Stavolta il PD ha fatto la mossa giusta. Con la mossa del referendum anti-Gelmini l'opposizione riprende l'iniziativa politica, provando a insinuarsi in un momento di difficoltà per il Governo.
Forse il bagno di folla, oltre a irrobustire l'orgoglio militante di chi c'era, è servito anche ai dirigenti dell'opposizione per risintonizzarsi con quello che si muove nel mondo reale.
Bene, se son rose...
Ma, al di là del dato politico, è amaro constatare che la feroce battaglia di questi giorni si concentra sul problema dei tagli, mentre sia il governo sia l'opposizione lasciano inalterati sullo sfondo i veri problemi strutturali di cui soffre l'Università: l'assenza di meritocrazia e il nepotismo.
giovedì 30 ottobre 2008
martedì 28 ottobre 2008
Che brutto ambiente.
In questi giorni si sta sviluppando il contrasto tra Italia ed UE sul rispetto dei parametri ambientali da parte delle industrie e del Paese nel suo complesso.
Ma nel concreto le nostre città sono inquinate? Se non vi bastano naso ed occhi in dotazione, Legambiente ha presentato il rapporto annuale "Ecosistema Urbano", un lavoro complesso, basato su dati del 2007, che viene sintetizzato in una classifica finale costruita sulla base di numerosi indicatori.
Palermo si trova al 98esimo posto (su 103) e arretra di 9 posizioni rispetto all'anno precedente. Tutte le città del Mezzogiorno rimangono nella parte bassa
della classifica. La migliore performance viene registrata da CAGLIARI: 35esimo posto ed al quinto posto tra le grandi citta', in salita di ben 17 posizioni rispetto all'edizione precedente. Sarà un caso?
Una sintesi si può trovare qui. Il rapporto completo si trova qui
(il post è di Angelo)
Ma nel concreto le nostre città sono inquinate? Se non vi bastano naso ed occhi in dotazione, Legambiente ha presentato il rapporto annuale "Ecosistema Urbano", un lavoro complesso, basato su dati del 2007, che viene sintetizzato in una classifica finale costruita sulla base di numerosi indicatori.
Palermo si trova al 98esimo posto (su 103) e arretra di 9 posizioni rispetto all'anno precedente. Tutte le città del Mezzogiorno rimangono nella parte bassa
della classifica. La migliore performance viene registrata da CAGLIARI: 35esimo posto ed al quinto posto tra le grandi citta', in salita di ben 17 posizioni rispetto all'edizione precedente. Sarà un caso?
Una sintesi si può trovare qui. Il rapporto completo si trova qui
(il post è di Angelo)
lunedì 27 ottobre 2008
sabato 25 ottobre 2008
venerdì 24 ottobre 2008
Università: scarse risorse ?
Il bersaglio principale delle proteste degli universitari (studenti e professori) è la legge 133 del 2008.
Questa norma, oltre a consentire agli Atenei la trasformazione in fondazioni, riduce le risorse del cosiddetto Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo) e stabilisce una forte compressione del turn over. In sostanza le Università potranno assumere, al massimo, una persona per ogni cinque che vanno in pensione.
Ma quanto si spende in Italia nel settore della ricerca ? Come siamo messi rispetto agli altri paesi ? Approfondiamo utilizzando i dati più recenti dell'Istat.
La spesa in ricerca e sviluppo nel nostro paese è effettivamente modesta: nel 2001 era pari all'1,11% del Pil, mentre nei paesi UE (a 15) era l'1,83% (in Germania il 2,51, in Francia il 2,23, in Spagna lo 0,95).
Bisogna però considerare che nel calcolo di questo indicatore è inclusa anche la spesa delle imprese private. Se proviamo a eliminare questa componente rimane la spesa delle Università, della pubblica amministrazione e degli enti noprofit: la posizione dell'Italia in questo caso migliora, avvicinandosi notevolmente alla media europea: 0,56% del Pil, contro lo 0,66% della media UE a 15 paesi (Germania 0,76, Francia 0,82, Spagna 0,45).
Insomma: siamo indietro, ma soprattutto per "colpa" delle nostre imprese private che, anche per via delle loro dimensioni, trovano poco conveniente investire nella ricerca.
