martedì 16 agosto 2011

Mi sono riconnesso.

Per un anno ho resistito. Ma dopo questo lungo periodo di astinenza non c'è stato nulla da fare: sono ricaduto nel tunnel degli smartphone. Questa volta però sono rimasto coerente con la filosofia open source e sono passato ad Android.

Questo sistema operativo, sviluppato da Google, non ha nulla da invidare, quanto a usabilità, al sistema della Apple. Se poi lo si sperimenta su un cellulare con adeguate caratteristiche hardware, le prestazioni sono al top (velocità di risposta, sensibilità e reazione al "tocco").

Una delle prime cose da fare è stata quella di individuare, nel market Android, le applicazioni utili a svolgere tutte quelle attività che prima erano affidate al vecchio Iphone.

Giorno dopo giorno, le ho trovate tutte (già incluse in dotazione con il cellulare, oppure scaricate dal market gratuitamente).

- orientarmi: Google Maps e Navigatore GPS;
- ascoltare i podcast delle trasmissioni radio: Drivecast;
- leggere e modificare documenti word e excel: Polaris Office;
- tradurre parole da e in inglese: Collins DioDict;
- fare la lista della spesa: Mighty Grocery;
- trovare il titolo delle canzoni: Shazam;
- misurare distanze: Smart Measure;
- pubblicare post nel blog: Blogdroid.


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