Entro al bar per fare colazione. Solite cose: entro, saluto, pago, attendo, etc.
Nel frattempo la mia attenzione è inevitabilmente attratta da una discussione, o meglio: un racconto di un tizio che, con aria di vanto e a voce alta, fa pendere dalle sue labbra il suo interlocutore. L'uomo è siciliano, l'accento è agrigentino.
Racconta che la scorsa estate si trovava in aeroporto, a Palermo, in partenza per Roma. Inaspettatamente riceve una telefonata dal "Presidente" . Il Presidente sta arrivando in Sicilia, diretto a Lampedusa.
L'uomo al telefono aguzza l'ingegno e proclama "Ma che combinazione, Presidente, mi trovo in aeroporto per andare proprio lì ! L'accompagnerò io personalmente". Eccetera.
Lì per lì rimango colpito. Ma come, ti sei prestato a un simile atto di servilismo, peraltro (forse) non richiesto, e te ne fai vanto al bar con questa aria quasi sbruffona ? Penso, saranno pure moltissime le persone che ricorrono a simili miserabili espedienti, ma dovrebbero almeno mostrare di vergognarsene, no ?
E invece no. Ci rifletto un po' e provo a darmi la spiegazione. Quell'uomo avrebbe potuto tenere per sè l'episodio, e invece teneva a fare sapere in giro di avere un contatto, magari tenue, con il potente, e che quindi anche lui, seppur indirettamente, può disporre di quel potere.
Chi volesse approfondire lo studio del lecchinaggio può leggere il "Manuale del leccaculo", un libro che, a dispetto del titolo "leggero", è uno studio scientifico sul fenomeno. Si legge, per esempio, che l'adulazione per il potente è un comportamento diffuso tra le specie animali, dove le femmine preferiscono accoppiarsi con i maschi che si mostrano più accondiscendenti con il capobranco; loro sanno che questi maschi hanno maggiori possibilità di sopravvivere e di provvedere al sostentamento della prole.
6 commenti:
E del libro di tale E.Faith, dal titolo "Licking Balls On-Air" che mi dici?
Antonio, vuoi mettere la soddisfazione di far conoscere a mezzo mondo le proprie conoscenze altolocate? Immagino che l'uomo si guardasse intorno, mentre raccontava divertito questo episodio, per verificare che qualcuno lo ascoltasse per bene e ne restasse scioccato: Guarda questo che conosce il presidente! Deve essere un uomo importante!
E che è ? Neanche Google lo sa.
Ehm, Antonio, credo che Angelo si riferisca a Emilio Fede, professione lecchino... pardon giornalista.
Yes, he cans!
Era troppo raffinata, era.
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