Dal comunicato di un sindacato, diffuso qualche giorno prima di un'astensione dal lavoro, estraggo queste brevi note. In questo periodo è bene ribadire anche i concetti fondamentali.
- Lo sciopero è un diritto.
- Il dipendente che intende scioperare non è in nessun modo tenuto a comunicare la sua assenza durante la giornata di sciopero, né tanto meno nei giorni precedenti.
- Le strutture non possono in alcun modo chiedere ai propri addetti le proprie intenzioni riguardo allo sciopero, né informalmente né tanto meno formalmente.
- Chi è reperibile e/o turnista può tranquillamente scioperare come gli altri (ovviamente non gli verrà corrisposto la giornata di reperibilità o di turno), e come gli altri non è tenuto a comunicare la sua intenzione (leggi punto precedente). Inoltre, non è assolutamente tenuto a trovare un suo sostituto.
- Chi intende scioperare, è naturale che, per la giornata di sciopero, si auguri di creare disservizi all'azienda e alla propria struttura, senza per questo voler ledere il rapporto di fiducia instaurato con quest’ultima. Lo sciopero non è un affare personale tra il dipendente e la struttura di appartenenza.
- L'adesione allo sciopero non può giustificare né costituire motivo di discriminazione nei confronti del lavoratore.
Nessun commento:
Posta un commento