Rivedendo questa scena, mi sembra che i dialoghi siano tratti da vere dichiarazioni di Essebì. Forse Josh ce lo può confermare?
Con l'occasione desidero ricordare la prima pagina de L'Unità di giovedì scorso (Ah, la dolce Concita!). Sullo sfondo della bandiera italiana, ci ha ricordato che "La legge è uguale per tutti" (argomento per niente ovvio, di questi tempi). Dietro la bandiera, si intravedeva la prima pagina del giorno in cui fu approvata la Costituzione (1946).
Be', dai, mi sembra che De Bortoli abbia più di una ragione. La Repubblica secondo me sta davvero esagerando, è ossessionata da Berlusconi, e manifestando continuamente questa ossessione ottiene il risultato opposto a quello sperato, ovvero riesce a rafforzare in tanti italiani l'idea che Silvio sia un vero perseguitato.
@Josh: De Bortoli avrà le sue ragioni, ma mi sento di dire che si avvicinano a quanto intuito da Antonio.
Ricordo che, prima delle recenti elezioni tedesche, circolava la battuta secondo la quale soltanto se la Merkel fosse stata sorpresa a rubare in un supermercato non sarebbe stata eletta.
Repubblica fa bene a non uniformarsi ed a sbatterci quotidianamente in faccia la realtà, fatta di corruttori e di corrotti. Noi (i lettori) siamo liberi di leggerla o meno.
Il punto e' proprio questo: siamo in allarme-democrazia, e allora ha ragione Repubblica e quelli che alzano la voce (tipo di Pietro), oppure non c'e' alcun pericolo e il sistema democratico trovera' gli anticorpi ?
Non è proprio normale quello che sta succedendo e non so come l'Italia ne uscirà. La reazione di Repubblica e di certa sinistra (se possiamo considerare Di Pietro "sinistra"), però, è in parte controproducente e alla lunga sta perdendo di efficacia.
Chissenefrega di Repubblica. Gli elettori di Silvio non sono i lettori di Repubblica, gli elettori di Silvio guardano Fede, Studio Aperto, Tg1,Tg5,Tg2, Amici, GF, telenovelas. Non leggono giornali. E questo Libero lo sa bene, ecco perchè mette i titoloni "devastanti" perche sa bene che questo è l'unica cosa che l'italiano medio leggerà, anche grazie alle "edicole" dei TG notturni.
Caro Angelo, il nostro Silvio, al contrario degli amici "piddini" è una persona furba e intelligente. Non credo che ci voglia molto a capire che l'italiano medio non legge i giornali, e se li compra è per vedere la pagina dello sport. L'italiano medio (e che quindi vota PDL)ha la sua fonte d'informazione dai TG che guarda mentre sta cenando. Per questo Silvio afferma che la stampa è tutta comunista e contro di lui, perchè è certo che sarà creduto e che nessuno andrà a controllare. Il PD ha tanto da imparare da Silvio e per piacere non sopravvalutare troppo gli italiani.
Quella che "si abbevera" solo alla TV, e quella che legge anche libri e giornali, sono due Italie che da tempo non si parlano. Questo e' il guaio. Tempo fa, con le sezioni, con piu' umilta', con la forza dei militanti volontari, e senza scheletri nell'armadio, si riusciva a parlare a tutti, a raggiungere la societa' nel suo complesso. Ora c'e' rimasto solo il nostro cerchio di conoscenze.
Te lo dico io, Angelo: perché Silvio è un perfezionista, e non si accontenta nè del poco nè del molto: lui vuole tutto. E' la sua ossessione. Se avesse voluto evitarsi un po' di guai, in questi anni, avrebbe potuto mandare avanti qualche fantoccio politico e manovrarlo da dietro le quinte, posto che i mezzi non gli mancano. Ma non ha voluto.
@Mik: Proprio perché è un perfezionista, la tua spiegazione non mi convince. Un perfezionista non rischia così tanto per zittire un quotidiano minoritario.
@Antonio: non è che per caso è colpa del computer? Mi spiego meglio: verosimilmente, proprio chi legge libri e giornali, utilizza le nuove tecnologie (internet, ecc.); ma questo, togliendo tempo, ne aumenta l'isolamento.
Gli "altri", sono rimasti all'epoca della tv, al massimo rinforzata dall'home cinema.
Questo "gap tecnologico" è piuttosto diffuso nei paesi occidentali, ed infatti proprio in questi paesi la destra è predominante. Negli USA, l'elezione di Obama è stata resa possibile anche dal ritorno dei volontari e del loro contatto diretto con le persone/elettori.
