martedì 15 aprile 2008

Accontentiamoci.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Il video è realizzato - con pochi mezzi - ispirandosi allo spot (disponibile pure su Y-T):

"Yes We Can - Barack Obama Music Video".

"Accontentati", come si può facilmente verificare personalmente guardandolo fino alla fine, in realtà spinge a NON ACCONTENTARSI, provocando tra l'altro una "sana" rabbia.

Quindi, NOI NON CI ACCONTENTIAMO!

Anonimo ha detto...

appunto: la prossima volta invece di accontentarti di votare PD vota altro

Anonimo ha detto...

Tipo?


(Ma non mi ero accontentato...)

Anonimo ha detto...

il mondo non gira solo intorno a bersuconi e veltroni ...

p.s.
avevo il sospetto che non ti eri "accontentato" ora ho la certezza ... siamo messi proprio male!

Anonimo ha detto...

Il problema principale mi sembra quello della straordinaria distanza tra "acculturati" e "non acculturati".

SB, Lega, ecc. tra l'altro, sanno intercettare il "sentimento" di questi ultimi e si pongono quindi come partiti di "massa". Si veda ad es. la proposta dell'espulsione dei rumeni (impraticabile perché sono cittadini UE).

PD, Sinistra e - a maggior ragione - i guru tipo Grillo sono invece partiti o movimenti "d'opinione", che esprimono valori e proposte che fanno breccia (quasi) solo tra gli "acculturati".

Di conseguenza, per risalire la china in modo duraturo, i partiti e movimenti d'opinione non hanno altra strada che creare strutture da radicare nel territorio (per intenderci, come le vecchie "sezioni" del PCI) dove lavorino persone in grado di parlare e spiegare.

Anonimo ha detto...

Per avere un'idea dell'identità dei "non acculturati" suggerisco la visione del cortometraggio "L'autobus" (22 minuti), reperibile su You-Tube diviso in tre parti. E' girato a Palermo nel 2002.

Anonimo ha detto...

non sono d'accordo con angelo (tanto x cambiare). Credo che questo tipo di analisi sia fuorviante per due ragioni: a) non spiega perchè il centrosinistra, nelle precedenti competizioni, è riuscito ad imporsi con la stessa base elettorale; b) non aiuta il centrosinistra a comprendere i propri errori.
a mio avviso il centrosinistra non è riuscito ad interpretare i bisogni di parte della società.
Faccio un esempio concreto, dichiarando subito di essere di parte.
Il Pd ora, ma prima anche l'unione,non ha saputo dialogare con il "popolo delle partite i.v.a." cioè con i lavoratori autonomi, imprenditori, piccoli e medi, e professionisti (ovviamente non mi riferisco al fenomeno dell'evasione fiscale che è in ogni caso indifendibile). A mio avviso il centrosinistra ignora in modo assoluto i bisogni di queste categorie. Ho sentito solo la Bindi dire qualcosa in proposito.
Ciò si è tradotto in una perdita di consenso.
Il resto lo ha fatto il governo Prodi che ha promosso delle iniziative i cui benefici (se ci saranno) si vedranno solo tra qualche anno (nelle intenzioni probabilmente ciò si sarebbe dovuto verificare prima della scadenza naturale della legislatura) e la caduta del governo a metà dell'opera.
Le stesse liberalizzazioni di Bersani sono state a mio avviso, da un lato, timide e dall'altro, approssimative accorpando situazioni e categorie eterogenee, con effetti non sempre a favore del consumatore ed anzi, nei fatti, favorendo, talvolta, le grandi imprese.
Tutto questo probabilmente è avvenuto anche con altre categorie sociali e ciò ha determinato il crollo alle elezioni.
Quanto poi alla questione morale è stato semplicemente privo di senso criticare berlusconi, cuffaro & c. e poi candidare personaggi discussi

Anonimo ha detto...

Caro Guido, resterai sorpreso nell'apprendere che la tua analisi mi è piaciuta, sebbene la condivida solo in parte.

Sottolineo che non è in antitesi col discorso sui "non-acculturati", anzi mi sembra complementare.

Le differenze rispetto alle precedenti elezioni potrebbero essere:
1- il c-sx del 2006 era un'ampia e molto variegata coalizione (e vinse di poco);
2- il governo Prodi non ha fatto cose comprensibili (o spiegate) ai "non-acculturati";
3- il governo Prodi (come dici tu) non ha saputo (o potuto)interpretare i bisogni di talune categorie;
4- il governo Prodi (data la situazione) avrebbe forse dovuto "diluire" il risanamento in più anni e contemperarlo con iniziative più comprensibili ai più;
5- la proposta veltroniana di una politica "che unisca" e che vada al di là degli steccati tra categorie a favore del "bene del Paese" era troppo "d'opinione" o troppo "prematura";
6- è possibile che in un Paese in cui il "mass-market" elettorale vive un progressivo declino culturale il "fair play" non paghi;
7- la maggiore astensione (3% circa) ha penalizzato la sx-radicale.

Che ne pensi?

P.S.: Mi appello al proprietario del blog perché alla fine di tutte le nostre analisi le raccolga e le pubblichi in una bella relazione finale e magari anche in un libro. :-)

Anonimo ha detto...

aggiungo: confindustria era apertamente con Prodi e anche il corriere della sera.