venerdì 30 gennaio 2009

Come non si fa un marciapiede.


Vi ricordate? L'estate scorsa si discuteva sull'estetica dei nuovi marciapiedi di via Ruggero Settimo a Palermo, sui materiali utilizzati, ecc.

Con le abbondanti piogge di quest'inverno, è arrivato il momento di una valutazione "funzionale". Come mostra la foto, in corrispondenza degli attraversamenti pedonali non sembrano esserci nuove caditoie, pur essendo stati allargati i marciapiedi. Si creano, quindi, enormi pozzanghere che costringono i pedoni a complicate acrobazie. L'acqua ristagna anche nei giorni successivi, perché non ha modo di essere eliminata se non con l'evaporazione.

Nel suo piccolo, si tratta di un "indicatore non misurabile", come li ha definiti il presidente Obama nel suo discorso d'insediamento. Indica che quest'opera non è stata progettata per migliorare la vita della comunità, ma soltanto (frettolosamente) per spendere dei soldi.

(by Angelo)

giovedì 29 gennaio 2009

Forcaioli e garantisti.

Dopo l'ennesimo tragico caso di violenza sessuale (a Roma nel giorno di Capodanno) è iniziato il consueto balletto di dichiarazioni sdegnate dei politici, tutte contro i magistrati che, dopo aver arrestato e fatto confessare il colpevole, dopo 48 ore lo hanno scarcerato e mandato agli arresti domiciilari.

Colpisce il tono "da bar" di questi nostri aurei rappresentanti, inclini alla forca e a dimenticare le infinite esigenze di tutela garantista, invocate invece a gran voce quando a essere "pizzicato" è uno di loro. In questo caso, invece, a finire nella rete è uno fuori dal giro che conta.

Come è sempre successo in passato, è probabile che il ministro avvierà un ispezione, per guadagnarsi i titoli dei giornali e accreditarsi come il vero tutore dell'ordine pubblico, e col tempo, quando i giornali non avranno più il tempo di occuparsene, verrà fuori che i magistrati non hanno fatto altro che applicare la legge.

Nel caso specifico la legge prevede la custodia in carcere solo se ciò è serve a non distruggere le prove, se c'è il pericolo di fuga o di reiterazione del reato. Tutte condizioni che, stando alle dichiarazioni del procuratore di Roma, i magistrati non hanno riscontrato, dal momento che il colpevole ha confessato e le altre esigenze probatorie possono essere salvaguardate con l'obbligo di restare a casa.

mercoledì 28 gennaio 2009

Meno piscine per tutti.

Approfitto del blog per rilanciare l'appello di Giuseppe affinchè l'amministrazione cittadina provveda a rendere realmente fruibile la piscina comunale.

Cari amici,
forse ad alcuni di voi è nota la situazione drammatica della piscina comunale di Palermo.

Gli spazi acqua e gli orari disponibili per il pubblico non iscritto a società sportive si vanno assottigliando sempre più. Nell'ultimo anno abbiamo assistito impotenti persino a chiusure della struttura per mesi interi, a causa della caduta di calcinacci, guasti alla caldaia, scioperi o assenze di massa degli assistenti bagnanti, nella quasi indifferenza dell'Amministrazione comunale.

Ormai, anche nei periodi in cui la struttura risulta aperta, gli spazi per il pubblico sono particolarmente compressi. Basti pensare che l'orario ufficiale della piscina, attualmente, prevede la sua apertura soltanto 4 giorni alla settimana, tra il martedì e il venerdì; dopo le 15 è possibile andare in piscina soltanto il martedì e il giovedì, con pochissime corsie a disposizione. La piscina scoperta non è più utilizzabile per il pubblico ormai da almeno 6 mesi, con l'ulteriore risultato di comprimere ancora di più gli spazi per il pubblico.

Abbiamo fatto denunce alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti, lettere ai giornali, diffide al Sindaco e all'Assessore competente. In tutti questi casi la difficoltà maggiore è stata raccogliere un numero adeguato di firme a supporto. Ora abbiamo pensato di sfruttare le potenzialità di Internet e della petizione on line che, per chi non lo sapesse, è una petizione inserita in un sito internet apposito, con possibilità di sottoscriverla in maniera meramente virtuale.

