Come dicevo qualche post fa, da qualche settimana sono iscritto nelle liste elettorali di questo posto. Non vedo l'ora quindi di poter concorrere alle decisioni collettive sulla vita di tutti i giorni. E finalmente si sta profilando la prima occasione per farlo.
La storia è questa.
Un pornoshop di Cambridge ha chiesto al Consiglio comunale l'autorizzazione all'apertura domenicale. L'amministrazione locale non è però stata in grado di dare una risposta perché, nelle linee guida sulla concessione delle licenze commerciali in vigore, i consiglieri avevano dimenticato di inserire questa particolare categoria merceologica. Da qui la decisione di rimettersi alla decisione dei residenti, la cui opinione verrà sondata mediante un'apposita consultazione.
Le consultazioni vengono curate da una società appositamente incaricata dall'amministrazione, e si svolgono periodicamente sotto la forma del sondaggio statistico su un campione della popolazione (vengono intervistate circa 6-8 mila persone).
Nel tempo si sono tenute consultazioni sugli argomenti più vari: sul bilancio, sulle priorità di spesa, sulla qualità dei servizi pubblici, sulla destinazione di alcune aree a parchi pubblici, sulla qualità della vita. I risultati vengono pubblicati sul sito internet e costituiscono un indirizzo per l'azione amministrativa.
Se sarò incluso nel campione voglio dare una risposta seria e consapevole: devo prepararmi sull'argomento. Accetto qualsiasi tipo di consiglio.
Non capisco perché non permettere l'apertura domenicale a un esercizio commerciale con regolare licenza. Poco importa che sia un pornoshop. O forse temiamo che i ferventi cristiani si scandalizzerebbero che nel giorno dedicato al Signore possa essere possibile andare in un pornoshop?
RispondiEliminaFanno votare pure voi immigrati???
RispondiEliminaSenza che paghiate le tasse lì sul posto?
Dire che debba stare sempre aperto potrebbe dare adito a battute squallide a doppio senso, vero?
RispondiEliminaNon avevo ancora capito che vivessi in Inghilterra
A Mik: e chi ti ha detto che non pago le tasse ? Le pago, le pago, nonostante il mio soggiorno sia temporaneo (e con questo rispondo a Mao).
RispondiEliminaAnzi, mi hai fatto ricordare che dovevo fare un post sull'argomento.
No taxation without representation: è un principio caro a noi liberisti di centrodestra.
RispondiEliminaLo dice sempre il pres. Berlusconi.
Secondo me non sa cosa significhi.
Se lo capisse, non ne parlerebbe più.
RispondiEliminaAltrimenti dovrebbe applicarlo ai lavoratori immigrati in Italia.
Nessuno tenta di corrompere il campione statistico?
RispondiEliminaP.S.: per l'ennesima volta mi compare una parola da verificare che ha attinenza col post ("astat"). Che ci sia una logica algoritmica in questa follia?