E' curioso come i commentatori "ufficiali" si affannano ad ammonire i partiti vincitori delle elezioni in Sicilia (PD e UDC) che non devono esultare più di tanto, che ci sono un sacco di astensioni, che il loro peso, in percentuale degli aventi diritto al voto, è marginale.
Poi però esaltano il risultato dei grillini con termini come "rivoluzione", "successo travolgente", "ciclone".
Per i grillini invece non sembrano valere gli stessi moniti.
Probabilmente perché i 5S partivano da zero, mentre quei vecchi arnesi democomunisti avevano in partenza già un bel pacchetto di voti su cui contare.
RispondiEliminaAlle precedenti regionali (2008), contestuali alle politiche in cui fu sconfitto Veltroni da parte del rinvigorito Berlusconi del predellino, il PdL ottenne il 33,5% dei votanti, pari al 27% degli aventi diritto. La percentuale dei votanti fu pari, infatti, all'80,5.
RispondiEliminaChi non ha votato questa volta e perché?
Io ho fatto voto disgiunto. A favore di un candidato del piddì tale che se lo sa Antonio mi toglie il saluto.
RispondiEliminaIn che senso il voto disgiunto è a favore di qualcuno?
RispondiEliminaC'erano candidati del pd così impresentabili ?
RispondiEliminaAngelo, il voto disgiunto è a favore di qualcuno (in questo caso del piddì) nella misura in cui si vota il candidato M5S come presidente e non si segue la stessa linea per un posto da consigliere, preferendo il primo dei non eletti (che non vuol dire sia impresentabile ma non mi pare fosse il candidato per cui battesse il cuore di Antonio).
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