Chiedo scusa, sono la mogliera del Signo' Lucciola e voglio dire una cosa.
Io nollo so chi avi 'a raggione, se Silvio o Veronica. Però una cosa la devo dire.
Prima cosa, di solito in questi casi è la fimmina che deve abbassare la testa, per il bene della famigghia e dei figghi.
Di poi, a mia Lui mi appare piatuso. Come fa, senza quacchiduno che ci stira li cammise? Senza quacchiduno che ci lava li quasetti?
Senza quacchiduno che ci fa di mangiare?
Terza cosa, comi fa un omo senza 'na fimmina che gli arriscadda lu letto?
Io nollo so!!! Mah!!! A mia mi appare piatuso.
Rosalia Lanterna in Lucciola
(post ispirato a una conversazione realmente avvenuta)
Oggi Fedele Confalonieri, non mi ricordo a quale giornale, in riferimento alle lamentele della signora Veronica, ha affermato: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra".
RispondiEliminaNotate la finezza da buon cristiano e il riferimento evangelico!
A proposito: la prossima settimana sarò in tour a Palermo. Riusciamo a vederci magari a pranzo?
RispondiEliminaGuaddi, cco' lei pure a cena!!!
RispondiElimina(Mutu cu sapi u' iocu!)
D'accordissimo, l'invito è esteso a tutti.
RispondiEliminaLunedì ?
copio ed incollo:
RispondiEliminaDEMOCRAZIA: L'ATTACCO FINALE!
13/05/2009
L’attacco finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto controllo. Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti c'è l’obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senta tetto. Con un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (UDC), c'è la Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”. Il testo la prossima settimana approderà lla Camera. E nel testo approdato alla Camera l’articolo è diventato il nr. 60. Anche se il senatore Gianpiero D’Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della “Casta” che non vuole scollarsi dal potere. In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo. Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all’estero. Il Ministro dell’interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l’interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L’attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali. Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge? Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l’informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l’unica fonte informativa non censurata. Vi ricordo che il nostro è l’unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube. Vi rendete conto? Quindi il Governo interviene per l’ennesima volta, in una materia che vede un’impresa del presidente del Consiglio in conflitto giudiziario e d’interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al”pacchetto sicurezza” di fatto rende esplicito il progetto del Governo di “normalizzare” il fenomeno che intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare. Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l’Italia come la Birmania. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata PuntoInformatico. Fate girare questa notizia il più possibile. È ora di svegliare le coscienze degli italiani. È in gioco davvero la democrazia!!!
VI CONSIGLIO QUESTO SITO:
RispondiEliminahttp://silvioperilnobel.sitonline.it/
L'ultima volta che si eta parlato dell'emendamento D'Alia, si era detto che eta stato accantonato (qualche settimana fa.
RispondiEliminaDi questa notizia non c'è traccia nei siti tipo Grillo, Travaglio, Di Pietro.
Da dove l'hai copincollata ?
E se un blogger istiga a non pagare le tasse?
RispondiEliminaOppure a ricusare i propri giudici?
Il sito è veramente stucchevole.
RispondiEliminaE se lo inondassimo di e-mail con parolacce in dialetto stretto?
(Istigazione alla lesa maestà)
Ma il fatidico emendamento d'alia non era stato abrogato?
RispondiEliminami sono persa qualcosa?
Tranquilli, possiamo sempre chiedere aiuto alla Francia o al Brasile, e andare a fare compagnia al compagno Battisti.
RispondiEliminaAcquaaa aaazzurraaa...
RispondiEliminaacquaaa chiaraaa...
con le mani potrò finalmente bereeee!!!
Prima di copiaincollarlo ho fatto le dovute ricerche e collegandomi al sito del senato ho scaricato il D.l. ed esiste effetivamente l'articolo 60 con tutto ciò che ne consegue
RispondiEliminaIl nostro caro Angelo...
RispondiEliminaDunque, in rete ho trovato:
RispondiElimina1) questo post di due giorni fa che, senza dare dettagli, sostiene quello che dice Virus
http://www.archeologia.com/forum/informatica-software-hardware-web/4917-articolo-60-ritorna-la-proposta-dalia-la-censura-rete.html
2) Questo atto ufficiale del Senato, dove si dà conto della restituzione dal Senato alla Camera del ddl 733. Leggendolo viene fuori che:
- il 5 febbraio 2009 il Senato ha approvato il ddl con l'art. "D'Alia";
- il 14 maggio (ieri) la Camera ha approvato il ddl, sopprimendo l'articolo "D'Alia".
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00418179.pdf
sospiro di sollievo.
RispondiEliminaGrande Antonio, grazie per averci rassicurati. Comunque non dobbiamo abbassare la guardia, perché mi sembra che questo Governo stia cercando di fare approvare norme veramente terribili, infilandole in mezzo a leggi in parte forse condivisibili. Spesso è stato costretto a tornare indietro, a sopprimere questi articoli, grazie all'opposizione o alla società che ancora ragiona e che protesta, ma temo che, prova oggi, prova domani, qualcosa riusciranno a farla approvare, magari in estate, quando siamo tutti in vacanza e meno attenti.
RispondiEliminaPer un pranzo con Mik sono sempre disponibile.
RispondiEliminaIl piacere è tutto mio, signori.
RispondiEliminaPer me va bene lunedì, per pranzare, non dovrei avere appuntamenti nella capitale siciliana: i miei referenti politici sono tutti in galera, al momento.
La signora Rosalia viene accompagnata dal marito?
Signo' MIk, che cci devo diri!!!
RispondiEliminaMe' marito, tutto scoprìu!!!
E lo sa, tra di noi poverelli nonè che c'è divorsio!
Io, da fimmina, mi sono ritirata 'n casa.
Iddu (me' maritu) anzicchè 'u divorsio, mi retti 'na fracchiata 'i lignati!
E ha fatto bene, femmina scostumata che non è altro!
RispondiEliminaIl sito del Nobel a Silvio è .... entusiasmante !
RispondiEliminaQuesto spiega tante cose:
RispondiElimina"...ho votato spesso per Alleanza Nazionale e per il PdL…e però in alcuni casi ho votato disgiunto sui presidenti che erano improponibili… Secondo me uno dei problemi principali sta nello schema “game” della politica che porta ad aderire a una parte come si tifa una squadra di calcio e con poco spirito critico." T.Siino
Si trova qui:
http://www.rosalio.it/2009/05/20/non-guardarmi-non-ti-sento/#comments