martedì 20 novembre 2007

Mal di raccomandazioni

L'Italia è il paese fondato sulle raccomandazioni. Con la fame di lavoro che c'è, i politici diventano i sacerdoti dell'accesso al lavoro.
La regola secondo la quale nella pubblica amministrazione si entra solo per concorso è ormai poco più che una barzelletta: le assunzioni per concorso si fanno infatti con il contagocce, e le pubbliche amministrazione fanno ricorso massicciamente al lavoro precario (interinale, a tempo determinato, a contratto, ...) senza selezionare le persone con criteri oggettivi e trasparenti.
Di anno anno i lavoratori precari aumentano, e pretendono dai loro protettori di essere "stabilizzati", cosa che regolarmente ottengono. E così noi tutti paghiamo persone selezionate solo in base alle scelte discrezionali dei politici.
E' un comportamento che riguarda indistintamente tutte le parti politiche. Ne abbiamo fulgidi esempi a Palermo, con Cammarata e Cuffaro, ma anche a Roma, dove il governo di sinistra ha da poco approvato un provvedimento appunto per la "stabilizzazione" dei precari, alla faccia del merito.
Di recente il giornalista Floris ha scritto un libro sull'argomento. Non è che lo stile di Floris mi esalti, nè ho letto il libro, ma mi pare opportuno segnalarlo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

FORSE ABBIAMO QUELLO CHE MERITIAMO
GIUSEPPE

Anonimo ha detto...

L'ITALIA E' CATTOLICA E LA RACCOMANDAZIONE E' FIGLIA DEL CATTOLICESIMO. QUANDO SI CHIEDE UNA GRAZIA NON CI SI RIVOLGE DIRETTAMENTE AL "BOSS" MA SI CHIEDE L'INTERCESSIONE DI SANTA ROSALIA O SAN GENNARO O PAPA GIOVANNI ETC.
E AVERE "IL SANTO IN PARADISO" E' ORMAI MOTIVO DI ORGOGLIO PER GLI ITALIANI, BASTA ANCHE L'USCIERE DEL COMUNE. SE POI CI SI RIVOLGE A SAN CLEMENTE....

Anonimo ha detto...

ma io proverei a guardare l'elemento positivo. Il fatto che oggi la raccomandazione è un disvalore tanto da dedicargli un libro significa che la nostra società sta, lentamente, maturando.
Qualche tempo addietro la si accettava passivamente e basta.

Antonio Lo Nardo ha detto...

a...nonimo mi sembri troppo ottimista.

Mi trovo invece molto d'accordo con virus. La presenza della Chiesa è la nostra principale palla al piede, dai "santi in paradiso" al perdonismo ad ogni costo, che ormai si è trasformato in de-responsabilità.

Anonimo ha detto...

L'altro giorno c'era una manifestazione dei precari del 118; sono passato in moto e avrei voluto gridare: "rivolgetevi ad Antinoro!" oppure "andate a lavorare!" ... meno male che non l'ho fatto ... poco dopo ho avuto un guasto alla moto! Mi sarebbe finita come ad Alberto Sordi ricordate? passava davanti dei manovali al lavori e gridava "lavoratoriiii tiè" facendo il gesto dell'ombrello, poi gli si fermava il camion e lo fottevano a legnate.

Antonio Lo Nardo ha detto...

Tutti addosso a Goku! Tutti addosso a Goku !
Miiii che scena!