venerdì 30 novembre 2007

Le Ferrovie siciliane

Qualche settimana fa le Iene hanno parlato dello stato comatoso delle ferrovie siciliane. Ecco il video. Dopo averlo guardato chiedetevi: di cosa si occupa la famiglia del presidente della nostra regione (forza Virus, scatènati !) ?

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi spiace bruciare sul tempo virus; la risposta è: di AUTOLINEE (anche convenzionate).

Ma alla pochezza non c'è fine, perché anche nel settore delle Autolinee siamo... a terra.
Provare per credere. Il pendolare (peggio: la pendolare) che arriva e parte ogni settimana da Palermo dove scende/sale dal pulmann?

Di solito in via Balsamo, vicino alla stazione: una strada larga, con illuminazione carente (d'inverno è buia), all'aperto (d'inverno piove), senza un posto fisso di sicurezza.

Nella strada inoltre, negli orari di punta, i pulmann fermano anche in doppia fila e le macchine in tripla, per cui si crea quello che può definirsi solo "burdiello".

Il viaggiatore, sceso dal pulmann deve affrettarsi a recuperare il bagaglio dal bagagliaio prima che qualche "infiltrato" ne approfitti.

Sorge spontanea la domanda: che alternative al caos possono esserci?

Nel resto del mondo esistono i terminal dei trasporti extraurbani, attrezzati come le stazioni ferroviarie (struttura coperta, orari, panchine, bar, vie separate per pulmann, pedoni ed auto).

Non è necessario andare molto lontano, anche a Catania c'è un embrione di terminal (è all'aperto e non è ben attrezzato, ma è illuminato).

Insomma, non basta avere un'Autolinea per capire come si parcheggia un Pulmann!

Anonimo ha detto...

In Sicilia non abbiamo delle ferrovie private gestite dalla regione, ma la competenza è delle FFSS quindi darei la colpa a Prodi e non certo al povero Cuffy, tenero pandorino, che fa di tutto per risolvere, a suo rischio, i problemi dei collegamenti nelle province siciliane fornendoci un buon servizio di pullman.

Anonimo ha detto...

Proprio oggi sono stato presente a un convegno della Camera di Commercio e il "povero Cuffy" ha espresso un concetto analogo a quello di Virus, ma senza il suo sarcasmo! In pratica il nostro Presidente della Regione diceva proprio che la Regione è costretta a utilizzare i fondi comunitari e regionali (sempre che esistano questi ultimi) per migliorare le infratstrutture stradali e ferroviarie siciliane perché lo Stato centrale, con le FFSS e l'Anas, sembra quasi assente all'appello. Che Virus sia un consigliere occulto di Cuffy?

Antonio Lo Nardo ha detto...

Tenero pandorino !
Questa è mitica...

Anonimo ha detto...

Spiacente, ma il tenero cuffy dimentica che le FFSS fanno accordi con ogni singola regione italiana, mirati allo sviluppo del servizio regionale.

Ovviamente, tale sviluppo può essere finanziato anche con fondi regionali o UE. Oppure con fondi delle stesse FFSS, in presenza di progetti seri.
E poi, ad utilizzare fondi UE che male c'è?

Insomma, come avviene in altre realtà (ad esempio Lazio, Toscana o Campania) ci sarebbe molto spazio per una seria programmazione.

Ma forse il tenerone è impegnato a progettare il Ponte sullo Stretto?

P.S.: questo è il primo commento che scrivo col mio nuovo MAC! Tenerissimo!

Anonimo ha detto...

Caro Angelo,
non avrei mai immaginato di dovermi trovare a difendere il tenero pandorino, ma forse in questo caso ha ragione lui. Le FFSS, infatti, latitano negli investimenti in Sicilia, anche quando la Regione propone di utilizzare fondi europei. Forse non hanno i progetti esecutivi, o forse preferiscono spendere soldi e tempo in progetti più redditizi, quali quelli delle regioni del Nord o persino della Campania.
Certo (ma è solo un volgarissimo sospetto)Cuffy non spinge più di tanto per ottenere migliori reti ferroviarie, dato il suo interesse per il gommato!!
In ogni caso, cambiando discorso, bravo Angelo per essere passato a Mac. Vedrai che ti appassionerai sempre più alla semplicità e alla qualità del mondo Apple.

Anonimo ha detto...

MAC?
MA NON E' IL DIMINUITIVO DI
"MACheschifodicomputer?"

Anonimo ha detto...

Caro Virus,
io e Josh siamo qui su Saturno (un altro e bellissimo pianeta) e guardiamo dalle finestre (su questo pianeta si chiamano così, in italiano) della nostra splendida Astronave Voi - poveri succubi di B.Gates - arrabattarvi tra programmi che si impallano e antivirus che non si aggiornano mai abbastanza...

A proposito, che cos'è un virus?

Anonimo ha detto...