Il problema dell'Università non pare proprio (al momento) quello dei fondi. Allora, se siamo in coda alle classifiche mondiali sulla qualità della ricerca dei nostri atenei, qual è il problema ?
Questa norma, oltre a consentire agli Atenei la trasformazione in fondazioni, riduce le risorse del cosiddetto Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo) e stabilisce una forte compressione del turn over. In sostanza le Università potranno assumere, al massimo, una persona per ogni cinque che vanno in pensione.
Ma quanto si spende in Italia nel settore della ricerca ? Come siamo messi rispetto agli altri paesi ? Approfondiamo utilizzando i dati più recenti dell'Istat.
La spesa in ricerca e sviluppo nel nostro paese è effettivamente modesta: nel 2001 era pari all'1,11% del Pil, mentre nei paesi UE (a 15) era l'1,83% (in Germania il 2,51, in Francia il 2,23, in Spagna lo 0,95).
Bisogna però considerare che nel calcolo di questo indicatore è inclusa anche la spesa delle imprese private. Se proviamo a eliminare questa componente rimane la spesa delle Università, della pubblica amministrazione e degli enti noprofit: la posizione dell'Italia in questo caso migliora, avvicinandosi notevolmente alla media europea: 0,56% del Pil, contro lo 0,66% della media UE a 15 paesi (Germania 0,76, Francia 0,82, Spagna 0,45).
Insomma: siamo indietro, ma soprattutto per "colpa" delle nostre imprese private che, anche per via delle loro dimensioni, trovano poco conveniente investire nella ricerca.
Il problema dell'Università non pare proprio (al momento) quello dei fondi. Allora, se siamo in coda alle classifiche mondiali sulla qualità della ricerca dei nostri atenei, qual è il problema ?
giovedì 23 ottobre 2008
Finalmente si mangia !
Un comunicato del Comune di Palermo informa che, a partire dal 20 ottobre ha avuto inizio in città la refezione scolastica nelle scuole.
Cosa avranno mangiato i bambini nel mese trascorso dall'inizio delle lezioni ?
REFEZIONE SCOLASTICA AL VIA OGGI NELLE SCUOLE CITTADINE Ha preso il via oggi la refezione nelle scuole. Sono circa 2.500 i pasti che vengono serviti in 61 centri di refezione, con un aumento, rispetto al primo mese dello scorso anno, di 180 pasti. Del servizio usufruiscono gli alunni delle scuole dell'infanzia per 5 giorni alla settimana, quelli delle scuole primarie a tempo pieno, gli alunni delle scuole primarie che effettuano rientri per attività integrative, gli alunni delle scuole secondarie di primo grado a tempo prolungato o che effettuino rientri pomeridiani, il personale docente e non docente comunale. I pasti sono forniti ai piccoli di età compresa tra i 3 ed i 13 anni dalle ditte Gemeaz, Zilch e Cns (Consorzio nazionale servizi). La refezione sarà in funzione fino al 12 giugno per le scuole primarie e secondarie e fino al 30 giugno per le scuole dell'infanzia. La distribuzione dei pasti è iniziata con quelli inseriti nel menù tradizionale, ma a partire dal secondo mese si potrà scegliere anche l'alimentazione biologica. Garanzia degli alimenti, rispetto dell'ambiente e salute dei bambini sono i principi che stanno alla base della scelta dei cibi. Oltre ai tradizionali menù autunno-inverno e primavera-estate, ai cestini freddi, ai menù standard per dieta in bianco ed a quelli per quanti sono affetti da allergie alimentari (latte e uovo), è previsto anche il menù biomediterraneo. Alle scuole, come ogni anno, è stata data la possibilità di scegliere fra due diversi tipi di menù. Quello tradizionale, composto da un primo, secondo, contorno, frutta e pane con serie di diverse preparazioni divise in base ai periodi dell'anno. Quello biomediterraneo, composto principalmente da un piatto unico preparato con prodotti biologici (pasta, prodotti orticoli e frutta o yogurt) scelti, su proposta del collegio dei docenti, dal consiglio di circolo/istituto, dopo avere informato i genitori degli alunni.
Cosa avranno mangiato i bambini nel mese trascorso dall'inizio delle lezioni ?
