martedì 22 gennaio 2008

I risparmi delle vecchiette destinati ai raccomandati.

La legge finanziaria per il 2007 ha istituito (vedi nota 1) un "Fondo per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro pubblici" allo scopo di assumere definitivamente il personale utilizzato nella pubblica amministrazione con contratti "precari", selezionato in base a criteri... ignoti. Già questa circostanza è a mio giudizio molto discutibile, e ne ho parlato in un precedente post.

La stessa legge ha disposto l'alimentazione di questo fondo con parte dei proventi del prelievo dai cosiddetti conti bancari "dormienti" (vedi nota 2). Si tratta dei rapporti bancari non movimentati da oltre dieci anni; il prelievo potrà essere effettuato dopo che i clienti intestatari di questi conti non abbiano risposto alla raccomandata della banca.

Questi prelievi "forzosi" erano stati introdotti dalla precedente legge finanziaria (vedi nota 3) che, ispirata dall'allora ministro Tremonti, aveva disposto di destinarli ogni anno ad un fondo per il risarcimento delle vittime di frodi finanziarie (Cirio, Tango-bond, etc.). Adesso il 20% di questi proventi finirà invece nel bilancio dello Stato per ridurre il debito pubblico e, con quello che verrà risparmiato, verranno finanziati gli stipendi di questi neoassunti ex-precari.

Insomma: una parte dei risparmi giacenti da lungo tempo in banca saranno utilizzati per pagare gli stipendi pubblici a tempo indeterminato a persone selezionate senza concorso.

E poi li vedi tutti lì a interrogarsi pensosi sul declino dell'Italia...



- Nota (1). Legge n. 296 del 2006, commi dal 417 al 420.
- Nota (2). Per la precisione: il fondo sarà alimentato con il risparmio di interessi che lo Stato dovrebbe conseguire utilizzando, a fini di decurtazione del debito pubblico, il 20 % del prelievo forzoso dai conti bancari dormienti.
- Nota (3). Legge n. 266 del 2005.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Quello che mi sconvolge non è tanto la destinazione di questi fondi, ma il fatto che lo stato (scritto con l'iniziale minuscola non a caso) possa per legge effettuare prelievi dai conti correnti (rubare). Ma purtroppo non è la prima volta che questo capita!!!

P.S. E la Banca d'Italia cosa fa?

Antonio Lo Nardo ha detto...

Anche la Banca d'Italia è tenuta a rispettare le leggi dello Stato.

Il prelievo forzoso dai conti, come sai, è già avvenuto in passato. Ma avviene di fatto periodicamente con l'addebito dell'imposta di bollo.

Tutto sommato è un modo come un altro per raccogliere il contributo di ognuno per realizzare investimenti collettivi. Se tutti insieme decidiamo di realizzare, che so, una grande opera come una linea ferroviaria, un ponte, è giusto che la raccolta dei contributi (che collettivamente abbiamo voluto) avvenga nella maniera più rapida possibile.

Anonimo ha detto...

Quindi mi pare di capire che sei daccordo con questo metodo. Contributo obbligatorio prelevato dai miei risparmi.
Umh...però!

Antonio Lo Nardo ha detto...

Le trattenute fiscali in busta paga ti scandalizzano meno ?

Anonimo ha detto...

Quando vengo assunto so benissimo che dalla mia busta paga verranno prelevati dei soldi e questi soldi insieme ad altre tasse che pago servono proprio per quei progetti di pubblica utilità di cui tu parli.
Ma il furto, mi dispiace, non lo giustifico!

Anonimo ha detto...

Caro Antonio,
in questo caso mi sento di appoggiare pienamente Virus. Infatti una cosa sono le tasse, la cui finalità sociale e pubblica va affermata in ogni occasione possibile (come bene ha fatto il Ministro Padoa Schioppa), un'altra i prelievi forzosi fatti magari con decreto legge nella notte. Questi ultimi potranno anche avere in alcuni casi finalità condivisibili (come evitare una crisi delle finanze pubbliche lacerante come quella che si rischiò nel 1992/1993), ma lo strumento non potrà mai essere considerato giusto nè accettabile.

Anonimo ha detto...

Avete dimenticato che si tratta di c/c "dormienti", cioè non movimentati (ripeto: non movimentati, dove non vengono effettuati prelevamenti o versamenti "umani") da oltre dieci anni?!!!

Antonio Lo Nardo ha detto...

Io non vedrei tutte 'ste differenze tra un prelievo forzoso da un conto bancario e un prelievo, anch'esso forzoso, da una busta paga.
L'importante è che l'autorità che lo dispone sia eletta democraticamente.

Anonimo ha detto...

