Lo scandalo Parentopoli all'Università palermitana ha fatto capolino anche sul Giornale di Sicilia dopo ben otto giorni dal primo articolo su Repubblica-Palermo.
Sabato 1 novembre, alla fine di un'intervista al neorettore Lagalla (già benemerito Assessore regionale alla Sanità), spunta, timida timida, la domandina: "Sembra che il vento di Parentopoli stia investendo anche l'Università...".
Segue risposta di circostanza: "mettere tutti nelle stesse condizioni", "il cognome è irrilevante", "ci daremo un codice di autoregolamentazione".
Campa cavallo.
Antonio, ti rispondo nella stessa maniera con cui avevi commentato un analogo post sul mio blog: e se non ne avessero parlato, ti saresti indignato perchè la cosa passava sotto silenzio?
RispondiEliminaQuesta notizia è più notizia di quella dell'uomo che morde il cane!
RispondiEliminaUn errore di stampa?
mik: sì. Ma le due cose non sono di opposto significato.
RispondiEliminaSe invece ne avessero parlato fin dall'inizio non avrei avuto nulla da ridire.