REFEZIONE SCOLASTICA AL VIA OGGI NELLE SCUOLE CITTADINE Ha preso il via oggi la refezione nelle scuole. Sono circa 2.500 i pasti che vengono serviti in 61 centri di refezione, con un aumento, rispetto al primo mese dello scorso anno, di 180 pasti. Del servizio usufruiscono gli alunni delle scuole dell'infanzia per 5 giorni alla settimana, quelli delle scuole primarie a tempo pieno, gli alunni delle scuole primarie che effettuano rientri per attività integrative, gli alunni delle scuole secondarie di primo grado a tempo prolungato o che effettuino rientri pomeridiani, il personale docente e non docente comunale. I pasti sono forniti ai piccoli di età compresa tra i 3 ed i 13 anni dalle ditte Gemeaz, Zilch e Cns (Consorzio nazionale servizi). La refezione sarà in funzione fino al 12 giugno per le scuole primarie e secondarie e fino al 30 giugno per le scuole dell'infanzia. La distribuzione dei pasti è iniziata con quelli inseriti nel menù tradizionale, ma a partire dal secondo mese si potrà scegliere anche l'alimentazione biologica. Garanzia degli alimenti, rispetto dell'ambiente e salute dei bambini sono i principi che stanno alla base della scelta dei cibi. Oltre ai tradizionali menù autunno-inverno e primavera-estate, ai cestini freddi, ai menù standard per dieta in bianco ed a quelli per quanti sono affetti da allergie alimentari (latte e uovo), è previsto anche il menù biomediterraneo. Alle scuole, come ogni anno, è stata data la possibilità di scegliere fra due diversi tipi di menù. Quello tradizionale, composto da un primo, secondo, contorno, frutta e pane con serie di diverse preparazioni divise in base ai periodi dell'anno. Quello biomediterraneo, composto principalmente da un piatto unico preparato con prodotti biologici (pasta, prodotti orticoli e frutta o yogurt) scelti, su proposta del collegio dei docenti, dal consiglio di circolo/istituto, dopo avere informato i genitori degli alunni.
mercoledì 22 ottobre 2008
lunedì 20 ottobre 2008
Striscia la Regione.
Parafrasando Brecht: "Beato il popolo che non ha bisogno di Striscia la Notizia". Nell'attuale medioevo della politica, dove (quasi) nessuna opposizione si indigna più di niente, ci rimane la Petix con i suoi servizi sulla parentopoli siciliana. Nell'ultimo, di giovedì scorso, sull'assunzione di parenti e amici per chiamata diretta alla Regione Siciliana, la giornalista col bassotto si imbatte "giusto giusto" in un tizio che ha fatto distaccare sua moglie nel suo stesso ufficio.
sabato 18 ottobre 2008
venerdì 17 ottobre 2008
giovedì 16 ottobre 2008
Buon compleanno, Virus.
Visto che uno dei frequentatori di queste pagine festeggia oggi il compleanno, gli dedichiamo questo vecchio articolo della Stampa ("Buon compleanno, Virus"). Così non perdiamo l'occasione di parlare male di Windows.
RaccomEntrati.
Da qualche giorno è disponibile l'ultima edizione della Relazione del Ministero di Brunetta sullo stato della Pubblica Amministrazione.
Le informazioni contenute nel rapporto sono tantissime e interessanti, e sono supportate da un'ampia raccolta di numeri. Manca però un'indicazione che sarebbe utile conoscere. C'è, per esempio, un capitolo dedicato al personale. Si dice che nel 2006 le assunzioni sono state 133.528, di cui 73.432 "reclutate" dall'esterno (il resto è mobilità interna alla PA).
"Reclutate" vuol dire tutto e niente. In questo calderone ci stanno gli assunti per concorso, i contrattisti a tempio determinato, gli stabilizzati.
La sensazione è che, con il passare del tempo, la prima parte del terzo comma dell'art. 97 della Costituzione ("Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso"), sia stata sacrificata rispetto all'inciso successivo ("salvo i casi stabiliti dalla legge").