Internet assorbe molto del tempo che, in altri tempi, molti di noi avrebbero dedicato "alla dimensione collettiva". E' un prezzo molto alto che stiamo pagando ai suoi ineegabili benefici.
Oggi, prendendo spunto dall'ennesimo attacco-spazzatura ad un collaboratore di Repubblica (Corrado Augias, e scusate se è poco!), Giuseppe D'Avanzo dà una risposta al quesito che ci eravamo posti anche noi.
Domanda: se SB se ha tutte le frecce che sappiamo al suo arco, perché vuole che TUTTA la stampa sia allineata?
Queste cose qua agli italiani gli caricano...
RispondiEliminaPer un immediato confronto:
RispondiEliminahttp://tv.repubblica.it/copertina/berlusconi-attacca-giudici-e-napolitano/37764?video
(Ricordiamoci anche che quest'uomo è candidato al Nobel per la Pace).
Pare che l'unica cosa non di sinistra in Italia sia la Fininvest:
RispondiEliminahttp://www.fininvest.it/gruppo/index.shtml
Che insulto, vedere in quella home page l'immagine dei libri Einaudi...
RispondiEliminaPotenza del Lodo Mondadori...
RispondiElimina:-)
Ops... stavolta non hai vinto:
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/esteri/nobel-obama/nobel-obama/nobel-obama.html
Ritenta! Sarai più fortunato?
Rivedendo questa scena, mi sembra che i dialoghi siano tratti da vere dichiarazioni di Essebì.
RispondiEliminaForse Josh ce lo può confermare?
Con l'occasione desidero ricordare la prima pagina de L'Unità di giovedì scorso (Ah, la dolce Concita!). Sullo sfondo della bandiera italiana, ci ha ricordato che "La legge è uguale per tutti" (argomento per niente ovvio, di questi tempi). Dietro la bandiera, si intravedeva la prima pagina del giorno in cui fu approvata la Costituzione (1946).
Non siamo solo noi ad aver notato le affinità tra questa scena del film e la realtà politica di questo particolare momento storico.
RispondiEliminaSegnalo l'editoriale di oggi di Eugenio Scalfari, che si spinge molto più in là; il titolo è: "Il caimano si prepara per l'ultima spallata".
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/scalfari-editoriali/scalfari-11-ottobre/scalfari-11-ottobre.html
Ricordo che tutte le battute del personaggio ispirato a SB sono quelle da luirilasciate in dichiarazioni ufficiali...
RispondiEliminaQuesta non la sapevo.
RispondiEliminahttp://www.alteredo.org/index.php?option=com_content&task=view&id=98&Itemid=63
RispondiEliminaPer correttezza, segnalo che ieri 12 ottobre, De Bortoli ha risposto alle critiche (anche a quelle di Scalfari):
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/editoriali/09_ottobre_12/debortoli_8ea2c154-b6ef-11de-b239-00144f02aabc.shtml
Che paraculo.
RispondiEliminaBe', dai, mi sembra che De Bortoli abbia più di una ragione. La Repubblica secondo me sta davvero esagerando, è ossessionata da Berlusconi, e manifestando continuamente questa ossessione ottiene il risultato opposto a quello sperato, ovvero riesce a rafforzare in tanti italiani l'idea che Silvio sia un vero perseguitato.
RispondiElimina@Josh:
RispondiEliminaDe Bortoli avrà le sue ragioni, ma mi sento di dire che si avvicinano a quanto intuito da Antonio.
Ricordo che, prima delle recenti elezioni tedesche, circolava la battuta secondo la quale soltanto se la Merkel fosse stata sorpresa a rubare in un supermercato non sarebbe stata eletta.
Repubblica fa bene a non uniformarsi ed a sbatterci quotidianamente in faccia la realtà, fatta di corruttori e di corrotti. Noi (i lettori) siamo liberi di leggerla o meno.
Il punto e' proprio questo: siamo in allarme-democrazia, e allora ha ragione Repubblica e quelli che alzano la voce (tipo di Pietro), oppure non c'e' alcun pericolo e il sistema democratico trovera' gli anticorpi ?
RispondiEliminaInsomma, e' "normale" quello che sta succedendo ?
Non è proprio normale quello che sta succedendo e non so come l'Italia ne uscirà. La reazione di Repubblica e di certa sinistra (se possiamo considerare Di Pietro "sinistra"), però, è in parte controproducente e alla lunga sta perdendo di efficacia.
