giovedì 6 settembre 2007

Mastella e l'indulto

Dopo l'agghiacciante omicidio dei due coniugi di Gorgo al Monticano abbiamo letto sulla stampa le polemiche sulla connessione di questo evento con l'indulto varato dal Parlamento (tranne Italia dei Valori, Lega, An e PdCI).
Il ministro ha ritenuto opportuno intervenire con un comunicato con l'intenzione di smentire ogni collegamento tra le due cose (omicidio e indulto).
L'ho letto, ma a me pare che non smentisca un bel niente: infatti nel capoverso finale si dice che uno dei due immigrati era uscito grazie all'indulto mentre stava in carcere non per violenza sessuale, ma per altri reati. Mah!
Chi vuole leggere qualcosa di serio sull'argomento può guardare qui sul sito della Voce.info, dove un articolo spiega che le rapine in banca, unico reato per il quale sono già disponibili statistiche post-indulto, dopo il provvedimento sono raddoppiate.

6 commenti:

  1. Penso che l'indulto non abbia risolto per nulla i problemi della criminalità,anzi li abbia aggravati.
    Tutti coloro che ne hanno usufruito,ovviamente una grossa percentuale,e questo vale in tutti i paesi del mondo,hanno ricominciato a delinquere,considerato che difficilmente chi esce dal carcere è stato o si sente rieducato,come prevede la norma del codice penale,anzi spesso è peggio di prima.
    Magari c'è una modesta percentuale che riesce a inserirsi nella società,ma è ovviamente molto difficile.
    Ricordiamoci che la legge è stata votata sia a sinistra che a destra.
    Meglio sarebbe stato chiedere ai cittadini con un referendum cosa ne pensavano.
    Peggio per noi.

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  2. Inutile fare i buonisti o fare gli intellettuali dicendo che non bisogna prendersela con gli ultimi,i più deboli ecc ecc,in giro c è troppa delinquenza e secondo me non c è ne destra ne sinistra,la sicurezza dei cittadini non ha partito,chi sbaglia vada in galera e basta, che siano lavavetri extracomunitari,cittadini Italiani o zingari non importa,vanno puniti,comincio a pentirmi di avere votato a sinistra......o di avere votato

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  3. Capisco che un governo di sinistra susciti più aspettative, ma non dimentichiamo che "di là" c'è di peggio, ma mooolto di peggio.

    In fin dei conti la sinistra ha voluto l'indulto per un malinteso senso di "giustizia" a favore dei detenuti che stavano in condizioni sub-umane, mentre la destra lo ha fatto a condizione di inserire tra i reati indultati quelli che facevano comodo ai "colletti bianchi" (reati finanziari e contro la pubblica amministrazione).

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  4. Condivido le argomentazioni di Antonio ...... come al solito le mani le fanno sporcare ai governi di sinistra (??!!??). In verità c'era sì il problema dell'affollamento delle carceri, ma è stato solo il pretesto per bonificare i tanti piccoli "previtini" nostrani, che rischiavano con giudizi sospesi per tutta una serie di reati societari, malversazioni, corruzioni e quant'altro candidamente perpetrato. Una una folla di parassiti italiani trasversalmente organizzati, protetti da "pseudo" classi politiche e sempre benedetti dalla religione di stato (non è un lapsus con ragion di stato) interessata a mantenere privilegi assurdi. Toti

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  5. il punto è che il malinteso senso di giustizia genera comunque ingiustizia.
    Non si può risolvere un problema creandone un altro (scarsa cultura di governo?).

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  6. Credo che questo sia il governo più sporco che sia mai esistito nella storia della Repubblica Italiana dove un certo D'elia Condannato definitivamente a 25 anni per banda armata e concorso in omicidio per aver fatto parte del vertice di Prima Linea e aver partecipato alla progettazione dell'assalto al carcere fiorentino delle Murate in cui, il 20 gennaio 1978, fu ucciso l'agente Fausto Dionisi. Appena eletto deputato, è stato subito nominato dall'Unione segretario della Camera.Che dirvi di più la sinistra in Italia non è degna di essere chiamata Sinistra

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