Qui potete togliervi lo sfizio.
domenica 30 novembre 2008
venerdì 28 novembre 2008
Comune dissuasore.
Questo blog fa notizia (:-))
Dopo il post di qualche giorno fa sulle piste ciclabili di via Crispi, tutta la città è in subbuglio. Il Coordinamento Palermo Ciclabile ha chiesto pubblicamente spiegazioni dei dissuasori inopinatamente installati nel bel mezzo delle piste ciclabili di via Crispi; ne ha dato conto anche Repubblica Palermo domenica. Dissuadono eccome !
Inoltre, tanto per rincarare la dose, il Sole 24 Ore di lunedì 24 novembre ha relegato Palermo al 95° posto (su 100) per "ciclabilità e pedonalità" (ovviamente la più civile Cagliari è molto sopra in classifica).
La classifica è stilata misurando, per ogni comune capoluogo e in rapporto al numero degli abitanti, l'estensione delle isole pedonali, delle ztl, del verde fruibile, e la lunghezza delle piste ciclabili.
Dopo il post di qualche giorno fa sulle piste ciclabili di via Crispi, tutta la città è in subbuglio. Il Coordinamento Palermo Ciclabile ha chiesto pubblicamente spiegazioni dei dissuasori inopinatamente installati nel bel mezzo delle piste ciclabili di via Crispi; ne ha dato conto anche Repubblica Palermo domenica. Dissuadono eccome !
Inoltre, tanto per rincarare la dose, il Sole 24 Ore di lunedì 24 novembre ha relegato Palermo al 95° posto (su 100) per "ciclabilità e pedonalità" (ovviamente la più civile Cagliari è molto sopra in classifica).
La classifica è stilata misurando, per ogni comune capoluogo e in rapporto al numero degli abitanti, l'estensione delle isole pedonali, delle ztl, del verde fruibile, e la lunghezza delle piste ciclabili.
giovedì 27 novembre 2008
Soru è eccellente: facciamolo fuori.
Il PD sardo ha impallinato Soru, uno degli uomini migliori che la sinistra, anzi la politica italiana, ha prodotto in questi anni. Neanche a farlo apposta due giorni fa Pirani, su Repubblica, gli aveva dedicato un bell'articolo con un approfondimento sulla sua politica per la ricerca e l'attrazione dei cervelli. Nel mio piccolo, anche io ne avevo parlato.
martedì 25 novembre 2008
Ve l'avevo detto che non si capiva niente.
Rufleg mi fa notare che il Comune di Palermo ha dovuto pubblicare sul sito internet una guida alla lettura del cartello ! Ma se un cartello non comunica bene, a che serve ?
COME VA LETTO IL CARTELLO STRADALE
Poiché si tratta di un segnale di divieto, le scritte sulla tabella sono impostate in modo da esprimere ciò che all’automobilista non è consentito fare. Per esempio, la dicitura “9.30-18.30 nei giorni di numero dispari per i veicoli di targa pari”, posta sotto il simbolo del divieto di circolazione, sta a significare che in quella fascia oraria di un giorno dispari chi ha targa pari non può circolare.
Cartelli arzigogolati.
Dunque, proviamo a interpretare.
Divieto di transito ai veicoli che valgono da 0 a 3 euro.
Tranne quelli che trasportano invitati alle feste e quelli autorizzati.
Dalle 8 alle 9 e mezza, e dalle 18,30 alle 20,30.
Anzi no, facciamo così: dalle 9 e mezza alle 18,30 tirate la monetina.
Divieto di transito ai veicoli che valgono da 0 a 3 euro.
Tranne quelli che trasportano invitati alle feste e quelli autorizzati.
Dalle 8 alle 9 e mezza, e dalle 18,30 alle 20,30.
Anzi no, facciamo così: dalle 9 e mezza alle 18,30 tirate la monetina.
lunedì 24 novembre 2008
McCain il giusto.
Onore a McCain.
Tutti abbiamo ascoltato le nobili parole con le quali ha riconosciuto "il mio Presidente". Ma a rendere lodevole il suo comportamento era già stata una battaglia politica conclusasi vittoriosamente in Senato (allora a larga maggioranza pro-Bush) con l'approvazione di una misura per la fissazione di rigidi standard sul comportamento dei militari americani in Iraq.
