La stampa locale sta montando il caso delle "spese pazze" all'Assemblea Regionale. Live Sicilia grida allo scandalo per i 20 mila euro che il gruppo PD ha speso in un anno per "pasti, caffè e bibite".
Certo, presentando così la notizia, è facile alimentare il fuoco della demagogia e dell'antipolitica, ed è chiarissimo anche il bersaglio della polemica: Antonello Cracolici, capogruppo PD all'Ars, e candidato alle imminenti regionali.
Sembra difficile invece provare a ragionare sui numeri, e constatare che quei 20 mila euro corrispondono a 794 euro annui per ognuno dei 25 dipendenti del gruppo PD all'Ars.
Consideriamo che in un anno ci sono
- circa 230 giorni lavorativi,
- circa 25 giorni di ferie
- mettiamoci pure circa 16 giorni di malattia (media rilevata dalla Regione Siciliana)
(sto facendo l'ipotesi che il comportamento dei dipendenti del gruppo PD sia uguale alla media dei dipendenti regionali). Possiamo quindi stimare una media di circa 189 giorni di presenza sul lavoro per ogni dipendente.
A occhio e croce, si tratta di 4,2 euro al giorno, per il pasto. E mi sono tenuto largo.
Un importo assolutamente paragonabile ai buoni pasto erogati da molte aziende di medie e grandi dimensioni in Italia (anzi, al di sotto della media, per quel che ne so).
Ecco di cosa stiamo parlando.
E sul consumo della luce elettrica ancora non hanno scritto niente? E per l'acqua corrente dei bagni?
RispondiElimina:-))
Con 4,2 euro certo non si acquistano le ostriche!
RispondiEliminaNon mi convinci: è vero, sono poco più di 4 euro al giorno, ma considerato che un deputato regionale guadagna sicuramente più di tredicimila euro, perché lo devo pagare io il buono pasto dei suoi dipendenti?
RispondiEliminaChe lo paghi direttamente il deputato, o che lo paghi il gruppo Parlamentare, non mi pare che faccia molta differenza. Sempre soldi pubblici sono.
RispondiEliminaNoterai invece che qui si parla non di festini e gozzoviglie, ma di soldi impiegati per il lavoro di persone, utile (fino a prova contraria) per il buon funzionamento del parlamento regionale.
Se davvero riteniamo che ciò costituisca uno spreco, discutiamone e magari aboliamoli, ma un buono pasto a chi lavora non mi scandalizza affatto.
Non fa differenza no, ma proprio perché io già vedo che i miei soldi se ne vanno in ricche prebende per il deputato di turno non capisco perché devo pure metterci l'aggiunta.
RispondiEliminaCaro Verme Supremo, per alcuni minuti ho creduto che la platea dell'Angolino fosse aumentata. Invece...
RispondiEliminaChiamami pure Imperatore-Dio.
RispondiElimina.. se non sbaglio.. il conteggio dovrebbe attuarsi.. considerando.. quante volte si riunisce il consiglio.. certamente non 300 volte l'anno..ergo è calcolo sbagliato.. pretestuoso.. insufficiente
RispondiEliminaSbagli. I dipendenti dei gruppi lavorano regolarmente nei giorni lavorativi. Il conteggio delle riunioni dell'Assemblea o delle commissioni può riguardare eventuali indennità dei parlamentari.
RispondiEliminaMa che è 'sta mania dilagante di scrivere utilizzando a più non posso i puntini di sospensione al posto, suppongo, delle virgole?
RispondiEliminaSono d'accordo con Antonio. I politici ne fanno di cotte e di crude, ma proprio queste poche migliaia di euro del gruppo PD non hanno nulla di scandaloso. La verità è che siccome per ora c'è la moda di trovare qualche scandalo, il giornalista in questione non ha saputo cosa trovare di meglio. Evidentemente non sa fare per nulla il suo lavoro, perché sicuramente ci saranno ben altre voci molto più interessanti nei bilanci dei gruppi parlamentari.
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