venerdì 1 febbraio 2008

Prezzi liberi o amministrati ?

Ogni anno si ripete la solita commedia. I commercianti piangono miseria, i clienti si lamentanto che gli sconti sono finti, le associazioni di consumatori minacciano sfracelli, gli sconti, travestiti da promozioni, cominciano sottobanco già a dicembre, e così via.

L'altro giorno canale5 ha trasmesso un servizio della Petyx da Palermo che "sputtanava" alcuni commercianti rei di avere taroccato al rialzo i prezzi in periodo di sconti.

Ma perché un commerciante non è libero di praticare i prezzi che vuole tutto l'anno ? Perché dobbiamo mantenere queste regole arcaiche che tra l'altro comportano tutta una serie di adempimenti burocratici, controlli dei vigili urbani e polemiche ?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tra l'altro tempo fa avevo sentito che con le liberalizzazioni di Bersaniana memoria si sarebbe superata questa situazione e sarebbero finiti i periodi di saldi e quelli a prezzo pieno; ognuno sarebbe stato libero di fare gli sconti quando gli pareva. Che fine ha fatto quel progetto? E' finito in una lenzuolata mai venuta alla luce?

Anonimo ha detto...

Pare che ci siano una quarantina di norme ferme al Senato in attesa di approvazione (sob!). Lo ha detto LUI (Bersani) a Ballarò.

A proposito delle lenzuolate, hanno avuto il pregio di evidenziare che non esiste una sola Casta, ma tante Caste, ciascuna con i propri privilegi "insopprimibili". Ricordate i tassisti? E gli avvocati?