Gli autori della Relazione, non sapendo che pesci pigliare, se ne escono così:
La procedura speciale di reclutamento secondo percorsi selettivi riservati, che è stata anche vista come non pienamente compatibile con la Costituzione, ha ingenerato in capo ai possibili destinatari l’aspettativa di poter contare su un’assunzione a tempo indeterminato. Peraltro, le risorse finanziarie a disposizione delle amministrazioni sono molto limitate, come accade anche per le procedure concorsuali pubbliche, ed il rischio che le aspettative rimangano deluse è senz’altro elevato. Da ciò i possibili effetti anche su un piano sociale. La tematica richiederebbe senz’altro un profondo ripensamento.
Le informazioni contenute nel rapporto sono tantissime e interessanti, e sono supportate da un'ampia raccolta di numeri. Manca però un'indicazione che sarebbe utile conoscere. C'è, per esempio, un capitolo dedicato al personale. Si dice che nel 2006 le assunzioni sono state 133.528, di cui 73.432 "reclutate" dall'esterno (il resto è mobilità interna alla PA).
"Reclutate" vuol dire tutto e niente. In questo calderone ci stanno gli assunti per concorso, i contrattisti a tempio determinato, gli stabilizzati.
La sensazione è che, con il passare del tempo, la prima parte del terzo comma dell'art. 97 della Costituzione ("Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso"), sia stata sacrificata rispetto all'inciso successivo ("salvo i casi stabiliti dalla legge").
Gli autori della Relazione, non sapendo che pesci pigliare, se ne escono così:
La procedura speciale di reclutamento secondo percorsi selettivi riservati, che è stata anche vista come non pienamente compatibile con la Costituzione, ha ingenerato in capo ai possibili destinatari l’aspettativa di poter contare su un’assunzione a tempo indeterminato. Peraltro, le risorse finanziarie a disposizione delle amministrazioni sono molto limitate, come accade anche per le procedure concorsuali pubbliche, ed il rischio che le aspettative rimangano deluse è senz’altro elevato. Da ciò i possibili effetti anche su un piano sociale. La tematica richiederebbe senz’altro un profondo ripensamento.
mercoledì 15 ottobre 2008
martedì 14 ottobre 2008
Contatti.
Da oggi ho reso accessibili a tutti le statistiche dei visitatori di questo blog attraverso il contatore che da qualche settimana ho installato in fondo ad ogni pagina. Non è che ci sia tanto da vantarsi: tra 20 e 30 contatti giornalieri... Ma che ci fa, l'importante è stare comodi.
lunedì 13 ottobre 2008
La ricetta.
Su indicazione del pediatra, devo sottoporre mio figlio ad un esame della vista da effettuare presso lo stesso ambulatorio del pediatra. Prima, però, è necessario "bollare" la ricetta presso una struttura della USL: il poliambulatorio "Libertà".
"Non si preoccupi" - mi dice il pediatra - "nell'ufficio interessato non c'è mai nessuno. Ci vada la mattina alle otto e si sbrigherà in un attimo".
Sapendo che sa il fatto suo, mi reco alle 8.30 presso quell'ufficio seguendo diligentemente le indicazioni del pediatra riguardo ai giorni di ricevimento ed all'ubicazione (la via, il numero, il corridoio e la stanza).
Indicazioni preziose, perché all'interno dello stabile di civile abitazione dove è ospitato il poliambulatorio (evidentemente in affitto) non vi sono cartelli che chiariscano il "contenuto" delle diverse stanze. Se non avessi avuto in mano gli appunti avrei dovuto chiedere ad uno dei tanti personaggi che svolgono il ruolo di usciere.
Nella stanza che mi interessa, effettivamente non c'è nessuno tranne il medico, che mi riceve con molta gentilezza. Gli consegno la ricetta. Il medico prende un registro cartaceo (un quadernone di ragioneria tipo partita doppia), lo apre e vi scrive con la tipica calligrafia illeggibile la data e qualcosa che copia dalla ricetta.
Dopodichè prende un timbro dal cassetto, lo bagna nel tampone che ha sul tavolo e lo appone sulla ricetta assieme alla sua firma. Mi riconsegna la ricetta e mi saluta gentilmente.
Esco e mi reco al lavoro (in ritardo). A che serve tutto ciò?
(La storia è di Angelo)
"Non si preoccupi" - mi dice il pediatra - "nell'ufficio interessato non c'è mai nessuno. Ci vada la mattina alle otto e si sbrigherà in un attimo".
