Il 23 febbraio di trent'anni fa un gruppo di alti militari spagnoli tentò un colpo di Stato assaltando con le armi il Congresso dei Deputati (il parlamento). Tutti i politici furono costretti a ripararsi sotto i banchi del parlamento, ma solo il leader dell'opposizione Felipe González Márquez, il secondo in lista del PSOE Alfonso Guerra González e il leader del Partito Comunista di Spagna Santiago Carrillo ebbero il coraggio di rimanere immobili al loro posto sfidando i colpi di pistola che furono sparati a scopo intimidatorio. L'operazione durò parecchie ore, fino al provvidenziale intervento televisivo del re Juan Carlos, che si schierò contro i golpisti a difesa della Costituzione.
Quell'azione militare rappresentò il culmine delle tensioni che si manifestarono in Spagna dopo la fine "indolore" della dittatura franchista.
L'assalto in Parlamento fu ripreso da alcune telecamere e trasmesso in TV (qui il video dell'assalto) praticamente in diretta. Un'analisi molto approfondita di quella vicenda, dei protagonisti, delle sue premesse e delle sue conseguenze, è contenuta in "Anatomia di un istante", un libro di Cercas Javier.
1 commento:
Me lo ricordo!
Già trent'anni sono passati??!!!
Aiutooo!!!!
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