Il sindaco di Palermo è Leoluca Orlando (veramente).
Per la serie "forse non tutti sanno che".
Il nostro Leoluca è sindaco onorario della città di Palermo (in Colombia). Qualcuno si sarà mosso a pietà: "E va bene, Leoluca, va bene. Il sindaco di Palermo sei tu. Contento ?".
--- Nel settembre 2000, la città di Palermo in Colombia nomina Leoluca Orlando sindaco onorario a vita “per averla fatta uscire dal tunnel dell’isolamento e averla introdotta su un cammino di sviluppo economico e sociale agevolando vari interventi da parte della comunità internazionale”. ---
Troppo comodo per Cammarata & co. dare la colpa a Orlando per tutti i mostruosi buchi del bilancio comunale. Perché non pensano a giustificare l'assoluta incapacità dell'attuale amministrazione di gestire i servizi e qualunque attività abbia a che fare con il Comune. Sono passati quasi 10 anni da quando Orlando si dimise; Cammarata abbia il coraggio di spiegare cosa ha fatto in tutti questi anni, senza andare a scomodare la solita scusa dell'eredità della precedente amministrazione. Nel suo caso la precedente amministrazione che gli ha lasciato una scomoda eredità è proprio la prima amministrazione Cammarata.
Concordo in pieno con Josh, ed aggiungo che, come abbiamo già detto altre volte, Orlando è stato il miglior sindaco che questa città abbia avuto da quando sono in grado di intendere.
A richiesta, si possono fornire esempi e confronti.
Anch'io concordo con il giudizio di Angelo su Orlando.
Ma l'alta considerazione che abbiamo per il personaggio non deve impedirci di chiederci se è vero che la massa di lsu e precariato vario che oggi tutti noi siamo costretti a finanziare per scopi improduttivi, si sia formata per sua responsabilità.
Credo proprio che la maggior parte degli LSU sia nata nell'era Orlando. In quello stesso periodo la Regione, con governi di vario colore politico, dava il buon esempio accrescendo di anno in anno il numero dei suoi LSU, fino a raggiungere la stratosferica cifra di circa 50.000 persone. La colpa di Cammarata e della sua lunga amministrazione è quella di averne stabilizzato una grossa parte imponendola alle ex municipalizzate. In questo modo ha fatto finta di togliere l'onere finanziario dal bilancio comunale, facendolo gravare su quelli delle municipalizzate, di cui il Comune è socio unico. Ulteriore colpa, perpetrata quotidianamente, è quella di consentire una produttività vicina allo zero a questi LSU ormai stabilizzati. L'esempio più lampante si ha per gli oltre 800 LSU addetti allo spazzamento delle strade cittadine; un vero esercito che non esiste in nessun'altra città d'Italia, eppure le nostre strade sono un immondezzaio a cielo aperto.
Bene e bravo a Josh, che almeno non mi fa passare per pazzo per la storia degli lsu: non posso scordare che contro Miccichè Orlando prese una barca di voti anche nei quartieri più popolari, un consenso bulgaro a dir poco.
Sbaglierò, ma io mi ricordo che gli "LSU di Orlando" erano quelli del cosiddetto "DL 24". L'onere della retribuzione di questi lavoratori era dello Stato.
Essi furono utilizzati per la bonifica e sistemazione di numerose aree diventate giardini, per manutenzioni nel centro storico, per la riqualificazione "in economia" (cioè senza appalti esterni) di strutture quali i Cantieri Culturali o lo Spasimo.
Quindi, riassumendo: Orlando diede una risposta occupazionale, ottenendo finanziamenti statali (dunque salvaguardando il bilancio comunale) e facendo lavorare tali "precari" per migliorare la città.
Oggi, il decreto "milleproroghe" contiene la possibilità di stabilizzazione degli attuali LSU, ma a carico del Comune. E, come osserva Josh, le strade sono più sporche di prima!
Credo che Orlando abbia utilizzato sia gli LSU ex DL24 sia altre tipologie di LSU ma quello, ripeto, era lo sport praticato da molte amministrazioni del Sud in quegli anni, una risposta (rivelatasi non proprio ottimale, in verità) alla crisi occupazionale. Il consenso di Orlando nei quartieri popolari, però, non dipende da questo (o almeno non solo da questo) ma dalle attenzioni che la sua amministrazione ha saputo mostrare per le periferie di questa città e per i ceti sociali deboli. Orlando non è stato soltanto il sindaco della riapertura del teatro Massimo o dell'avvio del recupero del centro storico, ma anche uno dei pochi sindaci vicini alle esigenze della gente comune, soprattutto dei quartieri popolari. L'Amministrazione Cammarata, invece, è totalmente assente e nel vano tentativo di fare quadrare il bilancio ha tagliato immediatamente proprio la spesa sociale per gli indigenti.
C'è da fare anche un'altra considerazione, che scaturisce da quello che possiamo definire "il gioco del Sindaco".
