(di Angelo Furnari)
mercoledì 30 giugno 2010
martedì 29 giugno 2010
lunedì 28 giugno 2010
In che mani siamo ?
Quello che non sapevo e che mi ha sconcertato, leggendo questo articolo sul Sole 24 Ore, è che 500 milioni (milioni!) di persone oggi affidano senza troppi pensieri i propri dettagli personali nelle mani di un giovane di 26 anni.
domenica 27 giugno 2010
Come fumare senza sporcare.
Su Repubblica Palermo dello scorso 4 giugno un lettore scrive di essersi sorpreso ad ammirare il comportamento civile di una turista giapponese che, dopo aver fumato una sigaretta, invece di gettare la cicca sul marciapiede, ha utilizzato un piccolo portacenere tascabile per spegnerla e toglierla dalla circolazione.
Incuriosito, ho trovato in rete, nel blog di un'italiana che racconta il suo soggiorno in Giappone, le immagini che effettivamente documentano l'esistenza di questi piccoli accessori che contribuiscono a tenere più pulito l'ambiente cittadino.
Incuriosito, ho trovato in rete, nel blog di un'italiana che racconta il suo soggiorno in Giappone, le immagini che effettivamente documentano l'esistenza di questi piccoli accessori che contribuiscono a tenere più pulito l'ambiente cittadino.
venerdì 25 giugno 2010
giovedì 24 giugno 2010
"Sicilia Informazioni" e le notizie volanti non identificate.
Ho sempre considerato Sicilia Informazioni un sito di informazione ben fatto. Offre un panorana di informazioni siciliane ricco, aggiornato e spesso commentate con sagacia.
Peccato che negli ultimi tempi stia dando uno spazio crescente a cose senza capo né coda come queste:
Peccato che negli ultimi tempi stia dando uno spazio crescente a cose senza capo né coda come queste:
martedì 22 giugno 2010
Addosso alla destra pedofila.
Sta circolando in rete e via mail un appello di questo tenore:
Si erano inventati un emendamento proprio carino.
Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato
l'emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di "Violenza
sessuale di lieve entità" nei confronti di minori.
Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l'abolizione
dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei
confronti di minori, se - appunto - di "minore entità".
seguono i nomi dei senatori "pro-pedofili", additati al pubblico ludibrio. I blog si scatenano, le mail di indignazione si rincorrono.
Ora, sul fatto che il centrodestra stia arrecando gravi danni al nostro paese (secondo me) non ci piove. Ma arrivare a pensare che addirittura i senatori del PDL si diano da fare per aiutare i pedofili mi risulta davvero difficile.
Scava scava, qualcuno ha trovato una spiegazione ragionevole dei fatti: questo post del blog di Mantellini e, per chi vuole addentrarsi nel giuridichese, questo commento.
Si erano inventati un emendamento proprio carino.
Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato
l'emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di "Violenza
sessuale di lieve entità" nei confronti di minori.
Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l'abolizione
dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei
confronti di minori, se - appunto - di "minore entità".
seguono i nomi dei senatori "pro-pedofili", additati al pubblico ludibrio. I blog si scatenano, le mail di indignazione si rincorrono.
Ora, sul fatto che il centrodestra stia arrecando gravi danni al nostro paese (secondo me) non ci piove. Ma arrivare a pensare che addirittura i senatori del PDL si diano da fare per aiutare i pedofili mi risulta davvero difficile.
Scava scava, qualcuno ha trovato una spiegazione ragionevole dei fatti: questo post del blog di Mantellini e, per chi vuole addentrarsi nel giuridichese, questo commento.
lunedì 21 giugno 2010
Gasparri non capisce le leggi che fa.
Questa è satira di qualche tempo fa (v. dopo il terzo minuto del video):
Ma questa invece è realtà:
Ma questa invece è realtà:
sabato 19 giugno 2010
giovedì 17 giugno 2010
mercoledì 16 giugno 2010
Seguire i Mondiali con il pc, e rotture di vuvuzela.
martedì 15 giugno 2010
Omeofesseria.
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un confronto, ospitato sul sito del Corriere, tra due pareri opposti sull'omeopatia. Basterebbe solo quello per sentire puzza di bufala.