Con questa petizione chiediamo che vengano concessi orari e spazi migliori e maggiori per il pubblico che desidera usufruire della piscina comunale.

E allora, se siete amanti della piscina, o anche semplicemente se avete a cuore il buon funzionamento dei servizi pubblici a Palermo aiutateci. Non costa nulla; bastano pochi secondi per firmare la nostra / vostra petizione. Basta cliccare sul link che vi do sotto, leggere la petizione (non è lunga) e quindi inserire nome, cognome e indirizzo e-mail. Nulla di più. Se lo desiderate potete aggiungere un commento in forma libera, ma non è obbligatorio.

Inoltre sarà utile inviare il link ai vostri amici e conoscenti, in modo da incrementare le possibilità di successo della petizione.

Mi raccomando. Basta poco. FIRMIAMO!!!

Ecco il link.

Vi ringrazio.
Giuseppe

martedì 27 gennaio 2009

C'è l'emergenza rifiuti. Che bello !

Il nostro sindaco è felice che finalmente sia stato dichiarato nella nostra città lo stato di emergenza per la situazione dei rifiuti.
Il provvedimento consente infatti di continuare a riempire fino all'inverosimile la discarica cittadina, oltre i limiti finora consentiti, in attesa di individuare un nuovo sito.
E la raccolta differenziata ? Il riciclaggio ? Solo parole.
Siamo felici di potere accumulare la mondezza nei pressi della nostra città.

domenica 25 gennaio 2009

Non toccate gli abusivi.

La comunità che si raccoglie attorno ad un blog palermitano (Palermo-Blogolandia) ha raccolto un migliaio di firme contro la presenza dei posteggiatori abusivi e le ha consegnate all'Assessore Comunale al Traffico, Mario Tinervia.

Soprendono le parole dell'amministratore pubblico che (Giornale di Sicilia del 23/01) afferma che, prima di decidere qualsiasi intervento contro i posteggiatori "sarà necessario che in città vengano inaugurate altre aree di sosta".

Il rispetto della legge è un optional.

giovedì 22 gennaio 2009

Com'è bella la città.

Come ogni fine anno, il Sole 24 Ore ha pubblicato i risultati dell'indagine sulla qualità della vita nelle città italiane.Palermo ne esce con le ossa rotte, 101esima su 103, e in peggioramento rispetto alla già scarsa valutazione del 2007 (92esima). Cagliari se la cava un po' meglio (73esima), ma anch'essa perde posizioni (65esima nel 2007).




In questo grafico si possono confrontare le due città per ognuno dei sei grandi grandi gruppi di indicatori utilizzati:
1) Tenore di vita: tiene conto del Pil, dei depositi bancari, delle pensioni erogate, dei consumi, dei prezzi, del costo delle abitazioni.2) Affari e lavoro: presenze, aperture e chiusure di imprese, protesti, disoccupazione, occupazione.3) Servizi ambiente e salute: infrastrutture, qualità dell'ambiente, clima, incidenti stradali, dispersione scolastica, velocità della giustizia.4) Ordine pubblico: borseggi, furti in casa, furti di auto, rapine, minori denunciati, delitti totali.5) Popolazione: abitanti, trasferimenti di residenza, nascite, quota di giovani, quota di laureati, quota di immigrati.6) Tempo libero: vendite di libri, spettacoli cinematografici, concerti, bar e ristoranti, organizzazioni di volontariato, attività sportive.


martedì 20 gennaio 2009

Duri e puri ?

Di Pietro si è sempre proposto come il campione della moralità, facendo giustamente le pulci al resto della nostra classe politica. E che pulci ! Le sue denunce (politiche e non) hanno il risalto che meritano, ma le brecce nella morale di Italia dei Valori non sono ancora state al centro del dibattito.

A parte il caso del figlio Cristiano, uno squallido e banale episodio di raccomandazioni, ci sono altre notizie meno conosciute che Sabato scorso sono state riepilogate in un articolo del Sole 24 Ore.

lunedì 19 gennaio 2009

La Procura di Salerno ha ragione: vero o falso ?