Il cosiddetto emendamento McCain fu aspramente osteggiato dalla Casa Bianca e costituì la risposta politica allo scandalo di Abu Ghraib, il carcere iracheno dove molti soldati americani si abbandonarono ad abusi e violenze contro i prigionieri, molti del quali detenuti senza processo solo perchè "sospetti".
Tutti abbiamo ascoltato le nobili parole con le quali ha riconosciuto "il mio Presidente". Ma a rendere lodevole il suo comportamento era già stata una battaglia politica conclusasi vittoriosamente in Senato (allora a larga maggioranza pro-Bush) con l'approvazione di una misura per la fissazione di rigidi standard sul comportamento dei militari americani in Iraq.
Il cosiddetto emendamento McCain fu aspramente osteggiato dalla Casa Bianca e costituì la risposta politica allo scandalo di Abu Ghraib, il carcere iracheno dove molti soldati americani si abbandonarono ad abusi e violenze contro i prigionieri, molti del quali detenuti senza processo solo perchè "sospetti".
sabato 22 novembre 2008
venerdì 21 novembre 2008
Mobbing alla Regione Siciliana.
Una volta tanto, c'è un motivo per parlarne bene.
La Regione Siciliana, che tanto spesso critichiamo, ha pubblicato uno studio corposo (oltre 100 pagine) e approfondito sul fenomeno del mobbing. Vengono analizzate le cause, i meccanismi, i ruoli dei vari "attori", i danni che il fenomeno arreca alla
vittima, alle azienda e a tutta la società. C'è poi una rassegna degli strumenti di tutela legislativa, dalla Costituzione alle norme internazionali e del nostro diritto civile e penale, e viene esaminata la giurisprudenza più significativa sull'argomento. Completa il tutto un'essenziale appendice legislativa.
E' difficile dire se si tratta di un segnale di cultura organizzativa condivisa, oppure è un'iniziativa di qualche dirigente particolarmente sveglio. In ogni caso vale la pena segnalarlo positivamente.
La Regione Siciliana, che tanto spesso critichiamo, ha pubblicato uno studio corposo (oltre 100 pagine) e approfondito sul fenomeno del mobbing. Vengono analizzate le cause, i meccanismi, i ruoli dei vari "attori", i danni che il fenomeno arreca alla
vittima, alle azienda e a tutta la società. C'è poi una rassegna degli strumenti di tutela legislativa, dalla Costituzione alle norme internazionali e del nostro diritto civile e penale, e viene esaminata la giurisprudenza più significativa sull'argomento. Completa il tutto un'essenziale appendice legislativa.
E' difficile dire se si tratta di un segnale di cultura organizzativa condivisa, oppure è un'iniziativa di qualche dirigente particolarmente sveglio. In ogni caso vale la pena segnalarlo positivamente.
giovedì 20 novembre 2008
L'opposizione che mi piace.
"Il problema è che voi non state governando il Paese, lo state stressando emotivamente con minacce, ultimatum, giri di vite annunciati in televisione; anziché governare le speranze di questo Paese avete scelto di governare le sue paure, le agitate e fate uscire gli istinti più oscuri. Sembra quasi che programmiate di soffiare sul fuoco nella speranza che possa scoppiare un incendio, per consentire interventi sempre più pesanti e punitivi da parte del Governo, nell'evidente intento di appannare la fiducia dei cittadini nella perdurante validità dei principi e dei valori di cui la nostra Costituzione è espressione".
(On. Gianclaudio Bressa, nel corso di un'avvincente interrogazione parlamentare sulle direttive impartite alle questure in relazione alle manifestazioni contro il decreto Gelmini, 5.11.2008)
(On. Gianclaudio Bressa, nel corso di un'avvincente interrogazione parlamentare sulle direttive impartite alle questure in relazione alle manifestazioni contro il decreto Gelmini, 5.11.2008)
martedì 18 novembre 2008
Turisti come polli.
Che squallore questa campagna "educativa". Ci stimolano a considerare i turisti "soprattutto" come fonte di denaro. In effetti gli scippatori hanno imparato bene la lezione.
lunedì 17 novembre 2008
sabato 15 novembre 2008
Bastava leggere.
Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria e' fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioe' le linee gia' esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell'UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entita' i piu' disponibili fra gli attuali confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti.
Gli scopi reali da ottenere sono:
a) restaurazione della liberta' individuale, nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli di fabbrica, con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello legittimamente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative.
Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile snche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della liberta' di lavoro e della tutela economica deei lavoratori. Anche in terminidi costo e' da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entita' inferiori all'altra ipotesi.
