venerdì 7 dicembre 2012

La musica è come l'oceano.


La Guardia di Finanza ha oscurato i siti di filesharing torrentreactor.net e torrents.net, che consentono (consentivano) lo scambio gratuito di file tra gli utenti della Rete. Siccome tra i file scambiati ci potrebbero (come effettivamente ci sono) film,dischi, programmi coperti da copyright, si cerca di vietare ciò che invece è perfettamente legittimo: lo scambio di file.

Provvedimenti di corto respiro, che (spero) saranno facilmente annullati. Ma le case discografiche quando capiranno che ormai la musica "è come l'oceano, non la puoi bloccare non la puoi recintare" (cit. Dalla), e che sarebbe ora che si ingegnassero per trovare nuovi modelli di business?

5 commenti:

  1. E il naufragar m'è dolce in questo mare...

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  2. Non ho capito... difendi i criminali? Ti denuncio alla psicopolizia!

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  3. Ormai di questo passo ci vieteranno pure di mangiare perché può farci morire, e quindi renderci non più portatori sani di imposte.

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  4. Al momento, credo che una diminuzione della platea pensionistica venga considerato un vantaggio.

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  5. Antonio, please, metti il link alle Formiche... grazie!

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