martedì 4 maggio 2010

Padova, scuola di pulizia.

Qualcuno, probabilmente qualcuno dei bambini, sporca vergognosamente i bagni di una scuola elementare di Padova. Dal momento che il colpevole non viene fuori, il preside si arma di coraggio e decide che saranno tutti i bambini a ripulire.

Apriti cielo. I genitori si indignano per la "rappresaglia" e qualcuno addirittura proibisce al figlio di ottemperare alle disposizioni della scuola.

Il primo pensiero va alla quasi definitiva perdita di autorevolezza della scuola, le cui decisioni sono sovente contestate da genitori ignari di instillare nei loro pargoletti il virus del menefreghismo, della non-responsabiltà, del disprezzo per la cultura.

C'è poi un altro aspetto. E' un peccato che, in questo caso, la cura per le cose collettive sia inquadrata in un contesto di "punizione". Io renderei obbligatoria ogni giorno, per tutti i bambini, il riordino e la pulizia del banco e, a turno, della classe. Educare alla cura per le cose di tutti è il più grande investimento che possa fare una società civile.

Non dico che dobbiamo imitare in tutto e per tutto l'esperienza cinese, ma qualcosa da imparare c'è.

12 commenti:

  1. Forse i genitori di Padova avrebbero preferito far pulire al 30% di alunni figli di immigrati?

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  2. Non sarà sfuggito ai frequentatori di questo blog che oggi, nelle "Informazioni personali", un certo numeretto è aumentato di una unità. Auguri!

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  3. Potreste regalarmi un appartamento, a mia insaputa.
    E' così che si fa.

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  4. Grazie !
    (per gli auguri, non per l'appartamento)

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  5. Vista Partenone, va bene?

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  6. Seppur in colpevole ritardo, auguri anche da parte mia.
    Quand'è che ci si può incontrare, all together?

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  7. Domani sottoporrò la questione a josh71, oggi assente.
    Orevuàr.

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  8. per quanto riguarda la pulizia dovrebbero fare intervenire i genitori ed in particolare i padri che, visto che hanno fatto il militare, qualche cesso lo avranno pure pulito e magari chiederanno ai figli di non sporcare così non verranno disturbati.
    La scuola ormai è ridotta a rango di parcheggio e la colpa non è di Berlusconi (almeno in parte), ma dei genitori.
    Per quanto riguarda gli auguri, mi associo anche se credo di avere saltato un passaggio, ma un "auguri" non si nega a nessuno.
    Rederjk

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  9. Ciao Rederjk, bentornato. Non hai saltato alcun passaggio.
    Restiamo tutti sintonizzati, per un imminente randes-vouz.

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