Una presa di posizione ben più aspra è quella dello "scopritore di bufale" Paolo Attivissimo, che contiene anche questo efficacissimo video di una "lezione" di James Randi a proposito di maghi, omeopati e vari altri ciarlatani (per i sottotitoli in italiano cliccare su "View subtitles" e scegliere la lingua):
Una presa di posizione ben più aspra è quella dello "scopritore di bufale" Paolo Attivissimo, che contiene anche questo efficacissimo video di una "lezione" di James Randi a proposito di maghi, omeopati e vari altri ciarlatani (per i sottotitoli in italiano cliccare su "View subtitles" e scegliere la lingua):
lunedì 14 giugno 2010
sabato 12 giugno 2010
Bavaglio alla stampa: un passo avanti, secondo il programma del PD.
I programmi elettorali non li legge nessuno, ma per fortuna c'è la Rete apposta per conservarli e tenerli a disposizione di chi vuole rinfrescarsi la memoria.
Il partito democratico si è battuto fieramente contro questa porcata, questo attentato alla libertà, ma, come ricordava ieri Travaglio nell'editoriale del Fatto Quotidiano, nel programma elettorale del PD per le elezioni politiche del 2008, dopo una premessa del tipo "le intercettazioni sono uno strumento essenziale d'indagine... bla bla...", c'era testualmente scritto:
"Il divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misura cautelare fino al termine dell’udienza preliminare, e delle indagini, serve a tutelare i diritti fondamentali del cittadino e le stesse indagini, che risultano spesso compromesse dalla divulgazione indebita di atti processuali.
Ci sarebbe quasi da dire che la legge bavaglio del Pdl è addirittura più permissiva rispetto al programma del PD. La legge infatti consente, sia pure solo per riassunto, la pubblicazione delle intercettazioni anche prima dell'udienza preliminare, mentre la proposta del PD parlava esplicitamente di "divieto assoluto di pubblicazione".
Il partito democratico si è battuto fieramente contro questa porcata, questo attentato alla libertà, ma, come ricordava ieri Travaglio nell'editoriale del Fatto Quotidiano, nel programma elettorale del PD per le elezioni politiche del 2008, dopo una premessa del tipo "le intercettazioni sono uno strumento essenziale d'indagine... bla bla...", c'era testualmente scritto:
"Il divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misura cautelare fino al termine dell’udienza preliminare, e delle indagini, serve a tutelare i diritti fondamentali del cittadino e le stesse indagini, che risultano spesso compromesse dalla divulgazione indebita di atti processuali.
Ci sarebbe quasi da dire che la legge bavaglio del Pdl è addirittura più permissiva rispetto al programma del PD. La legge infatti consente, sia pure solo per riassunto, la pubblicazione delle intercettazioni anche prima dell'udienza preliminare, mentre la proposta del PD parlava esplicitamente di "divieto assoluto di pubblicazione".
venerdì 11 giugno 2010
mercoledì 9 giugno 2010
E l'insegnante scrisse "se dovrebbero".
Cosa pretendiamo, dopo decenni di precari, stabilizzazioni, raccomandazioni, tagli, riforme e controriforme di destra e di sinistra ?
Il governo parla di riduzione dei giorni di lezione, di alleggerimento dei programmi di studio ministeriali, ma con una qualità degli insegnanti degratatasi fino a questo punto, viene meno qualsiasi volontà di reagire.
Il governo parla di riduzione dei giorni di lezione, di alleggerimento dei programmi di studio ministeriali, ma con una qualità degli insegnanti degratatasi fino a questo punto, viene meno qualsiasi volontà di reagire.
martedì 8 giugno 2010
La Sicilia è tornata affidabile ?
Qualche settimana fa i quotidiani locali titolavano allarmati che la Sicilia era finita "nella top ten mondiale degli enti a rischio di insolvenza". E la cosa aveva destato un tale clamore da indurre il Dirigente Generale del Bilancio a rassicurare gli investitori.
Cosa era successo di così drammatico da far improvvisamente peggiorare i conti della Regione Siciliana e avvicinarla a Paesi come l'Iraq, l'Ucraina, o addirittura la Grecia ?
