sabato 7 luglio 2012

Ciao Pippo.

Con Pippo Di Stefano se ne va un importante pezzo di storia politica e sindacale di Palermo. Animatore della sezione Oreto del Partito Comunista Italiano, sindacalista Filcams Cgil dei lavoratori del commercio, instancabile militante delle Feste dell'Unità.

Ripesco nella mia memoria le riunioni con lui in sezione, le sue mani che impastavano la farina dietro il bancone delle Feste dell'Unità, la sua bicicletta con la quale raggiungeva ogni luogo di lavoro, ogni esercizio commerciale dove c'era un lavoratore da difendere.

Le parole più belle sul suo conto (che io conosca) le ha scritte, come al solito, Daniele Billitteri. E circolavano, fotocopiate, in questo foglio in bianco e nero che i compagni distribuivano davanti alla Camera del Lavoro nel momento dell'ultimo saluto.

Durante un lunghissimo applauso il mio sguardo si è alzato fin sui tetti di un fabbricato, lì in via Meli, e ho scorto tre uomini a torso nudo, con qualche attrezzo da lavoro appeso ai pantaloncini sporchi di calce. Stavano lì, fermi, ad applaudire insieme a noi.




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