venerdì 12 agosto 2011

Il programma del prossimo sindaco di Palermo.

Tutti si chiedono chi saranno i prossimi candidati alla carica di Sindaco di Palermo. Tanti i nomi che girano, a partire dal "nuovo" Davide Faraone, imperterrito nel proporre la propria candidatura a dispetto della freddezza del suo stesso partito, fino al "vecchio" Leoluca Orlando, che si sente ancora l'unico a sinistra in grado di raccogliere grandi consensi nei quartieri popolari.

Nessuno però mostra l'intenzione di parlare di programmi. Forse ci si illude che, dopo il disastro dell'attuale amministrazione, basta forse un po' di attivismo e di buonsenso per tornare alla normalità. Ma sono, appunto, illusioni.

I problemi della città sono talmente incancreniti e, dall'altro lato, i trasferimenti di risorse dall'alto sono così ridotti agli sgoccioli che sarò necessario un grande sforzo di "fantasia politica" e di reale rinnovamento per rimettere la città sui binari di una normale buona amministrazione.

E allora comincio io. Indicando i pochi, ma fondamentali punti sui quali dovrebbe impegnarsi il prossimo Sindaco di Palermo, che deve essere una persona altamente autorevole, moralmente ineccepibile, con il carisma e la forza di imporre con equità a tutti noi concittadini i sacrifici purtroppo necessari per rimettere in ordine i disastrosi conti dell'amministrazione comunale.
  • - Debellare le escrescenze tumorali delle società partecipate, per esempio: facendo uscire tutti i "lavoratori" inutili dalla pubblica amministrazione garantendo loro un contributo di solidarietà a vita.
  • - Riaprire l'amministrazione comunale ai concorsi e alle promozioni per merito.
  • - Riprogettare l'assetto dei trasporti pubblici con l'aiuto dei migliori urbanisti, anche non palermitani.
  • - Vietare permanentemente l'accesso delle auto dal Politeama al Massimo. Nulla di più e nulla di meno.
  • - Spingere una delle pochissime cose buone avviate dall'attuale amministrazione: la raccolta differenziata.
  • Abolire tutti gli insensati parcheggi_zonerimozioni_privilegi riservati a consolati vari, uffici pubblici, consiglieri comunali e altri raccomandati.
Un candidato che si impegni su queste cose, anche se si candidasse a destra, lo voterei sicuramente.

3 commenti:

  1. Quasi una candidatura. Ma stranamente non si parla né di mafia né di appalti.

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  2. Aggiungerei che il programma del candidato deve essere credibile, perché a parole si può dire tutto e si può promettere di più.

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  3. Certamente le questioni mafia e appalti sono molto importanti.
    Ma cosa può essere detto, in un programma elettorale di un sindaco, se non affermazioni di principio ?

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