Non è la prima volta che l'assessore comunale all'Ambiente D'Azzò si contraddistingue per la sua sensibilità politica.
Dopo il varo del provvedimento sulle targhe alterne che, come vuole la logica, sarebbe finalizzato a ridurre l'inquinamento, ha dichiarato (Repubblica - Palermo del 14 dicembre) che lui non avrà problemi: "L'auto di servizio ha la targa dispari e la utilizzerò il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Nei restanti giorni userò la mia Smart che ha la targa pari". Alla faccia del popolo bue e dell'inquinamento.
D'Azzò, che di professione fa l'avvocato, era uno dei difensori degli estorsori di Conticello, il coraggioso titolare della focacceria S. Francesco. Di fronte alle polemiche circa l'opportunità di mantenere questo incarico ha rinunciato (bontà sua) non per ragioni morali, ma per "non alimentare strumentalizzazioni politiche ai danni del sindaco".
4 commenti:
Per Conticello: cioè, o' cuntrario!
La dichiarazione sulle targhe alterne l'avevo notata anch'io. Fotografa benissimo "in che mani siamo".
Infatti, lo scopo del provvedimento, non è quello di ridurre l'inquinamento, ma quello di "fare qualcosa" per evitare conseguenze peggiori sul piano penale.
Ed il qualcosa che si decide di fare è:
1) improvvisato, perché senza potenziamento dei mezzi pubblici limitare il traffico non serve a niente;
2) contraddittorio, perchè il Comune non è in grado di effettuare i necessari controlli e la stessa ordinanza costringe i vigili a fermare le auto per contestare l'infrazione;
3) ingiusto, perché "premia" chi ha almeno due auto con targa opportuna e penalizza chi ha una sola auto.
Insomma il classico "specchietto per allodole" e la dichiarazione dell'assessore furbastro ne è l'emblema.
Sulle targhe alterne e il potenziamento dei mezzi pubblici ho alcune cose da dire, dato che sono un utilizzatore quotidiano degli autobus palermitani.
Va detto subito che il Comune, assieme all'Amat, ha immediatamente deciso di potenziare alcune linee di autobus nel centro, ovvero in quella zona in cui vige l'ordinanza delle targhe alterne. Il potenziamento annunciato dall'Amat prevedeva un aumento della frequenza nei passaggi della linea principale, la linea 101, facendo in modo che i passaggi avvenissero ogni quattro minuti. Ottimo, direte. Peccato che ci sono due fattori da evidenziare. La linea 101, in base agli orari pubblicati sul sito stesso dell'Amat, ha già da 14 anni (da quando esiste) una frequenza di un passaggio ogni quattro minuti, per cui il potenziamento annunciato è proprio una bufala. Il secondo fattore è che da quando sono in vigore le targhe alterne aspetto molto di più il passaggio del 101 alla fermata, soprattutto di pomeriggio. Forse il Comune ha deciso di applicare l'ordinanza anche al parco automezzi dell'Amat, per cui gli autobus utilizzabili si sono dimezzati?
Forse non sono in regola con il bollino blu !
I signori del Comune il bollino blu se lo dovrebbero fare al cervello!!!
Il 101 ritarda perché:
1) intorno alla zona a traffico limitato si crea il caos, dunque gli autobus rallentano;
2) i 48 vigili impiegati giornalmente su strada nel periodo natalizio (fonte: Repubblica) non sono in grado di fare rispettare le corsie preferenziali, che vengono regolarmente utilizzate (soprattutto il pomeriggio in via Roma) come parcheggio.
3) A fine anno ci sono le ferie di fine anno, in alcuni casi obbligatorie, dunque ci sono meno autisti e meno vigili urbani.
Tutte queste cose, i geniacci dell'Assessorato al Traffico, non le sapevano prima di far partire le targhe alterne a Natale?
Certo che sì! Ma bisognava "fare qualcosa"!
Il potenziamento dei mezzi pubblici si annuncia, così si può documentare che si è fatto. Tanto chi controlla che sia vero? E chi punisce i bugiardi?
Posta un commento