Sapendo che sa il fatto suo, mi reco alle 8.30 presso quell'ufficio seguendo diligentemente le indicazioni del pediatra riguardo ai giorni di ricevimento ed all'ubicazione (la via, il numero, il corridoio e la stanza).
Indicazioni preziose, perché all'interno dello stabile di civile abitazione dove è ospitato il poliambulatorio (evidentemente in affitto) non vi sono cartelli che chiariscano il "contenuto" delle diverse stanze. Se non avessi avuto in mano gli appunti avrei dovuto chiedere ad uno dei tanti personaggi che svolgono il ruolo di usciere.
Nella stanza che mi interessa, effettivamente non c'è nessuno tranne il medico, che mi riceve con molta gentilezza. Gli consegno la ricetta. Il medico prende un registro cartaceo (un quadernone di ragioneria tipo partita doppia), lo apre e vi scrive con la tipica calligrafia illeggibile la data e qualcosa che copia dalla ricetta.
Dopodichè prende un timbro dal cassetto, lo bagna nel tampone che ha sul tavolo e lo appone sulla ricetta assieme alla sua firma. Mi riconsegna la ricetta e mi saluta gentilmente.
Esco e mi reco al lavoro (in ritardo). A che serve tutto ciò?
(La storia è di Angelo)
sabato 11 ottobre 2008
Il PD in piazza A FAVORE del Governo.
Proprio così. Il coordinatore del governo ombra del PD (dovrebbe pur rappresentare qualcosa) intende cambiare un pochino il senso politico della manifestazione del 25 ottobre "Salva l'Italia".
L'intervista non è stata smentita e si trova linkata anche nel sito del Partito Democratico.
L'intervista non è stata smentita e si trova linkata anche nel sito del Partito Democratico.
venerdì 10 ottobre 2008
Vuoi mettere i siciliani con i norvegesi ?
Queste due notizie sono state curiosamente pubblicamente lo stesso giorno (2 ottobre): una sul Giornale di Sicilia e l'altra sul Sole 24 Ore. Lette una dopo l'altra fanno un certo effetto.
Il GdS riporta il solenne ceffone inferto dalla Corte dei Conti alla Regione Siciliana a proposito della vendita, conclusa nel 2007, di 34 importanti palazzi, sede di uffici pubblici, ad una società immobiliare del gruppo Pirelli-Tronchetti Provera.
L'incasso della vendita è servito per tappare le falle del bilancio, originatesi soprattutto per la spesa sanitaria. Gli immobili sono stati contemporaneamente ripresi in affitto dalla Regione. In sostanza abbiamo venduto gioielli di famiglia per pagare i nostri sprechi.
Voltiamo pagina.
Sul Sole 24 Ore si parla invece della Norvegia, paese che ricava il 25% delle sue entrate dall'estrazione del petrolio. Bene, tutte le risorse provenienti dalla vendita del petrolio vengono da anni accantonate in un fondo, chiamato significativamente "Government Pension Fund".
Il governo norvegese si limita a prelevare ogni anno somme entro i limiti del rendimento reale medio (cioé preleva i frutti di questo deposito, ma lascia intatto, in valore reale, il capitale). I politici norvegesi, anche di fronte alle richieste populiste di distribuire "tutto a tutti e subito" hanno tenuto duro, pensando alle generazioni future.
Il GdS riporta il solenne ceffone inferto dalla Corte dei Conti alla Regione Siciliana a proposito della vendita, conclusa nel 2007, di 34 importanti palazzi, sede di uffici pubblici, ad una società immobiliare del gruppo Pirelli-Tronchetti Provera.
L'incasso della vendita è servito per tappare le falle del bilancio, originatesi soprattutto per la spesa sanitaria. Gli immobili sono stati contemporaneamente ripresi in affitto dalla Regione. In sostanza abbiamo venduto gioielli di famiglia per pagare i nostri sprechi.
Voltiamo pagina.
Sul Sole 24 Ore si parla invece della Norvegia, paese che ricava il 25% delle sue entrate dall'estrazione del petrolio. Bene, tutte le risorse provenienti dalla vendita del petrolio vengono da anni accantonate in un fondo, chiamato significativamente "Government Pension Fund".