Antonio le tue parole mi lasciano inorridito!
Ti sei ormai assuefatto al mondo italiota, governato da mafiosi, ladri, corruttori, corrotti e concussi eletti democraticamente e che quindi possono fare cio' che vogliono, compreso rubare nei portafogli altrui, dormienti o non.
Io nel conto corrente metto quello che mi resta dallo stipendio al netto di tutte le le tasse e contributi e per te è normale che si contunui a prelevare denaro.
A questo punto perchè lo stato non preleva dalle case degli italiani dei metri quadri e li destina a ricovero per clandestini?

Anonimo ha detto...

Antonio, a quando l'esproprio proletario?
Il fatto che un Governo sia democraticamente eletto non significa che possa fare quello che vuole impunemente, col solo timore di non essere rieletto in futuro. Altrimenti ha ragione Berlusconi quando dice che i giudici non hanno il diritto di incriminarlo, perché lui è stato eletto dal popolo, mentre i giudici no. Ci sono dei limiti anche al mandato elettorale.
A parte i danni all'economia che possono venire dai prelievi "governativi" sui conti correnti. Vogliamo spingere gli italiani a nascondere il proprio denaro sotto il materasso, o peggio a trasferirlo in conti correnti all'estero?
Chiaramente qui non mi riferisco alla problematica dei "conti dormienti". In quest'ultimo caso, infatti, può avere un senso pensare a un'utilità sociale per il denaro che il proprietario non desidera utilizzare per sè.

Antonio Lo Nardo ha detto...

Ok le posizioni sono chiare.
Vedo che la modalità del prelevamento forzoso vi sconvolge molto di più della sua destinazione.

Quindi, per rientrare in topic, se la norma avesse previsto, che so, una trattenuta in busta paga per pagare gli stipendi agli "stabilizzati", per voi non ci sarebbe stato nulla da obiettare.

Anonimo ha detto...

Ci rinuncio.
Stalin aveva delle idee posizioni meno comuniste delle tue.
O forse tu non hai un conto corrente in Italia o hai investito tutto in BOT.

Anonimo ha detto...

Cerco di chiarire ulteriormente il mio pensiero. Il fatto che i conti correnti che saranno utilizzati dallo Stato sono conti "dormienti" mi può stare bene, come scrivevo in un precedente commento, anche perché comunque sarà mandata una raccomandata ai titolari dei conti prima di utilizzarne i fondi. Quindi se il legittimo proprietario si fa vivo non gli viene toccato nulla. I fondi verranno utilizzati a scopi sociali soltanto se il proprietario continuerà a disinteressarsene.
E' in via di principio che da fastidio l'ìdea che il Governo possa decidere di fare prelievi forzosi sui risparmi (come la patrimoniale sui conti correnti fatta da Amato nel 1992).
L'aumento di un'aliquota fiscale con prelievo in busta paga è cosa diversa, perché rientra nella normale fiscalità e ha lo stesso impatto su tutti i cittadini, per cui c'è una sorta di giustizia sociale, tutti partecipano, per quel che possono, alle finalità sociali scelte dal Governo. Il prelievo forzoso sui risparmi invece è ingiusto perché non colpisce la capacità reddituale (come richiede la costituzione) ma la capacità di risparmio, che andrebbe invece premiata.
I soldi sui conti correnti nascono da redditi lordi su cui il cittadino ha già pagato le tasse; non ha senso fargliele pagare nuovamente con un prelievo forzoso. Significa dare ragione alle cicale che spendono tutto, e danneggiare le povere formiche laboriose.

Anonimo ha detto...

cavolo ognono ha il suo caso per protestsre contro un prelievo d'ufficio sul c c
1- se sono soldi puliti è già stato fatto il prelievo alla fonte.
2- gira e girs si grattasemprein quella pentola della gente che lavora e produce.
il mio caso sono rimsto inalido causa ictusdopo 5giorni della pensione devo forzatamente cambiare casa per rsgioni di mobilità, quindi i sodisul c c sono il mio tfr di tutta la vita e il loro destino mi serve per poter andare avanti, ora se mi toccano quei soldi vado all'agenzia delle entrate, m non sarò gentile e non chiederò nemmeno per far favore.
e non è un problema di dx o sx è sempre la gente che lavora che paga e più poveri sono è meglio è tanto gli ignoraranti e i poveri non riagiscono. meditate gente meditate.l'honno già fatto D'amato grazie, amico dei lavoratori, non voglio entrsre nel volgare, ma quante parolacce ci vorrebbero per riscattare le sue porcate?

Antonio Lo Nardo ha detto...

Sui soldi "puliti" la tassazione è certamente superiore a quella sui soldi "sporchi", come nel caso del recente provvedimento di sanatoria sui capitali portati all'estero.
Viva l'Italia.