Supponiamo che uno di noi diventi, da domani, Sindaco di Palermo. Si troverebbe a dovere affrontare il problema della "plebe" senz'arte ne' parte che, nutrita da decenni di assistenzialismo, reclama "il posto". Ti invadono le strade, ti bloccano la circolazione, di distruggono l'arredo urbano. Che fare?
Gli fai sparare dalla Polizia? Li deporti a Lampedusa?
Parlare e criticare è facile, ma fare il Sindaco di Palermo non è un lavoro da poco, se si vogliono affrontare i problemi.
Già, e siccome non è facile loro ci rinunciano in partenza; anzi, peggiorano la situazione, continuano a perseguire la strada del clientelismo e delle inefficienze. Tanto alla fine hanno l'amico al Governo che gli fa avere qualche centinaio di milioni di euro. Non lo so quanto potrà durare ancora questo andazzo.
Dice bene Angelo: fare il sindaco è difficile. Noi ce ne stiamo qui a parlare seduti mentre fuori la gente assedia il comune. Ma non gliel'ha detto il medico a Cammarata di fare il sindaco: se non è all'altezza del compito non lo affronti, cambi mestiere. Ma in questo paese non è purtroppo usata nè praticata la parola responsabilità.
@Antonio: In effetti, volevo proprio dire che Orlando c'è riuscito e, secondo me, anche bene.
Costoro, invece, ricordano tanto quelli dei tempi dei "comitati d'affari": sfruttare i soldi pubblici per mantenere amici e clientele. Con risultati che ci faranno superare da città come Tunisi.
Mah, così a naso, direi... non ricordo una grande opera pubblica avviata o conclusa durante i suoi mandati. Quanto tempo ci vuole ancora per fare il soprapassaggio pedonale all'altezza di piazza Giotto?
@Mik: Tempo? Ci vogliono i "piccioli" (sbaglierò, ma non ricordo che sia stato finanziato). Vuoi convincere la tua sindachessa a stralciare qualche euro dall'Expo?
Traggo dall'articolo:
RispondiElimina---
Nel settembre 2000, la città di Palermo in Colombia nomina Leoluca Orlando sindaco onorario a vita “per averla fatta uscire dal tunnel dell’isolamento e averla introdotta su un cammino di sviluppo economico e sociale agevolando vari interventi da parte della comunità internazionale”.
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Quindi, l'hanno fatto per riconoscenza.
Trasferiamoci in Colombia
RispondiEliminaPeccato che Orlando non abbia fatto lo stesso con la vera Palermo, lasciandola in mano alle torme di lsu e al malaffare.
RispondiElimina@Mik:
RispondiEliminaCe la puoi fare!
Troppo comodo per Cammarata & co. dare la colpa a Orlando per tutti i mostruosi buchi del bilancio comunale. Perché non pensano a giustificare l'assoluta incapacità dell'attuale amministrazione di gestire i servizi e qualunque attività abbia a che fare con il Comune. Sono passati quasi 10 anni da quando Orlando si dimise; Cammarata abbia il coraggio di spiegare cosa ha fatto in tutti questi anni, senza andare a scomodare la solita scusa dell'eredità della precedente amministrazione. Nel suo caso la precedente amministrazione che gli ha lasciato una scomoda eredità è proprio la prima amministrazione Cammarata.
RispondiEliminaConcordo in pieno con Josh, ed aggiungo che, come abbiamo già detto altre volte, Orlando è stato il miglior sindaco che questa città abbia avuto da quando sono in grado di intendere.
RispondiEliminaA richiesta, si possono fornire esempi e confronti.
Anch'io concordo con il giudizio di Angelo su Orlando.
RispondiEliminaMa l'alta considerazione che abbiamo per il personaggio non deve impedirci di chiederci se è vero che la massa di lsu e precariato vario che oggi tutti noi siamo costretti a finanziare per scopi improduttivi, si sia formata per sua responsabilità.
Credo proprio che la maggior parte degli LSU sia nata nell'era Orlando. In quello stesso periodo la Regione, con governi di vario colore politico, dava il buon esempio accrescendo di anno in anno il numero dei suoi LSU, fino a raggiungere la stratosferica cifra di circa 50.000 persone.
RispondiEliminaLa colpa di Cammarata e della sua lunga amministrazione è quella di averne stabilizzato una grossa parte imponendola alle ex municipalizzate. In questo modo ha fatto finta di togliere l'onere finanziario dal bilancio comunale, facendolo gravare su quelli delle municipalizzate, di cui il Comune è socio unico. Ulteriore colpa, perpetrata quotidianamente, è quella di consentire una produttività vicina allo zero a questi LSU ormai stabilizzati. L'esempio più lampante si ha per gli oltre 800 LSU addetti allo spazzamento delle strade cittadine; un vero esercito che non esiste in nessun'altra città d'Italia, eppure le nostre strade sono un immondezzaio a cielo aperto.