Il governo norvegese si limita a prelevare ogni anno somme entro i limiti del rendimento reale medio (cioé preleva i frutti di questo deposito, ma lascia intatto, in valore reale, il capitale). I politici norvegesi, anche di fronte alle richieste populiste di distribuire "tutto a tutti e subito" hanno tenuto duro, pensando alle generazioni future.
giovedì 9 ottobre 2008
E Tremonti disse: indebitatevi !
L'altro giorno Veltroni a Ballarò ha ricordato che Tremonti, qualche anno fa, in un momento difficile per l'economia italiama, esortava le famiglie italiane a indebitarsi ipotecando la casa per sostenere i consumi. Già allora non ci voleva molto per notare che si tratta proprio del contrario di quanto suggerisce il buonsenso.
Una ricerca tra i vecchi articoli di Repubblica indica effettivamente che a luglio del 2003 l'idea fece capolino addirittura nella bozza del DPEF (il documento annuale di programmazione economica del Governo), per poi essere cancellata nel testo definitivo.
Vale la pena ricordare che Bersani, uno dei pochi politici seri di questo paese, apostrofò così quest'idea bizzara "Con tutte le cartolarizzazioni di questi anni, Tremonti ha già dimostrato di essere capace di vendere casa per pagarsi la benzina, adesso vuole convincere le famiglie italiane a fare lo stesso. Finite le fatiche del governo, non gli mancherebbero certo le caratteristiche per fare il promotore finanziario porta a porta".
Una ricerca tra i vecchi articoli di Repubblica indica effettivamente che a luglio del 2003 l'idea fece capolino addirittura nella bozza del DPEF (il documento annuale di programmazione economica del Governo), per poi essere cancellata nel testo definitivo.
Vale la pena ricordare che Bersani, uno dei pochi politici seri di questo paese, apostrofò così quest'idea bizzara "Con tutte le cartolarizzazioni di questi anni, Tremonti ha già dimostrato di essere capace di vendere casa per pagarsi la benzina, adesso vuole convincere le famiglie italiane a fare lo stesso. Finite le fatiche del governo, non gli mancherebbero certo le caratteristiche per fare il promotore finanziario porta a porta".
mercoledì 8 ottobre 2008
E' tutto oro quello che luccica.
Questo è l'andamento di un ETC in oro. Si tratta di una forma di investimento strettamente collegato alla quotazione della materia prima (maggiori dettagli qui). Notare l'impennata degli ultimi giorni.
martedì 7 ottobre 2008
Carrefour torna nella civiltà.
Avevo parlato di un episodio di stupida discriminazione ai danni di un bambino autistico verificatosi in un centro commerciale italiano.
Qualche giorno fa la mamma del bambino, che ha un suo blog, ha diffuso la notizia di un colloquio telefonico dai toni molto civili avuto con i massimi responsabili di Carrefour Italia, che si sono mostrati sinceramente dispiaciuti di tutto e pronti a non insabbiare il caso.
Qualche giorno fa la mamma del bambino, che ha un suo blog, ha diffuso la notizia di un colloquio telefonico dai toni molto civili avuto con i massimi responsabili di Carrefour Italia, che si sono mostrati sinceramente dispiaciuti di tutto e pronti a non insabbiare il caso.
lunedì 6 ottobre 2008
Spiriti liberi.
La meritocrazia, nelle vacue chiacchere dei vip, sta cominciando a diventare un argomento di moda. Fa figo mostrare di indignarsi per il declino italiano, per le raccomandazioni, per la mancanza di meritocrazia.
Poi uno si ferma, ci riflette un po', e nota che la maggior parte dei "potenti" lo sono diventati proprio perchè "figli di", o "amici di".
Prendiamo la Confindustria. Come associazione degli imprenditori dovrebbe incarnare lo spirito di chi si fa da sè, di chi si afferma con le sue idee sul mercato, di chi sbaraglia la concorrenza.
E chi esprime come suo capo ? Una come Emma Marcegaglia, che approva supinamente un'operazione di dirigismo statalista (Alitalia) che ha completamente annullato i risultati conseguiti dal governo Prodi-Padoa Schioppa con una gara trasparente.
E poi: da dove esce fuori questa Marcegaglia ? Quali imprese ha fondato con la forza del suo spirito imprenditoriale ? Basta guardare una sua biografia (da quelle benevole a quelle più maliziose) per rendersi conto che, terminati gli studi, la famiglia le ha fatto trovare tutto pronto. Alla faccia delle pari opportunità.