In pratica la notizia traeva origine dalla pubblicazione di una particolare classifica, curata da una società specializzata, che rileva quanto costa acquistare sul mercato una specie di polizza (credit default swap, CDS) che assicura un investitore contro il rischio che il debito di un'istituzione non venga più restituito. Insomma si stratta di una specie di assicurazione contro il rischio di fallimento di un Paese. Quanto più elevato è il prezzo da pagare per assicurarsi, tanto più elevato è il rischio che i mercati giudicano connesso a quel particolare Paese.
Ora, è vero che la situazione della Regione è problematica, ma non mi pare che siamo arrivati ad un livello più grave dell'Iraq. Basta considerare che, di fatto, i mercati considerano implicita l'esistenza di una garanzia di fatto da parte dello Stato italiano, che invece al momento gode di ampia fiducia.
E allora, cosa può essere successo ?
In assenza di dati certi, è lecito ipotizzare che il numero dei contratti CDS stipulati sul debito della Regione Siciliana sia verosimilmente molto piccolo; gli esperti lo definirebbero un mercato con scarso spessore, dove basta un piccolo aumento della domanda per provocare un forte aumento del prezzo.
Questo articolo, per esempio, ricordando che il Financial Times tempo fa definì "bislacco" il mercato dei CDS, sostiene che "quello dei CDS si riteneva essere un mercato molto efficiente, connotato da spessore, ampiezza e liquidità, ma – alla prova dei recenti fatti – si sta dimostrando sempre meno tale. Numerose banche, asset managers, hedge funds, ecc. hanno comprato CDS in quantità ingenti per la copertura dei propri portafogli esposti al rischio credito. Ciò ha avuto come immediata conseguenza l’aumento delle quotazioni, ma altresì ha determinato un forte sbilancio tra domanda e offerta di protezione, essendo quest’ultima sempre più rara.
È come se, a causa dei troppi incidenti stradali, un bel giorno ci fosse difficoltà a trovare Compagnie di Assicurazioni disposte a contrattare un RCA, anche al costo di strapagare il premio richiesto. Ormai in molti casi i livelli raggiunti sono quelli tipici di emittenti in default, talvolta anche per società che, sulla carta, beneficiano ancora elevati rating".
Torniamo al caso della Sicilia: che si sia trattato di un episodo isolato è provato dal fatto che, se si consulta il sito adesso, la Sicilia è sparita da quella classifica. Significa forse che le condizioni finanziarie della Sicilia sono improvvisamente migliorate ?
No, nessuna notizia particolare sembra sostenere questa ipotesi; piuttosto potrebbe indicare semplicemente che nell'ultimo mese non sono state stipulate polizze sul debito della Sicilia.
In pratica la notizia traeva origine dalla pubblicazione di una particolare classifica, curata da una società specializzata, che rileva quanto costa acquistare sul mercato una specie di polizza (credit default swap, CDS) che assicura un investitore contro il rischio che il debito di un'istituzione non venga più restituito. Insomma si stratta di una specie di assicurazione contro il rischio di fallimento di un Paese. Quanto più elevato è il prezzo da pagare per assicurarsi, tanto più elevato è il rischio che i mercati giudicano connesso a quel particolare Paese.
Ora, è vero che la situazione della Regione è problematica, ma non mi pare che siamo arrivati ad un livello più grave dell'Iraq. Basta considerare che, di fatto, i mercati considerano implicita l'esistenza di una garanzia di fatto da parte dello Stato italiano, che invece al momento gode di ampia fiducia.
E allora, cosa può essere successo ?
Questo articolo, per esempio, ricordando che il Financial Times tempo fa definì "bislacco" il mercato dei CDS, sostiene che "quello dei CDS si riteneva essere un mercato molto efficiente, connotato da spessore, ampiezza e liquidità, ma – alla prova dei recenti fatti – si sta dimostrando sempre meno tale. Numerose banche, asset managers, hedge funds, ecc. hanno comprato CDS in quantità ingenti per la copertura dei propri portafogli esposti al rischio credito. Ciò ha avuto come immediata conseguenza l’aumento delle quotazioni, ma altresì ha determinato un forte sbilancio tra domanda e offerta di protezione, essendo quest’ultima sempre più rara.
È come se, a causa dei troppi incidenti stradali, un bel giorno ci fosse difficoltà a trovare Compagnie di Assicurazioni disposte a contrattare un RCA, anche al costo di strapagare il premio richiesto. Ormai in molti casi i livelli raggiunti sono quelli tipici di emittenti in default, talvolta anche per società che, sulla carta, beneficiano ancora elevati rating".
