La UIL ha recentemente pubblicato un documento sui costi della politica. Il testo trasuda la solita demagogia e, curiosamente ma non troppo, omette di annoverare nel conto degli sprechi anche i costi degli apparati sindacali.
Resta il fatto che il documento contiene spunti interessanti, come una tabella che mette a confronto i costi che i cittadini devono sopportare per tenere in piedi le giunte e i consigli delle diverse regioni italiane. Affiancando a quei dati il numero degli abitanti viene fuori un interessante indicatore della spesa annua procapite
3 commenti:
Beh, sono contento di dare via trenta euro al mese per pagare gli sforzi autonomistici dell'onorevole Lombardo.
I deputati regionali sono ancora economicamente assimilati ai senatori della Repubblica?
Sì, ma credo che il peso maggiore tra le spese di funzionamento della Regione non sia quello.
Quello, semmai, ha un forte valore simbolico e di trascinamento per tutte le altre.
Posta un commento