RispondiEliminaA giudicare dal nervosismo del "premier", non credo che la "goccia che scava la pietra" di Repubblica stia perdendo di efficacia, anzi.
RispondiEliminaChissenefrega di Repubblica.
RispondiEliminaGli elettori di Silvio non sono i lettori di Repubblica, gli elettori di Silvio guardano Fede, Studio Aperto, Tg1,Tg5,Tg2, Amici, GF, telenovelas. Non leggono giornali.
E questo Libero lo sa bene, ecco perchè mette i titoloni "devastanti" perche sa bene che questo è l'unica cosa che l'italiano medio leggerà, anche grazie alle "edicole" dei TG notturni.
Credo che Libero venda circa 125 mila copie, mentre Repubblica ne vende 564 mila: c'è una bella differenza.
RispondiEliminaL'arma vincente è la tv. Dunque, prendersela con la stampa equivale a volere annullare QUALSIASI opinione contraria.
Appunto. 564.000 sono gli elettori rimasti del PD, il resto vota Berlusconi.
RispondiEliminaContinuate a sperare, il futuro sarà sempre azzurro...
RispondiEliminaE allora perchè l'Augusto Premier ed i suoi accoliti attaccano continuamente la stampa "non allineata" come Repubblica?
RispondiEliminaCaro Angelo,
RispondiEliminail nostro Silvio, al contrario degli amici "piddini" è una persona furba e intelligente.
Non credo che ci voglia molto a capire che l'italiano medio non legge i giornali, e se li compra è per vedere la pagina dello sport.
L'italiano medio (e che quindi vota PDL)ha la sua fonte d'informazione dai TG che guarda mentre sta cenando.
Per questo Silvio afferma che la stampa è tutta comunista e contro di lui, perchè è certo che sarà creduto e che nessuno andrà a controllare.
Il PD ha tanto da imparare da Silvio e per piacere non sopravvalutare troppo gli italiani.
@Virus:
RispondiEliminasono d'accordo; ma rimane la domanda: se ha tutte queste frecce al suo arco, perché vuole che TUTTA la stampa sia allineata?
Quella che "si abbevera" solo alla TV, e quella che legge anche libri e giornali, sono due Italie che da tempo non si parlano.
RispondiEliminaQuesto e' il guaio.
Tempo fa, con le sezioni, con piu' umilta', con la forza dei militanti volontari, e senza scheletri nell'armadio, si riusciva a parlare a tutti, a raggiungere la societa' nel suo complesso.
Ora c'e' rimasto solo il nostro cerchio di conoscenze.
Te lo dico io, Angelo: perché Silvio è un perfezionista, e non si accontenta nè del poco nè del molto: lui vuole tutto.
RispondiEliminaE' la sua ossessione. Se avesse voluto evitarsi un po' di guai, in questi anni, avrebbe potuto mandare avanti qualche fantoccio politico e manovrarlo da dietro le quinte, posto che i mezzi non gli mancano.
Ma non ha voluto.
@Mik:
RispondiEliminaProprio perché è un perfezionista, la tua spiegazione non mi convince.
Un perfezionista non rischia così tanto per zittire un quotidiano minoritario.
@Antonio:
RispondiEliminanon è che per caso è colpa del computer?
Mi spiego meglio: verosimilmente, proprio chi legge libri e giornali, utilizza le nuove tecnologie (internet, ecc.); ma questo, togliendo tempo, ne aumenta l'isolamento.
Gli "altri", sono rimasti all'epoca della tv, al massimo rinforzata dall'home cinema.
Questo "gap tecnologico" è piuttosto diffuso nei paesi occidentali, ed infatti proprio in questi paesi la destra è predominante. Negli USA, l'elezione di Obama è stata resa possibile anche dal ritorno dei volontari e del loro contatto diretto con le persone/elettori.
Probabilmente si'.
RispondiEliminaInternet assorbe molto del tempo che, in altri tempi, molti di noi avrebbero dedicato "alla dimensione collettiva".
E' un prezzo molto alto che stiamo pagando ai suoi ineegabili benefici.
C'e' da riflettere.
Oggi, prendendo spunto dall'ennesimo attacco-spazzatura ad un collaboratore di Repubblica (Corrado Augias, e scusate se è poco!), Giuseppe D'Avanzo dà una risposta al quesito che ci eravamo posti anche noi.
RispondiEliminaDomanda: se SB se ha tutte le frecce che sappiamo al suo arco, perché vuole che TUTTA la stampa sia allineata?
Risposta: "Chi tocca i fili muore."
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-30/chi-tocca-i-fili/chi-tocca-i-fili.html