Vent’anni dopo la seconda terribile strage del ’92 ci sentiamo di poter dire che le loro idee hanno veramente trovato gambe giovani sulle quali camminare. Lo abbiamo visto accompagnando i nostri figli in scuole che – in occasione delle commemorazioni di maggio - erano tappezzate di cartelloni esplicativi sulle conseguenze del potere mafioso. Lo abbiamo vissuto partecipando all’accoglienza alle navi antimafia dove, sotto una pioggia incessante, centinaia di ragazzini cantavano allegramente “Pensa”. Lo abbiamo pensato guardando i giovani di “Addiopizzo” trainare il carro di Santa Rosalia durante il recente “Festino”.
Certo, la lotta per ottenere verità e giustizia e per sconfiggere definitivamente quel potere di morte che è la mafia non è finita e probabilmente sarà ancora lunga, ma crediamo che la vita stia prendendo il sopravvento. Possiamo sperare che non ci sarà più “Cosa Nostra” a CASA NOSTRA.
Ecco, dici bene, possiamo solo sperare, perché fin tanto che in giro vedrò le stesse facce di tolla a parlare nei tg o sui giornali, le stesse persone che c'erano venti o trenta anni fa, la vedo MOLTO dura...
RispondiEliminall programma di riconoscimento mi chiede di inserire: 50 spartuti... (!)