Mi lascia sinceramente sconcertato che una clamorosa notizia del genere, se vera, la dia solo Travaglio e non venga riportata in alcun organo di informazione.

Insomma, ci dicono che c'è la guerra tra Procure, che i giudici di Salerno hanno esagerato, che hanno fatto un provvedimento abnorme, hanno perquisito persino gli zaini dei bambini (persino!), che hanno svegliato le persone in piena notte (poverini!), che il ministro Alfano si è molto arrabbiato e li vuole punire.

Bene, la notizia è che il Tribunale del Riesame, l'unico organismo al quale il nostro ordinamento assegna il compito di giudicare sulle ordinanze dei giudici, rigetta le istanze presentate dagli indagati contro il famigerato decreto di perquisizione, lo conferma e condanna i ricorrenti a pagare le spese processuali.

Ora, io ho cercato in rete la conferma di questa notizia, ed effettivamente dovunque se ne parla solo sulla base del post di Travaglio. C'è poi un articolo del magistrato Felice Lima, lungo e complesso, nel blog "Uguale per tutti". Non c'è altro. Possibile ? Possibile che non sia vera ?

sabato 17 gennaio 2009

Le magagne di Studio Aperto.

C'è un blog interamente dedicato a sputt... svelare tutte le magagne di questa ineffabile trasmissione: errori, trucchi, inganni, insomma tutto quello fa "buon giornalismo". Qui per esempio, viene fatto vedere un "servizio giornalistico" su un ristorante infestato da fantasmi, con contorno di sedie che si muovono da sole, lampadari ondeggianti, etc.
Ma dicono sul serio.

venerdì 16 gennaio 2009

L'Open Source è più sicuro.

Pochi, fra i non informatici, sono convinti che il software aperto ("open source") offre garanzie di sicurezza di gran lunga maggiori rispetto al software proprietario ("closed"). Quello che i nostri pc fanno mentre stiamo lì a guardare il desktop di Windows apparentemente inerte è esattamente noto solo a chi conosce il codice, le istruzioni sottostanti, in pratica gli autori programmatori (ehi, perchè quella dannata lucetta dell'hard disk sta quasi sempre accesa ?).

Lo sanno bene anche gli specialisti della sicurezza militare. In quest'articolo apparso sull'Economist di qualche settimana fa e dedicato alla sempre crescente rilevanza delle cyberguerre rispetto alle guerre convenzionali, si legge che Richard Bejtlich, già addetto alla digital-sicurezza dell'aviazione americana, prevede un utilizzo massiccio dell'open source allo scopo di irrobustire le difese contro gli attacchi via Internet.

Lo specialista sottolinea che il codice open-source è per definizione disponibile a tutti per test e miglioramenti, a differenza dei software blindati e invisibili agli utilizzatori; un'idea del genere è difficile da far accettare ai non esperti di sicurezza informatica (come i Governi).

giovedì 15 gennaio 2009

Una Voce a sinistra.

Tra chi legge queste pagine ci sono lettori di siti su argomenti politici ed economici. A costoro segnalo che da qualche settimana è attiva una nuova rivista on line di critica dell'economia politica.

Si chiama "Economia e politica"e si propone come controcanto rispetto al pensiero ortodosso che ha ispirato le scelte di politica economica e del lavoro dell'ultimo quindicennio.

Avete presente "La voce.info" ? Ecco, guardate più a sinistra.

mercoledì 14 gennaio 2009

Sicilia e mondezza.

Le recenti statistiche ambientali dell'Istat, oltre ai dati sulla concentrazione di sostanze inquinante nelle nostre città, comprendono anche informazioni sulla raccolta ifferenziata e sul trattamento dei rifiuti nel 2006.

Questa è la classifica delle regioni italiane, dalle più virtuose alle ultime della classe.

La Sicilia, come sempre non fa proprio una bella figura. Risulta la penultima per quota di raccolta differenziata, ma si prende la sua brava rivincita (si fa per dire) ed è prima per quota di rifiuti avviati alla discarica (il resto subisce altri trattamenti: incenerimenti, compostaggio, recupero e trattamento meccanico-biologico).


lunedì 12 gennaio 2009

E il partito democratico ?

