domenica 18 marzo 2012

Best Practice urbane: la città ciclabile.

Nella nostra rassegna delle "best practice" in tema di qualità della vita questa volta è il turno del ciclismo urbano.

In città, sulle distanze fino ai 6-7 km (cioè la maggioranza di quelle relative agli spostamenti quotidiani individuali) la bicicletta è competitiva rispetto ai mezzi motorizzati. La bici è il mezzo di trasporto più efficiente perché pesa poco, consuma poco e garantisce una velocità media cittadina superiore a quella di autobus ed auto, che sono penalizzati dalle congestioni del traffico. Inoltre, è economica perché ha un costo limitato, ha bisogno di poca manutenzione e non necessita di assicurazione. Dunque, il suo uso sarebbe molto indicato in città sostanzialmente pianeggianti, con clima mediterraneo e non molto ricche come Palermo.

In città molto più fredde della nostra questa cultura si è già affermata da tempo. Tra le grandi metropoli che hanno adottato politiche per favorire il ciclismo urbano, realizzando ad esempio piste ciclabili e/o sistemi di bike sharing, c'è Berlino (3,5 milioni di abitanti) che dispone di oltre mille chilometri di piste ciclabili e che nel 2008 ha visto il 13% degli spostamenti fatti in bici, contro il 27% in automobile. 

Parigi (2,2 milioni di abitanti) dispone di circa 470 km di piste ciclabili di vario tipo: si va dai percorsi ultra-protetti alle strette piste delle stradine del centro evidenziate da semplici strisce di vernice sull'asfalto, alla possibilità di utilizzare le  corsie degli autobus opportunamente allargate. A queste bisogna aggiungere il fatto che pedoni e ciclisti hanno la precedenza nelle "zone 30" (strade della città a traffico limitato e velocità ridotta). Negli ultimi anni nella capitale francese è stato creato il più imponente sistema di bike sharing d'Europa: il Velib: 20.000 biciclette comunali a noleggio e 1.450 stazioni dove prendere e lasciare la bici. Il tutto basato su un sistema tecnologicamente avanzato e con sito internet dedicato.

Anche Barcellona (1,6 milioni di abitanti), favorita dal clima piuttosto mite anche in inverno, si è dotata di un sistema di bike sharing che ha registrato un grande ed immediato successo: il Bicing

In Italia, le città dotate di condivisione di biciclette sono 132. Si va dalle grandi metropoli come Milano (1,3 milioni di abitanti), Roma e Torino, alle medie città come Brescia o Bari, fino a piccoli paesi come Trani. Per quanto riguarda le piste ciclabili,  tra le città più "ciclate" troviamo Padova (214mila abitanti), dove sono in funzione 115 Km di piste con l'invidiabile rapporto di 1 km per ogni 1860 abitanti e Bologna (390mila abitanti) dove entro il 2012 sarà completato il 140mo chilometro della rete ciclabile urbana

A Palermo (700mila abitanti), a parte le piste ciclabili ad ostacoli realizzate (dove non servono) dall'ultima giunta, il sito Mobilita Palermo ha riportato recentemente la notizia che il comune sta studiando la realizzazione di una rete di bike sharing, raccogliendo anche informazioni dai cittadini

La chiusura domenicale di via Libertà e di via Roma, invase da pedoni e ciclisti, fanno pensare che una certa "voglia" di usare la bici si stia facendo strada anche da noi. Come convincerci definitivamente ad utilizzare le due ruote anche per gli spostamenti dei giorni feriali (casa-lavoro, casa-scuola, ecc.)? Naturalmente sarebbe necessaria un'attenta progettazione.


(di Angelo Furnari)


4 commenti:

  1. È assolutamente vietato vedere il video senza prima avere letto interamente tutto il post! Infatti il video è il premio finale.

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  2. Eppure qualcosa si muove:
    http://www.rosalio.it/2012/03/20/eppure-qualcosa-si-muove-in-bici/#more-11027

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  3. Aggiornamento da Bologna, Larnaca e Zagabria:
    http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/03/12/679441-premiosettimana-europea-mobilita-bologna.shtml


    Bologna vista da alcuni palermitani:
    http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2012/03/31/bologna-vince-il-premio-della-settimana-europea-della-mobilita-2011/

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