Torniamo al caso della Sicilia: che si sia trattato di un episodo isolato è provato dal fatto che, se si consulta il sito adesso, la Sicilia è sparita da quella classifica. Significa forse che le condizioni finanziarie della Sicilia sono improvvisamente migliorate ?
No, nessuna notizia particolare sembra sostenere questa ipotesi; piuttosto potrebbe indicare semplicemente che nell'ultimo mese non sono state stipulate polizze sul debito della Sicilia.
lunedì 7 giugno 2010
domenica 6 giugno 2010
sabato 5 giugno 2010
Le dimensioni della chiazza di petrolio del golfo del Messico.
Forse così è tutto più chiaro.
Grazie a ifitwasmyhome, segnalato qui, dove tra l'altro si legge:
"Immaginatevi una zanzara che trivella il vostro lavandino pieno d'acqua con l'idea di arrivare fino al pavimento, insomma credo che siano quelle le proporzioni."
fonte: aspoitalia.com.
Grazie a ifitwasmyhome, segnalato qui, dove tra l'altro si legge:
"Immaginatevi una zanzara che trivella il vostro lavandino pieno d'acqua con l'idea di arrivare fino al pavimento, insomma credo che siano quelle le proporzioni."
fonte: aspoitalia.com.
venerdì 4 giugno 2010
Che dirà la maestra Concetta ?
L'on. Cateno De Luca, deputato regionale eletto con l'MPA e poi passato al Gruppo Misto, è noto per il clamore suscitato da una sua conferenza stampa di protesta a torso nudo per essere stato escluso, nel 2007, da una commissione parlamentare.
In questi giorni il suo nome è ricomparso negli organi di stampa, con la pubblicazione di un appello al Presidente Raffaele Lombardo affinché receda dalla sua intenzione di formare un governo di soli tecnici.
Il testo di questo appello è un significativo indicatore del livello di conoscenza della sintassi e della grammatica dei nostri rappresentanti, e del popolo che essi rappresentano.
Chissà cosa dirà la maestra Concetta, alla quale il dott. De Luca ha indirizzato parole di affettuosa gratitudine nella prefazione al suo libro (a pag. 5) scritto a suggello del conseguimento della laurea in Giurisprudenza nel 2008.
Oltre agli strafalcioni evidenziati di seguito, l'appello contiene una proposta di legge per l'introduzione in Sicilia del metodo del sorteggio per la scelta dei componenti del Parlamento e del Governo regionale. L'idea è buttata lì con tono provocatorio e paradossale, ma ciò che De Luca non dice è che si tratta di un'idea molto seria, discussa fin dai tempi dell'antica Grecia e persino messa in pratica in qualche limitato esperimento.
E ai nostri giorni potrebbe essere riconsiderata come un possibile rimedio alle degenerazioni dei meccanismi democratici dalle nostre parti, dove gli interessi di pochi prevalgono a spese dell'intera comunità, e dove gli elettori sembrano premiare politici di qualità sempre più scadente.
Chi volesse approfondire l'argomento del sorteggio come meccanismo di scelta dei rappresentanti del popolo può leggere per esempio "Il potere al popolo - Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa" di Yves Sintomer, edizioni Dedalo.
In questi giorni il suo nome è ricomparso negli organi di stampa, con la pubblicazione di un appello al Presidente Raffaele Lombardo affinché receda dalla sua intenzione di formare un governo di soli tecnici.
Il testo di questo appello è un significativo indicatore del livello di conoscenza della sintassi e della grammatica dei nostri rappresentanti, e del popolo che essi rappresentano.
Chissà cosa dirà la maestra Concetta, alla quale il dott. De Luca ha indirizzato parole di affettuosa gratitudine nella prefazione al suo libro (a pag. 5) scritto a suggello del conseguimento della laurea in Giurisprudenza nel 2008.
Oltre agli strafalcioni evidenziati di seguito, l'appello contiene una proposta di legge per l'introduzione in Sicilia del metodo del sorteggio per la scelta dei componenti del Parlamento e del Governo regionale. L'idea è buttata lì con tono provocatorio e paradossale, ma ciò che De Luca non dice è che si tratta di un'idea molto seria, discussa fin dai tempi dell'antica Grecia e persino messa in pratica in qualche limitato esperimento.