Carissimo Angelo,
un virus, dal punto di vista informatico, è un software costruito allo scopo di danneggiare altri softwares. Posso capire come mai non ne conosci il significato perchè la leggenda narra che i Mac sono inattacabili. Ti sei mai chiesto perchè? Te lo dico io. Perchè primo per mac i softwares si contano sulle dita di una mano, e poi perchè nessuno perderebbe tempo ad elaborare un software per due persone. Tu e Josh71.
Bacilli.

Anonimo ha detto...

Caro Virus,

Allora siamo a posto !
Siamo inattaccabili !!!

Quanto ai software (che sul nostro pianeta si chiamano Applicazioni, in italiano), senza spendere un centesimo in più, il nuovo computer ne è super-dotato.
Tanto che non ho ancora avuto il tempo di guardarle tutte (stavo scrivendo "studiarle", ma c'è ben poco da studiare, è tutto molto intuitivo).

E la cosa veramente fantastica è che sono tutte integrate fra loro.

Come se non bastasse, esistono molti freeware o Open Source scaricabili via internet.

Tanti Saluti ed Anticorpi!


Per Antonio... credo di stare attraversando un momento di spocchiosità (come molti mac-users). Ma ha cominciato lui!

Anonimo ha detto...

Nel dubbio ti consiglio questa
"applicazione" :
Norton Antivirus 10.0 for Macintosh
puoi acquistarlo sul sito della Apple.
Purtroppo su di me non funziona, io giro su un altro sistema operativo.
Il tuo Virus

Antonio Lo Nardo ha detto...

Angelo può tranquillamente ignorarne l'esistenza.
A meno che non voglia evitare di diventare un "portatore sano" di virus.

Anonimo ha detto...

Caro Angelo,
Virus e tutti i succubi di Windows non possono capire quanto sia bello e quanta serenità dia vivere in un mondo informatico in cui tutte le applicazioni funzionano e non c'è alcun rischio di beccarsi "malattie" informatiche. Solo i nostri cuginetti che usano Linux possono comprenderlo.
D'accordo, non esistono virus per Mac sia per la migliore qualità del nostro sistema operativo (certificata anche da riviste di informatica che nulla hanno a che vedere con la Apple) sia perché rappresentiamo meno del 10 per cento del mercato, per cui forse non vale la pena perdere tempo a creare virus per noi. E allora viva il nostro mondo un po' snob e per pochi intimi illuminati!

Anonimo ha detto...

Premetto che la mia intenzione non era di scatenare questo putiferio, ma semplicemente comunicare di possedere un nuovo Mac, (mi sono difeso: ho risposto al "MACheschifodicomputer").

Detto questo, sia chiaro che ogni opinione è legittima. Anch’io ho un collega che è un appassionato di elettronica e passa il tempo a montare, smontare, ingrandire il suo PC. E lo stesso fa con i Programmi: ad esempio, gli piace scaricare shareware ed usarli sempre (modificando la data di sistema), ecc.

Non è questo il mio caso. Non ho il tempo di dedicarmi al “back-office” del mio computer. Ricordo (approssimativamente) una frase di Umberto Eco sulle automobili: “Per andare da qualche parte, non è più necessario conoscere il funzionamento del motore a scoppio, basta saper guidare la macchina”.

Come Eco, a me serve qualcosa da usare senza preoccuparmi più di tanto e senza dover perdere la testa per capire come si azionano le frecce o come si mettono le marce.

E devo dire che da questo punto di vista il Mac è perfetto. Anzi, dirò di più: dopo essermi abituato al rigore grafico e logico delle Applicazioni, ho notato che usavo più razionalmente anche i programmi Windows.
In questo credo che ci sia una certa similitudine con l’esperienza degli utenti Linux.

Quanto al Norton Antivirus 10.0, è ovviamente destinato agli ipocondriaci: lo si deduce dall’assenza di valutazioni da parte degli acquirenti sull’Apple Store (cioè non lo compra nessuno).
Anch’io ho un collega (un altro) che ogni mattina passa una buona mezz’ora a disinfettare il suo posto di lavoro.

Buon tempo libero!


P.S. per Antonio: forse è il caso di creare un post apposta (o meglio 3: Linux, Mac, Windows, per essere politically correct).

Anonimo ha detto...

Caro Angelo,
hai descritto perfettamente le qualità dei Mac e la clientela tipo di questi computer, ovvero persone che non amano troppo "smanettare" nei programmi e desiderano computer che funzionino perfettamente senza dover perdere tempo ad arrovellarsi per capire come aggiustare qualche malfunzionamento. Con un computer Apple basta mettere la spina, accendere il computer e tutto è a posto. Ed è veramente così, non è uno spot!!! Ma questo gli utenti windows non possono crederlo.
Sono due mondi diversi, per persone che hanno interessi e passioni per l'informatica a livelli differenti. Tutto ciò senza nessuna vena polemica. E' solo un dato di fatto.