Domenica ho firmato la petizione popolare per le dimissioni del sindaco Cammarata. C'era tanta gente pazientemente in fila. Davanti a me un ragazzo disabile in carrozzella. Poi è venuto il mio turno e, mentre mi apprestavo a firmare, ho sentito questo dialogo tra una signora e il militante di Italia dei Valori.

Signora: "Complimenti per l'iniziativa. Quali partiti ci stanno dietro ?".
Militante: "Chi organizza è IdV. Hanno aderito anche Rifondazione, Verdi, ... ehm insomma, la sinistra".
S.: "E il partito democratico ?".
M. (allargando le braccia): "Cosa vuole che le dica... non saprei... effettivamente non ha aderito".
A quel punto mi sono intromesso.
Io: "Signora, gli elettori del pd sono qui a firmare".
S.: "Infatti, sembra proprio così. Mi passi la penna, per favore".

sabato 10 gennaio 2009

Caputo vs. Russo: tagli o non tagli ?

Salvino Caputo, politico del PDL eletto all'Assemblea Regionale Siciliana, ha recentemente criticato l'assessore alla Sanità Massimo Russo (stessa maggioranza) perchè i tetti di spesa delle aziende sanitarie locali anche nel 2008 sarebbero saltati. In pratica accusa l'assessore alla Sanità di spendere troppo.

Caputo è lo stesso politico che, quando Russo provava a far passare il piano sanitario che prevedeva accorpamenti di ospedali pubblici e risparmi sulle prestazioni delle cliniche private accreditate, tuonava indignato per i "guasti e disagi di notevoli proporzioni".

venerdì 9 gennaio 2009

Le priorità della Provincia.

Qualche anno fa la Provincia di Palermo fece restaurare Palazzo Sant’Elia (via Maqueda, 81). Per la sua utilizzazione si parlò di progetti roboanti quanto velleitari: si disse anche che la fondazione Guggenheim (quella del museo sulla Quinta Strada di New York, di Palazzo Venier a Venezia e del museo di Bilbao progettato da Frank Gehry) era interessata ad installarvi una sua “filiale” di Palermo (sic!).

Oggi l'amministrazione provinciale vi espone alcune opere del ‘700 siciliano che giacevano nei magazzini di altre istituzioni museali cittadine. L’ingresso è gratuito. Ma la Provincia è magnanima e non solo vi fa entrare gratis, ma vi regala anche n.2 cartoline e n.2 segnalibri a testa, una copia dell’ultimo numero della rivista in carta superpatinata “Palermo”, che in circa 70 pagine documenta le gesta del presidente Avanti in questi primi sei mesi di conduzione dell’Ente e, dulcis in fundo, un DVD con contenuti analoghi a quelli della rivista.

Questa delle riviste autocelebrative in carta superpatinata è una vera moda. Oltre a quella della Provincia c'è già “InformaPalermo”, pubblicata dall'amministrazione comunale, che di solito viene omaggiata in edicola; si occupa non di cose fatte, ma per lo più di progetti da realizzare.

Carta patinata, redazioni, uffici stampa, autocelebrazioni: tutte queste spese sono decise e realizzate dalle stesse forze politiche che tagliano i finanziamenti per l’editoria cooperativa e politica, condannando al silenzio anche le voci non allineate (1 e 2).

(by Angelo)

mercoledì 7 gennaio 2009

Le priorità del nostro Sindaco.

La grande Stefania Petix è tornata su Rosalio, con un post assolutamente da leggere sull'ennesimo spreco clientelare del Comune di Palermo.

Nel momento in cui il Comune non ha i soldi per l'assistenza ai poveri e le aziende municipalizzate forniscono servizi pessimi con deficit sempre più alti, ecco che il Sindaco ritiene che il problema più urgente da risolvere sia quello dell'immagine e decide di creare una nuova rivista su Palermo, con annesso programmino televisivo stile "Opinion leader". Il tutto alla modica cifra di 324.000 euro, concessi senza alcun bando pubblico.