(dal Piano di Rinascita Democratica della Loggia P2)
Gli scopi reali da ottenere sono:
a) restaurazione della liberta' individuale, nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli di fabbrica, con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello legittimamente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative.
Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile snche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della liberta' di lavoro e della tutela economica deei lavoratori. Anche in terminidi costo e' da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entita' inferiori all'altra ipotesi.
(dal Piano di Rinascita Democratica della Loggia P2)
venerdì 14 novembre 2008
Esportiamo il meglio.
Noi ci abbiamo provato con il fior fiore della politica siciliana, a contribuire alla vita democratica del Congo.
Ma non è servito a granché.
Ma non è servito a granché.
giovedì 13 novembre 2008
Differenziamo: Palermo all'avanguardia ?
E in un battibaleno Palermo si adeguò alle migliori prassi. Il sindaco ha recentemente ordinato (ordinanza n. 323 del 24.10.2008) la raccolta differenziata "porta a porta", con il posizionamento dei contenitori negli spazi di pertinenza degli immobili (in pratica: all'interno dei condomini).
Ma nell'ordinanza, di difficile lettura in quanto ad analisi logica, c'è scritto che in alcuni quartieri (tra i quali il mio) questo tipo di raccolta "porta a porta" è già in uso da anni, e che adesso si tratta di una semplice estensione ad altre zone.
Raccolta virtuale ?
Ma nell'ordinanza, di difficile lettura in quanto ad analisi logica, c'è scritto che in alcuni quartieri (tra i quali il mio) questo tipo di raccolta "porta a porta" è già in uso da anni, e che adesso si tratta di una semplice estensione ad altre zone.
Raccolta virtuale ?
martedì 11 novembre 2008
(Solo per questa volta) Viva Menia (AN), Abbasso Di Pietro (IdV).
L'ho saputo da Attivissimo e ricopio la notizia, dato che qui se ne è parlato tanto. La fanta-interrogazione di Di Pietro sulle scie chimiche ha avuto una (ovvia) risposta da parte del Governo, una volta tanto dalla parte giusta.
lunedì 10 novembre 2008
Sulla notizia.
Lo scandalo Parentopoli all'Università palermitana ha fatto capolino anche sul Giornale di Sicilia dopo ben otto giorni dal primo articolo su Repubblica-Palermo.
Sabato 1 novembre, alla fine di un'intervista al neorettore Lagalla (già benemerito Assessore regionale alla Sanità), spunta, timida timida, la domandina: "Sembra che il vento di Parentopoli stia investendo anche l'Università...".
Segue risposta di circostanza: "mettere tutti nelle stesse condizioni", "il cognome è irrilevante", "ci daremo un codice di autoregolamentazione".
Campa cavallo.
Sabato 1 novembre, alla fine di un'intervista al neorettore Lagalla (già benemerito Assessore regionale alla Sanità), spunta, timida timida, la domandina: "Sembra che il vento di Parentopoli stia investendo anche l'Università...".
Segue risposta di circostanza: "mettere tutti nelle stesse condizioni", "il cognome è irrilevante", "ci daremo un codice di autoregolamentazione".
Campa cavallo.
sabato 8 novembre 2008
giovedì 6 novembre 2008
DomoLinux.
C'è ancora qualcuno che mi considera un po' eccentrico per il solo fatto di usare un sistema operativo diverso dal solito.
Ma c'è chi, oltre a utilizzarlo per la normale operatività del pc, ha adottato Linux come sistema per informatizzare tutta la casa.
Questi sì che sono tipi originali.
Ma c'è chi, oltre a utilizzarlo per la normale operatività del pc, ha adottato Linux come sistema per informatizzare tutta la casa.
Questi sì che sono tipi originali.
mercoledì 5 novembre 2008
Il grande assalto.
In questi giorni il quotidiano della Confindustria ha toni sempre più battaglieri e "rivendicativi". Leggere per credere i titoli della seconda pagina del 22 ottobre:
- "Due ruote. Estendere lo sconto alle moto Euro 1";
- "Elettrodomestici. Sgravi già efficaci, ma vanno ampliati";
- "Abbigliamento. Sono da rottamare anche gli abiti usati";
- "Marcegaglia: non solo rottamazioni - Il rilancio in cinque mosse. Sconti fiscali ma per tutti".
In questi tempi di vacche magre gli imprenditori si attaccano alla mammella dello Stato pronti a ciucciare quanto più possibile. A spese nostre, ovviamente.
