domenica 30 dicembre 2007

Sfrecciare a ben 74 chilometri all'ora può costare più di 400 euro !

Basta combinare il classico cartello-trappola, un verbale scritto in legalese estremo, e il gioco è fatto. Racconto quello che mi è successo, cosicché chi non è al corrente della cosa possa farne tesoro.
Nello scorso mese di aprile mi è arrivata una multa dal Comune di Bagheria per aver superato, su una strada statale, il limite di 50 Km/h. Lì la strada è un lungo rettilineo, ci sono pochi incroci, tutte le auto hanno un'andatura sostenuta, ma lo so, queste considerazioni non contano nulla, il torto è mio e dovevo osservare il cartello. Punizione: 158,05 euro e due punti decurtati dalla patente. Pagare e sorridere.
Mi precipito a pagare e penso di essere a posto. Non è così.

In questi giorni mi arriva un altro verbale, questa volta di ben 257,05 euro per non aver comunicato "i dati utili alla identificazione del conducente." Eh ? Ma come ? Sanno benissimo con chi stanno parlando e vogliono saperlo da me ?
Vado a rileggere il verbale di aprile: sotto l'indicazione della decurtazione dei punti c'era citato il mio nome quale proprietario dell'auto; ciò mi ha aveva fatto concludere che il proprietario dell'auto (cioè me) sarebbe stato "decurtato". E invece no: bisognava andare avanti nella lettura del complicato verbale e, dopo 11 capoversi, 2 errori ("addebbitate" invece di "addebitate", "dala" invece di "dalla") e frasi contorte, avrei letto che "qualora la violazione ... comporti la decurtazione di punti ... dovranno essere comunicate ... le generalità del conducente del veicolo".
Sappiatevi regolare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Antonio, solo tu non lo sapevi!

Consolati... non ti hanno tolto i due punti dalla patente.

goku

Antonio Lo Nardo ha detto...

Proprio così, a quanto pare ero il solo a non saperlo.
Ma, ora che pagherò questa seconda multa x non aver comunicato il nome, dovrò ugualmente comunicarlo, oppure no ?