martedì 24 agosto 2010

Una Provincia tra la vita e la morte.

Luis Durnwalder, Presidente della Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano se la prende con la "dolce vita del Mezzogiorno" che lui non è disposto a finanziare.

Il vicepresidente della Regione siciliana con delega all'Economia, Michele Cimino gli risponde stizzito, invitandolo "ad uscire dalle poche migliaia di chilometri quadrati, che alternativamente amministra con Silvius Magnano, per cimentarsi in un'esperienza più corposa che porta con sè problematiche ben più ampie e difficili".

A parte il refuso sul cognome, si da il caso che Silvius Magnago è morto.

4 commenti:

  1. Buuuuuuuuuuuuuuuuh, razzisti, io l'ho sempre detto che dovevamo lasciarli all'Austria!!! Ma di cosa si lamentano, questi crucchi? Solo perché il Trentino assomiglia a un paese europeo si sentono in diritto di dare lezioni di civiltà a noi che abbiamo avuto i fenici, i greci, i romani, i bizantini, gli arabi , i normanni, gli spagnoli, i francesi, i democristiani, i mafiosi???
    In verità, ho sempre pensato che se la seconda guerra mondiale l'avessero vinta i tedeschi, anziché gli americani, oggi staremmo un po' meno nella cacca.

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  2. Non so se noi staremmo meno nella cacca. Sicuramente ci starebbero molto più gli zingari, gli ebrei, i comunisti, gli omosessuali e gli handicappati.

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  3. Sull'argomento (i tedeschi che vincono la guerra) c'è anche un libro di P. Roth: "Il complotto contro l'America".

    Mik, attenzione: mai confondere "Trentino" ed "Alto Adige-Sudtirol". Gli abitanti di quest'ultimo s'arrabbiano in tedesco (che fa più impressione).

    Sulla figuraccia dell'assessore siciliano di turno, che dire? Forse avrebbe più successo nella panificazione.

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  4. Cimino, ma chi è?
    Cosa fa?
    Sopratutto, ha la più pallida idea di cosa sia amministrare?
    Cimino, fai un viaggio nella mitteleuropa, per renderti conto che gente come te, non li voterebbe nessuno perchè nessuno come te si candiderebbe.
    La politica è una cosa seria, amministrare lo è ancor di più.
    marco leo

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