare ascolto.
RispondiEliminaMi piacerebbe che fosse come dite voi e che il PDL potesse dissolversi nel nulla ma purtroppo mi permetto di dissentire, perché in realtà meno del 10 per cento dei deputati del PDL è confluito nel nuovo gruppo di Fini. Tutto sommato la fusione tra FI e AN ha funzionato, probabilmente non in nome di qualche ideale ma in nome del potere; una parte consistente degli ex AN (la stragrande maggioranza) è rimasta dentro il PDL.
E' stata una piccola scossa di assestamento per un partito che continua a essere quasi monolitico, almeno finché ci sarà Berlusconi; vorrei dire lo stesso per il PD di Bersani e la minifuga di Rutelli e co.
La fusione delle due "anime" per dare vita ad un soggetto politico nuovo è fallita.
RispondiEliminaE' rimasto il "partito del padrone" che, come dice Josh71, ha accolto molti ex-AN in cerca di poltrone e prebende (ovvio che aderissero, quando gli ricapita?).
A questo punto, probabilmente, tra qualche settimana sarà lanciato un nuovo marchio, com'è normale nella logica pubblicitaria di SB.
Quale potrà essere il nuovo nome?
RispondiEliminaPALO = Partito dell'Amore e della Libertà Operosa.
PAPI = Partito dell'Amore per il Presidente Italiano.
PILO = Partito dell'Italia, della Libertà e dell'Operosità.
VAL = Valle dell'Amore e della Libertà.
E' rimasto un partito monolitico, ma ha perso troppi pezzi.
RispondiEliminaA questo punto è rimasto solo chi dipende esclusivamente dal Suo potere e dal Suo denaro.
Comincio a pensare che così non può durare molto a lungo.
Sarebbe ora che l'opposizione si atrrezzasse. Che Soru, Vendola, Chiamparino, e non so chi altri uscissero fuori a viso aperto sfidando gli attuali dirigenti, e senza troppa educazione, ingaggiassero una seria battaglia per conquistare il PD.
Ci sarà pure un momento in cui anche per loro la battaglia aperta diverrà più conveniente che una tranquilla cooptazione.
Da molto tempo aspettavo questo momento. Finalmente c'è stato qualcuno che ha trovato il soprannome "giusto", caratterizzante, per un ministro di casa nostra: "Il Replicante".
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/politica/2010/08/05/news/anime_morte-6077588/
A me Fini fa schifo da quando ha sciolto il Msi, figuratevi che opinione posso avere di questo tipino e di un paese affidato all'estro di questo politicante che tutto a un tratto si è accorto di essere alleato di un partito di lestofanti.
RispondiEliminaAnch'io detesto politicamente Fini, soprattutto da quando la stampa ha raccontato che era presente a Genova insieme ai dirigenti della Polizia, durante il G8 della vergogna.
RispondiEliminaMa in questo momento quello che fa è utile.
In questo momento sarebbe utile che tutti si levassero di torno.
RispondiEliminaCaro Mik, c'è sempre la Luna, dove rifugiarsi lontano da tutti.
RispondiEliminaO, al limite, anche la Papuasia.
Mi accontenterei che Silvio li ospitasse tutti in una delle sue ville alle Barbados, o giù di lì.
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