lunedì 22 giugno 2009

Tecniche di (boicottaggio e di) comunicazione.

Una delle ultime puntate di "Ballarò" in parte dedicata al "caso Berlusconi-minorenni" ci ha dato modo di riflettere sulle tecniche di comunicazione che spesso vengono utilizzate in tv.

Per rendersi conto che si tratta di tecniche - e non di reale e sincera partecipazione alla discussione - bisogna evitare ogni coinvolgimento emotivo e guardare il piccolo schermo con lo spirito asettico del chirurgo. Si noterà allora, come queste tecniche - che oggi sostituiscono le antiche tecniche retoriche - vengano utilizzate in molte occasioni da coloro che si possono a buon titolo definire "professionisti del talk show".

Ad esempio, questo video tratto dalla trasmissione in questione, ci mostra il "mite" ministro Bondi che, per evitare di rispondere nel merito alle domande poste nel corso del dibattito, alza la voce e si lancia in una serie di accuse agli interlocutori.

La tecnica consiste, infatti, nello sviare l'attenzione degli spettatori dagli argomenti trattati, attraverso l'innalzamento del volume della voce, le provocazioni, il tentativo di non far sentire cosa risponde l'interlocutore. Che si tratta di "scena" lo si capisce anche dal fatto che nel prosieguo della trasmissione l'atteggiamento ritorna perfettamente normale.

Come succede nell'applicazione di tutte le tecniche, ci sono i più bravi ed i meno bravi. Bondi non è molto bravo ed arriva anche a dire frasi ad involontario effetto comico:
"non ascolto persone che mi danno del tu" (ai 3'50" del video)
"non faccia battute di spirito, perché lei fa soltanto quello" (ai 3'56")
"non alzi la voce con me" (gridando, ai 4'25").

(di Angelo)


1 commento:

  1. Ma guardate ancora Ballarò?
    Le vostre mogli cosa dicono?
    Non potreste fare anche voi come papi?

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