Per chi fosse curioso di leggere tutta la storia, ecco il link.

A tal proposito, a partire da giorno 11 gennaio, per un mese, Leoluca Orlando e l'Italia dei valori raccoglieranno le firme per chiedere al Sindaco di dimettersi. Firmiamo, o continuiamo a sopportare?

(post by josh71)

martedì 6 gennaio 2009

Evasione fisiologica.

E' più forte di loro. L'idea che la tassazione sia uno strumento di civiltà con il quale una comunità decide di provvedere unitariamente e solidalmente alla soddisfazione dei propri bisogni, non riesce proprio a entrare in quelle teste. Per loro le tasse restano solo un'odiosa rapina, E quel che è peggio è che riescono a convincere anche coloro che, di quelle odiose tasse, sono i principali beneficiari.

L'ultima è di Daniele Molgora (Lega), sottosegretario del ministero dell'Economia, proprio colui che i rappresentanti del popolo sovrano hanno incaricato di amministrare la fiscalità. Si sta discutendo dei cosiddetti "studi di settore": per farla breve si tratta di soglie minime di indicatori aziendali (es. volume d'affari, rotazione del magazzino, etc.) al di sotto delle quali il fisco presume che un'impresa possa sopravvivere solo grazie all'evasione fiscale, e se sopravvive è il caso di fare le opportune verifiche.

Bene, passata la stagione dei Visco e dei Padoa Schioppa che hanno dedicato gran parte dei loro sforzi alla lotta all'evasione, adesso Molgora (vedi risposta a un'interpellanza parlamentare i cui contenuti stavano anche in un'intervista sul Sole 24 Ore del 14.12.2008) ci dice che:

"gli studi devono essere in grado di distinguere quelli che non sono congrui perché sono in stato di crisi rispetto a quelli che non sono congrui perché hanno raggiunto un livello di evasione che è molto più elevato di quello fisiologico (dico questo per intenderci). Questo è l'obiettivo che dobbiamo porci". Ci intendiamo, eccome se ci intendiamo.

Notevole poi il titolo dell'intervista del Sole 24 Ore "Un'occasione per arrivare a più trasparenza", soltanto che la trasparenza che si invoca non è quella delle imprese nei confronti della collettività, bensì quella degli accertatori fiscali nei confronti delle imprese.

lunedì 5 gennaio 2009

Piste di destra e piste di sinistra.

Con la pioggia tornano alla luce le strisce che delimitavano - ai tempi della
giunta Orlando - le piste ciclabili di via Libertà.

Allora erano state oggetto di attacchi "ad alzo zero" da parte del centrodestra e della Gazzetta di Sicilia: ostruivano il passaggio ed erano pericolose per i pedoni; il marciapiede era troppo stretto per farci la pista ciclabile, ecc. ecc.

Oggi, mettiamo a confronto la "vecchia" pista ciclabile di via Libertà con la "nuova" pista (quella rossa) in via D'Annunzio (traversa di via Libertà). A voi trovare le differenze.

(posted by Angelo)



venerdì 2 gennaio 2009

Fuori la mafia da Facebook.

A chi frequenta quei posti segnalo che su Facebook è nato un gruppo di utenti che vogliono riscattare l'immagine della Sicilia in contrapposizione ai gruppi a sostegno dei mafiosi.
Goliardia ? Scherzo di cattivo gusto ? Ma dentro Facebook il dilemma ha poca importanza (probabilmente lì dentro TUTTO ha poca importanza).

giovedì 1 gennaio 2009

Questa è casa mia, qui comando io.

Il Vaticano ha deciso di non recepire più automaticamente, come avveniva finora,
le leggi italiane, ma di sottoporle volta per volta ad una sorta di procedura di approvazione. Varie le ragioni: numerosità esorbitante, instabilità, contrasti con principi irrinunciabili.

Nulla di male, ci mancherebbe. Sarebbe però il caso di sottoporre allo stesso vaglio le "norme" che ci vengono propinate da oltre Tevere, e che i politici nostrani si precipitano festosamente ad applicare.

Versione inglese.