Pochi, fra i non informatici, sono convinti che il software aperto ("open source") offre garanzie di sicurezza di gran lunga maggiori rispetto al software proprietario ("closed"). Quello che i nostri pc fanno mentre stiamo lì a guardare il desktop di Windows apparentemente inerte è esattamente noto solo a chi conosce il codice, le istruzioni sottostanti, in pratica gli autori programmatori (ehi, perchè quella dannata lucetta dell'hard disk sta quasi sempre accesa ?).
Lo sanno bene anche gli specialisti della sicurezza militare. In quest'articolo apparso sull'Economist di qualche settimana fa e dedicato alla sempre crescente rilevanza delle cyberguerre rispetto alle guerre convenzionali, si legge che Richard Bejtlich, già addetto alla digital-sicurezza dell'aviazione americana, prevede un utilizzo massiccio dell'open source allo scopo di irrobustire le difese contro gli attacchi via Internet.
Lo specialista sottolinea che il codice open-source è per definizione disponibile a tutti per test e miglioramenti, a differenza dei software blindati e invisibili agli utilizzatori; un'idea del genere è difficile da far accettare ai non esperti di sicurezza informatica (come i Governi).
Sto valutando la possibilità di passare alla Volpe di Fuoco: l'ho provata e mi sembra meglio del mio attuale browser (in dotazione). Tra l'altro, è perfettamente integrata nell'ambiente Cocoa.
RispondiEliminaSei d'accordo?
In linea generale sono d'accordo, ma la persona più titolata per darti un parere è josh71.
RispondiEliminaSafari è fatto molto bene, ma Firefox mi sembra preferibile non solo perché è open, ma anche perchè esistono innumerevoli estensioni.
Pare che su Safari sia stata scoperta una piccola falla che riguarda gli RSS.
RispondiEliminaNon è una notizia. Ogni settimana vengono scoperte falle in tutte le applicazioni.
RispondiEliminaIl punto è in quanto tempo vengono chiuse, con il rilascio della nuova versione dell'applicazione.
E in quest'ambito, l'open source è imbattibile.
Anche se in ritardo rispondo ad Angelo sui browser per internet. Vari test dimostrano che Safari risulta il browser più veloce nello scaricare le pagine web.
RispondiEliminaNel mio computer ho sia Firefox sia Safari; almeno apparentemente sono abbastanza simili e molto meglio di Explorer. Ad esempio la navigazione a pannelli, che Explorer ha inserito da poco, esisteva già da tempo sui due browser concorrenti. Da parte mia uso sempre Safari, mi ci trovo bene e risulta molto stabile. Tra l'altro permette di scaricare i video di Youtube senza il bisogno di utilizzare programmi esterni, ma in modo pressoché automatico, cosa che non si trova in nessun altro browser.