Poi uno si ferma, ci riflette un po', e nota che la maggior parte dei "potenti" lo sono diventati proprio perchè "figli di", o "amici di".
Prendiamo la Confindustria. Come associazione degli imprenditori dovrebbe incarnare lo spirito di chi si fa da sè, di chi si afferma con le sue idee sul mercato, di chi sbaraglia la concorrenza.
E chi esprime come suo capo ? Una come Emma Marcegaglia, che approva supinamente un'operazione di dirigismo statalista (Alitalia) che ha completamente annullato i risultati conseguiti dal governo Prodi-Padoa Schioppa con una gara trasparente.
E poi: da dove esce fuori questa Marcegaglia ? Quali imprese ha fondato con la forza del suo spirito imprenditoriale ? Basta guardare una sua biografia (da quelle benevole a quelle più maliziose) per rendersi conto che, terminati gli studi, la famiglia le ha fatto trovare tutto pronto. Alla faccia delle pari opportunità.
sabato 4 ottobre 2008
venerdì 3 ottobre 2008
Avviso sacro.
Ho trovato il testo al quale si ispirò la Chiesa nel 1949, prevedendo il futuro, quando scomunicò i comunisti.
« Avviso Sacro
Fa peccato grave e non può essere assolto
1.Chi acquista Microsoft Vista.
2.Chi ne fa propaganda in qualsiasi modo.
3.Chi utilizza esso e i suoi derivati.
4.Chi scrive, legge e diffonde la stampa di Microsoft.
5.Chi rimane nelle organizzazioni di Microsoft.
È scomunicato e apostata
Chi, utilizzatore di Microsoft Vista, ne accetta la dottrina; chi la difende e chi la diffonde. Queste sanzioni sono estese anche a coloro che fanno causa comune con Microsoft.
Decreto – 2 ottobre 2008
N.B. Chi in confessione tace tali colpe fa sacrilegio: può invece essere assolto chi sinceramente pentito rinuncia alle sue false posizioni. »
« È stato chiesto a questa Suprema Sacra Congregazione:
1.se sia lecito acquistare Microsoft Windows Vista o supportarlo;
2.se sia lecito stampare, divulgare o leggere libri, riviste, giornali o volantini che appoggino la dottrina o l'opera di Microsoft, o scrivere per essi;
3.se possano essere ammessi al perdono gli utilizzatori che consapevolmente e liberamente hanno compiuto quanto scritto nei numeri 1 e 2;
4.se gli utilizzatori che utilizzano Microsoft Vista, e soprattutto coloro che lo difendono e lo propagano, incorrano ipso facto nella scomunica, in quanto apostati della fede linusiana.
Gli Eminentissimi e Reverendissimi Padri preposti alla tutela della fede e della morale informatica, avuto il voto dei Consultori linusiani, nella riunione plenaria del 28 giugno 1949 risposero decretando:
1.negativo: infatti Vista è proprietario e antilibertario; i capi Microsoft, sebbene a volte sostengano a parole di non essere contrari al codice aperto, di fatto sia nella dottrina sia nelle azioni si dimostrano ostili a Gnu-Linux, alla vera Informatica Libera e alla Chiesa di Stallmann;
2.negativo: è proibito dal diritto stesso (cfr. Volume 1, Parte i, Appunti di Informatica Libera);
3.negativo, secondo i normali princìpi di negare il perdono a coloro che non siano ben disposti;
4.affermativo.
Il giorno 30 dello stesso mese ed anno il papa Linux XII, nella consueta udienza all'Assessore del Sant'Uffizio, ha approvato la decisione dei Padri e ha ordinato di promulgarla nel commentario ufficiale. »
(Decretum, 2 ottobre 2008)
« Avviso Sacro
Fa peccato grave e non può essere assolto
1.Chi acquista Microsoft Vista.
2.Chi ne fa propaganda in qualsiasi modo.
3.Chi utilizza esso e i suoi derivati.
4.Chi scrive, legge e diffonde la stampa di Microsoft.
5.Chi rimane nelle organizzazioni di Microsoft.
