Non si può dire che il nostro Paese sia completamente retrivo, ma certamente le prese di posizione contro i gay non ce le facciamo mancare.
C'è il vescovo che definisce l’omosessualità “aberrante” e “un vizio contro natura”, e che l’omosessualità è "un castigo per una società che si allontana da Dio, ... un vizio abominevole che grida vendetta davanti a Dio".
C'è un altro vescovo che bacchetta un ministro del governo italiano perchè non capisce che "che i Gay Pride dove si autocelebra l' anormalità e alcune forme di patologia gravi, siano frutto delle seduzioni e tentazioni del demonio il quale non dorme mai e sta sempre in agguato, pronto a colpire. Siamo davanti a forme di tentazione satanica".
C'è un sindaco che li etichetta come "malati e deviati, hanno bisogno di aiuto psicologico, dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, e se sono clandestini devono venir espulsi".
Ovviamente c'è anche tanta civiltà, tanta parte di opinione pubblica laica e contraria alle discriminazioni. Ma forse dobbiamo ancora percorrere un lungo cammino prima di arrivare a un traguardo come quello raggiunto dall'amministrazione comunale di Cambridge (UK), che ha pubblicato e diffuso la "Pink Guide" alla città, ricca di informazioni di supporto per la comunità gay, lesbica e transgender: servizi di assistenza sociale e psicologica, salute, sicurezza e ordine pubblico, vademecum contro le violenze domestiche, associazioni culturali, eventi, ricerca di abitazioni.
C'è una bella differenza.
La civiltà di una comunità si misura dal livello di attenzione riservato alle minoranze.
RispondiEliminaForse in città hanno pochi spazi, in compenso su tv e giornali mi sembra che non soffrano di mancanza di attenzioni.
RispondiEliminaE allora ?
RispondiEliminaE allora niente.
RispondiEliminaMeglio per loro.
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