Bene e bravo a Josh, che almeno non mi fa passare per pazzo per la storia degli lsu: non posso scordare che contro Miccichè Orlando prese una barca di voti anche nei quartieri più popolari, un consenso bulgaro a dir poco.
RispondiEliminaSbaglierò, ma io mi ricordo che gli "LSU di Orlando" erano quelli del cosiddetto "DL 24". L'onere della retribuzione di questi lavoratori era dello Stato.
RispondiEliminaEssi furono utilizzati per la bonifica e sistemazione di numerose aree diventate giardini, per manutenzioni nel centro storico, per la riqualificazione "in economia" (cioè senza appalti esterni) di strutture quali i Cantieri Culturali o lo Spasimo.
Quindi, riassumendo: Orlando diede una risposta occupazionale, ottenendo finanziamenti statali (dunque salvaguardando il bilancio comunale) e facendo lavorare tali "precari" per migliorare la città.
Oggi, il decreto "milleproroghe" contiene la possibilità di stabilizzazione degli attuali LSU, ma a carico del Comune. E, come osserva Josh, le strade sono più sporche di prima!
Credo che Orlando abbia utilizzato sia gli LSU ex DL24 sia altre tipologie di LSU ma quello, ripeto, era lo sport praticato da molte amministrazioni del Sud in quegli anni, una risposta (rivelatasi non proprio ottimale, in verità) alla crisi occupazionale.
RispondiEliminaIl consenso di Orlando nei quartieri popolari, però, non dipende da questo (o almeno non solo da questo) ma dalle attenzioni che la sua amministrazione ha saputo mostrare per le periferie di questa città e per i ceti sociali deboli. Orlando non è stato soltanto il sindaco della riapertura del teatro Massimo o dell'avvio del recupero del centro storico, ma anche uno dei pochi sindaci vicini alle esigenze della gente comune, soprattutto dei quartieri popolari.
L'Amministrazione Cammarata, invece, è totalmente assente e nel vano tentativo di fare quadrare il bilancio ha tagliato immediatamente proprio la spesa sociale per gli indigenti.
C'è da fare anche un'altra considerazione, che scaturisce da quello che possiamo definire "il gioco del Sindaco".
RispondiEliminaSupponiamo che uno di noi diventi, da domani, Sindaco di Palermo.
Si troverebbe a dovere affrontare il problema della "plebe" senz'arte ne' parte che, nutrita da decenni di assistenzialismo, reclama "il posto". Ti invadono le strade, ti bloccano la circolazione, di distruggono l'arredo urbano. Che fare?
Gli fai sparare dalla Polizia? Li deporti a Lampedusa?
Parlare e criticare è facile, ma fare il Sindaco di Palermo non è un lavoro da poco, se si vogliono affrontare i problemi.
E' esattamente quello che dice la giunta Cammarata, e tutto il centrodestra in genere che governa la Sicilia.
RispondiEliminaGià, e siccome non è facile loro ci rinunciano in partenza; anzi, peggiorano la situazione, continuano a perseguire la strada del clientelismo e delle inefficienze. Tanto alla fine hanno l'amico al Governo che gli fa avere qualche centinaio di milioni di euro. Non lo so quanto potrà durare ancora questo andazzo.
RispondiEliminaCoraggio il 21/12/2012 si avvicina!
RispondiEliminaDice bene Angelo: fare il sindaco è difficile. Noi ce ne stiamo qui a parlare seduti mentre fuori la gente assedia il comune. Ma non gliel'ha detto il medico a Cammarata di fare il sindaco: se non è all'altezza del compito non lo affronti, cambi mestiere. Ma in questo paese non è purtroppo usata nè praticata la parola responsabilità.
RispondiElimina@Antonio:
RispondiEliminaIn effetti, volevo proprio dire che Orlando c'è riuscito e, secondo me, anche bene.
Costoro, invece, ricordano tanto quelli dei tempi dei "comitati d'affari": sfruttare i soldi pubblici per mantenere amici e clientele. Con risultati che ci faranno superare da città come Tunisi.
Mik, e chi ti dice che Cammarata non sia all'altezza del compito che gli hanno assegnato gli elettori ?
RispondiEliminaMah, così a naso, direi... non ricordo una grande opera pubblica avviata o conclusa durante i suoi mandati. Quanto tempo ci vuole ancora per fare il soprapassaggio pedonale all'altezza di piazza Giotto?
RispondiElimina@Mik:
RispondiEliminaTempo? Ci vogliono i "piccioli" (sbaglierò, ma non ricordo che sia stato finanziato).
Vuoi convincere la tua sindachessa a stralciare qualche euro dall'Expo?
Vediamo un po', dobbiamo completare un paio di linee della metropolitana e poi c'è da terminare qualcosa in giro per la città...
RispondiEliminapenoso per Palermo se tornasse Orlando sindaco ! BASTA ORLANDO VATTENE!
RispondiEliminaChi saranno i candidati a sindaco di Palermo ? Io lancio la mia previsione: Pd e Mpa proporranno Musotto+Faraone.
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