È scomunicato e apostata
Chi, utilizzatore di Microsoft Vista, ne accetta la dottrina; chi la difende e chi la diffonde. Queste sanzioni sono estese anche a coloro che fanno causa comune con Microsoft.
Decreto – 2 ottobre 2008
N.B. Chi in confessione tace tali colpe fa sacrilegio: può invece essere assolto chi sinceramente pentito rinuncia alle sue false posizioni. »
« È stato chiesto a questa Suprema Sacra Congregazione:
1.se sia lecito acquistare Microsoft Windows Vista o supportarlo;
2.se sia lecito stampare, divulgare o leggere libri, riviste, giornali o volantini che appoggino la dottrina o l'opera di Microsoft, o scrivere per essi;
3.se possano essere ammessi al perdono gli utilizzatori che consapevolmente e liberamente hanno compiuto quanto scritto nei numeri 1 e 2;
4.se gli utilizzatori che utilizzano Microsoft Vista, e soprattutto coloro che lo difendono e lo propagano, incorrano ipso facto nella scomunica, in quanto apostati della fede linusiana.
Gli Eminentissimi e Reverendissimi Padri preposti alla tutela della fede e della morale informatica, avuto il voto dei Consultori linusiani, nella riunione plenaria del 28 giugno 1949 risposero decretando:
1.negativo: infatti Vista è proprietario e antilibertario; i capi Microsoft, sebbene a volte sostengano a parole di non essere contrari al codice aperto, di fatto sia nella dottrina sia nelle azioni si dimostrano ostili a Gnu-Linux, alla vera Informatica Libera e alla Chiesa di Stallmann;
2.negativo: è proibito dal diritto stesso (cfr. Volume 1, Parte i, Appunti di Informatica Libera);
3.negativo, secondo i normali princìpi di negare il perdono a coloro che non siano ben disposti;
4.affermativo.
Il giorno 30 dello stesso mese ed anno il papa Linux XII, nella consueta udienza all'Assessore del Sant'Uffizio, ha approvato la decisione dei Padri e ha ordinato di promulgarla nel commentario ufficiale. »
(Decretum, 2 ottobre 2008)
giovedì 2 ottobre 2008
A Palermo fa notizia.
Comunicato del Comune di Palermo
PALAZZO DELLE AQUILE, IN FUNZIONE DA DOMANI IL NUOVO ASCENSORE
Palazzo delle Aquile più a misura di cittadino. Tornerà in funzione domani l'ascensore del palazzo di città, dopo i lavori di adeguamento agli standard di sicurezza stabiliti dalle direttive dell'Unione europea.
Il nuovo impianto è costituito da una cabina con struttura in acciaio con porte automatiche e una capienza di 6 persone.
Alle originarie fermate effettuate dal vecchio impianto ne sono state aggiunte due: una in corrispondenza della parte rialzata del terzo piano e l'altra in corrispondenza del quarto piano che, adesso, potranno essere raggiunti agevolmente da tutti.
Ad eseguire i lavori è stata la ditta Kone spa di Pero in provincia di Milano, che si è aggiudicata l'appalto con un ribasso del 5,5% su una base d'asta di circa 37.700 euro.
PALAZZO DELLE AQUILE, IN FUNZIONE DA DOMANI IL NUOVO ASCENSORE
Palazzo delle Aquile più a misura di cittadino. Tornerà in funzione domani l'ascensore del palazzo di città, dopo i lavori di adeguamento agli standard di sicurezza stabiliti dalle direttive dell'Unione europea.
Il nuovo impianto è costituito da una cabina con struttura in acciaio con porte automatiche e una capienza di 6 persone.
Alle originarie fermate effettuate dal vecchio impianto ne sono state aggiunte due: una in corrispondenza della parte rialzata del terzo piano e l'altra in corrispondenza del quarto piano che, adesso, potranno essere raggiunti agevolmente da tutti.
Ad eseguire i lavori è stata la ditta Kone spa di Pero in provincia di Milano, che si è aggiudicata l'appalto con un ribasso del 5,5% su una base d'asta di circa 37.700 euro.
mercoledì 1 ottobre 2008
Siti cult: creare fumetti.
Un sito che mette a disposizione una tavola vuota da riempire con esempi di personaggi, oggetti, nuvolette per il testo, e tutto l'occorrente per creare il vostro fumetto personalizzato.