E ai nostri giorni potrebbe essere riconsiderata come un possibile rimedio alle degenerazioni dei meccanismi democratici dalle nostre parti, dove gli interessi di pochi prevalgono a spese dell'intera comunità, e dove gli elettori sembrano premiare politici di qualità sempre più scadente.
Chi volesse approfondire l'argomento del sorteggio come meccanismo di scelta dei rappresentanti del popolo può leggere per esempio "Il potere al popolo - Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa" di Yves Sintomer, edizioni Dedalo.
giovedì 3 giugno 2010
Lo stipendio di Obama e quello del Presidente del Molise.
Corre voce, tra i blog, che il presidente della minuscola Regione Molise guadagni più del presidente degli Stati Uniti. La fonte citata è l'opinionista Edward Luttwak, l'americano di casa in molti talk show italiani, spesso avvistato anche negli schermi di Santoro. Della cosa si parla ancora di più da quando Travaglio la ha inserita nel suo ultimo editoriale, scritto e orale, diffuso attraverso i principali blog di controinformazione.
Il tema è suggestivo, e sembra un ottimo supporto per le condivisibili critiche agli sprechi della politica. Ma siamo sicuri che le cose stiano proprio così ? E c'è proprio bisogno che venga Luttwak a raccontarci quanto guadagna un nostro amministratore locale ?
Non avendo accesso a fonti ufficiali, proviamo a barcamenarci con qualche ricerca su internet; magari non azzeccheremo al centesimo, ma chissà, magari ci facciamo un'idea seppure approssimativa.
L'attuale retribuzione del presidente USA, secondo Wikipedia, che cita questa fonte, dopo l'ultimo adeguamento del 2001, è così composta:
Sull'indennità del presidente della Regione Molise non ho trovato abbondanza di fonti informative. Qui si fanno i conti a settembre 2009:
Sicuramente questo rapido confronto è del tutto approssimativo (non so, per esempio quante mensilità percepisce il presidente del Molise), ma lo ritengo tuttavia utile per mostrare come sia davvero arduo immaginare che il presidente di una regione come il Molise (o come forse tutte le altre) arrivi a guadagnare come e più del presidente degli Stati Uniti.
Resta ovviamente la possibilità che in questo confronto manchino elementi determinanti per arrivare a conclusioni opposte. Ai più informati l'ardua sentenza.
Il tema è suggestivo, e sembra un ottimo supporto per le condivisibili critiche agli sprechi della politica. Ma siamo sicuri che le cose stiano proprio così ? E c'è proprio bisogno che venga Luttwak a raccontarci quanto guadagna un nostro amministratore locale ?
Non avendo accesso a fonti ufficiali, proviamo a barcamenarci con qualche ricerca su internet; magari non azzeccheremo al centesimo, ma chissà, magari ci facciamo un'idea seppure approssimativa.
L'attuale retribuzione del presidente USA, secondo Wikipedia, che cita questa fonte, dopo l'ultimo adeguamento del 2001, è così composta:
Sull'indennità del presidente della Regione Molise non ho trovato abbondanza di fonti informative. Qui si fanno i conti a settembre 2009:
Sicuramente questo rapido confronto è del tutto approssimativo (non so, per esempio quante mensilità percepisce il presidente del Molise), ma lo ritengo tuttavia utile per mostrare come sia davvero arduo immaginare che il presidente di una regione come il Molise (o come forse tutte le altre) arrivi a guadagnare come e più del presidente degli Stati Uniti.
Resta ovviamente la possibilità che in questo confronto manchino elementi determinanti per arrivare a conclusioni opposte. Ai più informati l'ardua sentenza.
mercoledì 2 giugno 2010
Berlusconi, Ballarò, Repubblica, l'evasione fiscale e le bugie.
Fa bene Berlusconi a protestare. In questo paese si dicono troppe bugie.
Ecco cosa è successo ieri sera a Ballarò:
Ed ecco cosa dichiarava Berlusconi a TG1 qualche tempo fa:
Ecco cosa è successo ieri sera a Ballarò:
Ed ecco cosa dichiarava Berlusconi a TG1 qualche tempo fa: