Padoa Schioppa ha da poco diffuso una pubblicazione dove racconta la sua attività di Ministro dell’Economia, spiegando le ragioni delle scelte e illustrando gli obiettivi conseguiti.
Il testo non è molto tecnico né politichese, e lascia l’amaro in bocca per la qualità della persona, che l’Italia ha mostrato di non meritare.
Qui vorrei riportare pochissimi passi significativi, in cui tra l’altro emerge il suo spessore umano:
La priorità delle priorità è stata, nel biennio, il sistema dei conti pubblici… mi limito qui a sottolineare come dai documenti risulti con chiarezza quanto la politica economica di questi due anni abbia inciso su tutti
e tre gli obbiettivi dichiarati sin dal giugno 2006:
- il risanamento dei conti (con un deficit passato dal 4,2 all’1,9 per cento…);
- lo sviluppo (con l’abbattimento dell’Irap e dell’Ires e con spese per investimento in
infrastrutture per quasi 40 miliardi);
- l’equità (riduzione ICI, Irpef, bonus ai contribuenti incapienti e altre agevolazioni per una cifra superiore ai 5 miliardi l’anno).
E questo si è ottenuto nel contesto di una temperie politica e mediatica infuocata, della quale non ricordo l’eguale negli ultimi decenni.
…
A molti colleghi sono riconoscente per le condizioni in cui ho potuto lavorare. Per i Ministri ‘con portafoglio’ il titolare dell’economia e delle finanze è un ficcanaso e un bastian contrario istituzionale. Deve infatti dire la sua ogniqualvolta le loro cose abbiano un riflesso nel bilancio e ‘la sua’ è, troppo spesso, un ‘no, non si può fare’. Il luogo che egli presidia non è solo quello dove la somma degli interessi particolari e settoriali si rivela incompatibile con l’interesse generale: è anche quello dove la speranza stessa di realizzare tutto l’interesse generale incontra il limite della scarsità delle risorse.
Senza la comprensione e il rispetto che tanti colleghi hanno avuto per la necessità di quel presidio non si sarebbe realizzata la sintesi politica di equità, stabilità efficienza di cui il Secondo Governo Prodi si è dimostrato capace, e che il tempo saprà riconoscere.
…
Infine, un grazie al Presidente Prodi.
…
Il tempo riconoscerà ancora una volta al Presidente Prodi di avere regalato all’Italia, anche se solo per due anni, il bene raro del buongoverno.
7 commenti:
E con la citazione di Machiavelli ha detto tutto!
Ti sei fermato a pagina 8 ?
si. ho paura ad andare avanti.
Ho letto solo il capitolo Alitalia.
M'impegno a leggere il seguito un tanto al giorno perché è interessante.
La lettura di una fonte originale conferma che l'influsso mediatico sulla formazione dell'opinione pubblica è ormai diventato fuorviante.
Anche Giulio T. ha apprezzato TPS: "Ci mancherà, lascia come un BUCO in tutti noi!"
S: “Pronto, Vladimir?”
V: “Silvio!!! Privjet! Complimenti per la tua quarta volta!”
S: “Grazie, grazie. Ma dimmi, ci hai parlato?”
V: “Da!”
S: “E allora?”
V: “Eh! I miei si vogliono prendere solo il nome e qualche aereo.”
S: “Cosa? E i piloti?”
V: “Non c’è problema, i piloti sono specialisti: un lavoro lo trovano.”
S: “E le hostess? Ed i tecnici?”
V: “Non c’è problema, alcune le posso fare assumere alla metropolitana di Mosca. Ed anche qualche meccanico. Ma lo parlano il russo?”
S: “Credo di no. Ma non c’è problema, ho un amico in Sicilia che fa il Governatore ed organizza un sacco di corsi professionali; uno di russo lo possiamo fare.”
V: “Le hostess più carine le puoi riciclare per i convegni o nelle tue tv:”
S: “Mmmm! Coi miei soldi?”
V: “Eh! Ma non posso risolverti tutti i problemi io!”
S: “Ah! Già! Scusa; è già tanto che rimane il nome.”
V: “Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus.”
S: “Guarda che anch’io non lo so, il russo!”
V: “Ah! Ah! Ah! Che buontempone! Hai sempre voglia di scherzare.”
S: “Ah! Ah! Ah!???”
V: “Ci stavo quasi per cascare! Ma a me non la fai! Sai benissimo che è latino: sta scritto in un libro italiano che ho letto il mese scorso, un POLIZIESCO con un sacco di latino dentro. Mi sono fatto tradurre tutto. Ricordami il titolo!”
S: “Pronto? Pronto? Ah! Non c’è campo!” Clic.
C'è un modo per ringraziarlo? Ha una mail?
Sono d'accordo con Angelo, mi pare il vero problema di oggi e la principale battaglia che si deve combattere; per l'economia decidono altri e non si sa nemmeno chi (vedi mutui subprime americani).
Complimenti a Kedietrologu... esilarante.
goku
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