Eppure sono gli stessi che che in passato si ergevano a campioni del libero mercato, minacciando fuoco e fiamme di fronte alle richieste di aumento delle pensioni o alle resistenze all'allungamento dell'età pensionabile. Allora sarebbero saltati gli equilibri di bilancio, oggi invece loro sono prontissimi a depredare, alla faccia del liberismo.
Il mondo sta cambiando. Il liberismo, la concorrenza diventano battaglie di sinistra perché, quando si rispettano le regole che la politica deve saper imporre, assicurano pari opportunità a tutti, non solo ai soliti privilegiati.
La sinistra politica "riformista" se ne va rendendo conto solo lentamente, visto il successo tiepido di persone come Bersani. La sinistra "radicale" invece cade nella trappola, lasciandosi sedurre dalla manfrina antiglobal di Tremonti.
Questa è la Destra e quella è la Sinistra.
- "Due ruote. Estendere lo sconto alle moto Euro 1";
- "Elettrodomestici. Sgravi già efficaci, ma vanno ampliati";
- "Abbigliamento. Sono da rottamare anche gli abiti usati";
- "Marcegaglia: non solo rottamazioni - Il rilancio in cinque mosse. Sconti fiscali ma per tutti".
In questi tempi di vacche magre gli imprenditori si attaccano alla mammella dello Stato pronti a ciucciare quanto più possibile. A spese nostre, ovviamente.
Eppure sono gli stessi che che in passato si ergevano a campioni del libero mercato, minacciando fuoco e fiamme di fronte alle richieste di aumento delle pensioni o alle resistenze all'allungamento dell'età pensionabile. Allora sarebbero saltati gli equilibri di bilancio, oggi invece loro sono prontissimi a depredare, alla faccia del liberismo.
Il mondo sta cambiando. Il liberismo, la concorrenza diventano battaglie di sinistra perché, quando si rispettano le regole che la politica deve saper imporre, assicurano pari opportunità a tutti, non solo ai soliti privilegiati.
La sinistra politica "riformista" se ne va rendendo conto solo lentamente, visto il successo tiepido di persone come Bersani. La sinistra "radicale" invece cade nella trappola, lasciandosi sedurre dalla manfrina antiglobal di Tremonti.
Questa è la Destra e quella è la Sinistra.
lunedì 3 novembre 2008
Nepotismo & qualità.
Chiunque conosca direttamente o indirettamente il mondo universitario sa bene che il quadro che emerge dalla recente campagna stampa di Repubblica Palermo corrisponde alla realtà: le carriere accademiche vengono decise per diritto baronale, e sono tantissime le cattedre occupate da "figli di", "nipoti di", "mogli di". Purtroppo è la scoperta dell'acqua calda.
Tutto questo sarebbe poco rilevante se non avesse un serio impatto sulla qualità degli studi e della didattica, che rappresentano il contributo dell'Università allo sviluppo del paese.
Nel 2003 l'allora ministro Letizia Moratti provò a introdurre principi di valutazione dell'attività degli atenei; lo scopo era quello di premiare con maggiori fondi le università più qualificate. Fu elaborato un metodo di valutazione il più oggettivo possibile, mutuando le migliori esperienze dall'estero.
Di quel lavoro rimane una relazione finale che esamina, tra l'altro la produzione scientifica di docenti e ricercatori nel periodo 2001-2003; ci sono dati per area scientifica e per ateneo. Questa tavola riporta le performance dell'Università di Palermo nelle varie aree. Che la cosa abbia qualche relazione con il nepotismo ?
Tutto questo sarebbe poco rilevante se non avesse un serio impatto sulla qualità degli studi e della didattica, che rappresentano il contributo dell'Università allo sviluppo del paese.
Nel 2003 l'allora ministro Letizia Moratti provò a introdurre principi di valutazione dell'attività degli atenei; lo scopo era quello di premiare con maggiori fondi le università più qualificate. Fu elaborato un metodo di valutazione il più oggettivo possibile, mutuando le migliori esperienze dall'estero.
Di quel lavoro rimane una relazione finale che esamina, tra l'altro la produzione scientifica di docenti e ricercatori nel periodo 2001-2003; ci sono dati per area scientifica e per ateneo. Questa tavola riporta le performance dell'Università di Palermo nelle varie aree. Che la cosa abbia qualche relazione con il nepotismo ?