venerdì 19 dicembre 2008

Di gente perbene.

Comunicato del 18 dicembre nel sito dei deputati del PD

''Siamo un partito di gente perbene, proprio per questo, con rigore e severità faremo pulizia laddove riscontreremo che sono stati compiuti reati''. Così la vicecapogruppo del Pd alla Camera, Marina Sereni, commenta le vicende giudiziarie che hanno colpito diversi esponenti del partito. ''Il Partito Democratico è nato - dice Sereni parlando con i cronisti a Montecitorio - per ridare fiducia ai cittadini e riavvicinarli alla politica. Il profilo etico rimane un nostro tratto distintivo e quindi prenderemo le iniziative per rassicurare i nostri elettori e i cittadini su questo aspetto''. Sereni respinge anche la tesi del complotto della magistratura: ''Non c'è alcun complotto - afferma - però chiediamo alla magistratura di agire con celerità e sobrietà sul fronte giudiziario. Il partito deve andare però avanti per la sua strada e la nostra scelta è che chi è indagato per fatti gravi faccia un passo indietro''. La vicepresidente critica poi l'atteggiamento di Di Pietro: ''A noi non piace il modo in cui Idv specula su quello che sta succendendo, ma non ci stupiamo che cerchi, così, di recuperare qualche voto. Siamo interessati a chi ci ha dato fiducia, siamo interessate alle persone normali e, dunque, valutando situazione per situazione, faremo delle scelte che possano rassicurare i nostri elettori. Non ci faremo insegnare da Di Pietro cosa fare in casa nostra''.


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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi chiedo perchè Di Pietro continua ad infangarsi con certa gentaglia.
Stacchiamogli il sondino e facciamo morire questa accozaglia di finti perbenisti.

Micheluzzo ha detto...

Grande Di Pietro ieri sera da Santoro! Ormai è un fiume in piena, sembra il Bossi della sinistra (anche se sarebbe stato un ottimo uomo di Destra, Law & Order). Ghedini gli ricordava che tutta questa gente è in giunta con lui, ma che colpa può averne se nel Pd, tra tanta gente per bene che c'è in giro, prendono pure qualche maneggione mazzettaro?

Antonio Lo Nardo ha detto...

Il pezzo cult, per me, è stato quello in cui ha "cazziato" il presidente dell'Associazione Magistrati che si stava avventurando in un tortuoso (e tartufesco) ragionamento sull'eccessiva disinvoltura mediatica di "certi magistrati".
A quel punto Tonino non ci ha visto più: "ma come ? pure tu !", "ma mi meraviglio di te".
+1000 punti.

Unknown ha detto...

Nel PD sono tutti fatti e strafatti. Parlano, dichiarano e non si rendono conto delle ....zzate che dicono.
Meno male che Tonino, mantenendo le distanze, con lucidità e tempismo, tiene testa al Nano malefico e alla sua masnada di prezzolati banditi.
Meno male che Bossi, da animale politico, ha ben chiaro che il federalismo non può confondersi con gli interessi "garantisti" dei Berlusconi, i Napolitano & Co.
Un Presidente che inciucia non credo che sia un buon esempio di trasparenza e democrazia. Tutte queste chiamate riservate al Colle ...............................

Antonio Lo Nardo ha detto...

Caro Essec anche se siamo incazzatissimi per l'avvitamento e il degrado della vita politica, è meglio non farsi trascinare dalla (sana) passione.

Dire che al PD sono tutti fatti e strafatti, e che Tonino è l'unico difensore che tiene testa al nano, mi pare che porti dritti dritti verso una demagogia inconcludente. Non a caso tu prosegui esaltando addirittura il ruolo della Lega!

Il mio punto di vista è questo.
Il PD rimane, volenti o nolenti, la nostra casa. Lì, soprattutto tra gli elettori, ci sono tante persone simili a noi, che credono ancora che la politica sia uno strumento per affrontare gli interessi di tutti.
Il problema è che, in questo organismo una volta sano, sono entrati nani, ballerine e, quel che è peggio, faccendieri.
E la scelta del gruppo dirigente di liquefare le strutture territoriali (es. le sezioni) ha annullato il controllo democratico.
Quello che rimane sono apparati, gruppi di pressione, categorie associate, ognuna con il bravo referente.

Eliminate le strutture territoriali, cosa resta a chi si vuole impegnare disinteressatamente per il bene comune ? Vale la pena provarci nel pd ?

Prima di dire che non vale più la pena, forse bisognerebbe provarci, e non rifugiarsi in un comodo nichilismo.