Qualche anno fa la Provincia di Palermo fece restaurare Palazzo Sant’Elia (via Maqueda, 81). Per la sua utilizzazione si parlò di progetti roboanti quanto velleitari: si disse anche che la fondazione Guggenheim (quella del museo sulla Quinta Strada di New York, di Palazzo Venier a Venezia e del museo di Bilbao progettato da Frank Gehry) era interessata ad installarvi una sua “filiale” di Palermo (sic!).
Oggi l'amministrazione provinciale vi espone alcune opere del ‘700 siciliano che giacevano nei magazzini di altre istituzioni museali cittadine. L’ingresso è gratuito. Ma la Provincia è magnanima e non solo vi fa entrare gratis, ma vi regala anche n.2 cartoline e n.2 segnalibri a testa, una copia dell’ultimo numero della rivista in carta superpatinata “Palermo”, che in circa 70 pagine documenta le gesta del presidente Avanti in questi primi sei mesi di conduzione dell’Ente e, dulcis in fundo, un DVD con contenuti analoghi a quelli della rivista.
Questa delle riviste autocelebrative in carta superpatinata è una vera moda. Oltre a quella della Provincia c'è già “InformaPalermo”, pubblicata dall'amministrazione comunale, che di solito viene omaggiata in edicola; si occupa non di cose fatte, ma per lo più di progetti da realizzare.
Carta patinata, redazioni, uffici stampa, autocelebrazioni: tutte queste spese sono decise e realizzate dalle stesse forze politiche che tagliano i finanziamenti per l’editoria cooperativa e politica, condannando al silenzio anche le voci non allineate (1 e 2).
(by Angelo)
E questo fa il paio con l'inchiesta della Petix riportata nel post precedente. Insomma, la Provincia non vuole essere da meno rispetto al Comune.
RispondiEliminaE chissà la Regione...
RispondiEliminaPer anni sono stato abbonato alla rivista gratuita del Parlamento Europeo contenuta in n.4 facciate A4 di normalissima carta di giornale (unico foglio A3 stampato da entrambi i lati e ripiegato in due).
Forse il Parlamento Europeo non ha consulenti a titolo gratuito?