lunedì 23 marzo 2009

Movimenti.

Ieri mattina sono andato, per curiosità, a un incontro pubblico tenuto in un cinema del centro di Palermo organizzato dal neonato Movimento Per Palermo.
Sul sito parlano di spazi pubblici di incontro, progettualità sulle cose collettive, di etica della cittadinanza, di partecipazione, di periferie, etc. Il movimento è animato da persone che, pare, non hanno trascorsi politici alle spalle. C'è anche, in qualche modo, il contributo di Bispensiero. Non mi dilungo sulle finalità del movimento, c'è il loro sito per questo.

Cosa ho visto in quella sala.

Ho visto poco più di duecento persone, tutte molto attente e interessate. Moltissimi sono intervenuti al microfono, che l'attore Marcello Mordino porgeva andando in giro tra la gente. Interventi appassionati.
Ho visto, tra i presenti, tanta frustrazione per i politici, incapaci di cogliere l'indignazione per il degrado della vita civile e politica, e la voglia di novità.
Ho visto sul palco una persona di colore fare l'intervento più bello e appassionato: citando Hannah Arendt, ha parlato delle difficoltà di integrarsi in una comunità già di per se disintegrata (!!), ha rivendicato il suo diritto di voto nel nostro paese dove il suo lavoro viene tassato.
Ho visto l'imbarazzo dei presenti quando qualcuno è intervenuto lamentando che i veri cambiamenti iniziano da se stessi, e quindi era un'indecenza che i presenti avessero lasciato tutte quelle macchine in doppia fila.
Ho visto qualcuno chiedersi "ma questi qui chi sono, dove vogliono arrivare" e indicare il grande simbolo all'ingresso, un simbolo in effetti pronto per essere inserito nella scheda elettorale.

9 commenti:

  1. Molto interessante la notazione sulle macchine in doppia fila. E' come se anche i palermitani che mostrano le migliori intenzioni di voler convivere civilmente nei fatti siano segnati da generazioni di vita incivile. Chissà quanti di quei 200 fanno la raccolta differenziata, o pagano la Tarsu e l'Ici. Comunque, da qualche parte dobbiamo iniziare a migliorarci!

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  2. E' vero. Il più delle volte le scelte politiche sono indipendenti dai comportamenti individuali.

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  3. A s-proposito: ma dov'è finito il Castigatore di tutti i Matti, il Persecutore della Casta, il Giustiziere di tutti i Partiti?

    Colui che nella passata legislatura (e solo in quella) ci apriva gli occhi sui comporatamenti subdoli della Classe Politica di Governo?

    Cioè, in parole povere, dov'è finito Beppe Grillo?

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  4. @Angelo: Beppe Grillo continua a fare le stesse cose di sempre e puoi seguirlo sul suo sito. Se credi che una persona esiste solo perchè si vede in Tv, allora tra la rai e mediaset, puoi considerarlo morto.

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  5. Già, il punto è proprio questo: perchè PRIMA (dell'aprile 2008) si vedeva ed OGGI non si vede più?

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  6. PRIMA serviva a chi ha televisioni. OGGI non più.
    Ciò non toglie che Grillo continua a fare le stesse denunce di prima.

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  7. Trovo interessante il suo punto di vista. Una precisazione è doverosa: Hannah Arendt è una donna e non un uomo...non ci tolga una delle poche esponenti femminili del pensiero filosofico...

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  8. Beccato ! Correggo volentieri.
    Grazie della segnalazione (e in bocca al lupo)-

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  9. Segnalo questa iniziativa teatrale:

    http://www.vocineldeserto.it/

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