martedì 6 ottobre 2009

Un pauroso crescendo di delitti. In TV.

Si dice da tempo che uno degli strumenti che Berlusconi ha utilizzato per vincere le ultime elezioni politiche è stata la diffusione dell'insicurezza tra i cittadini mediante l'enfatizzazione oltre il dovuto dei fatti di cronaca nera nelle televisioni da lui possedute o controllate.

Adesso arriva l'ultimo rapporto dell'Osservatorio di Pavia sulla Sicurezza e i Media che analizza il numero delle notizie di cronaca nera passate in TV negli ultimi anni, e lo accosta al numero dei delitti effettivamente commessi, nonché all'indicatore della percezione di insicurezza dei cittadini.

Il grafico qui sopra è interessante perché ci dice che, proprio a cavallo tra il 2007 e il 2008, le notizie di "nera" in TV aumentano vistosamente, senza alcuna apparente connessione con l'evolversi della criminalità, che assume addirittura un andamento calante. L'effetto è immediato sulla percezione di insicurezza dei cittadini.

Sarà un caso ma si tratta degli ultimi mesi del governo Prodi.

2 commenti:

Angelo ha detto...

Non è affatto un caso. E la caratterizzazione di Antonio Albanese è intelligente perché ce lo ricorda nel modo più diretto e brutale.

Josh71 ha detto...

Su questa tematica segnalo un film secondo me molto interessante ma che non ha avuto successo: "V for Vendetta". (http://it.wikipedia.org/wiki/V_per_Vendetta)
Il film tratta proprio il tema di come la politica acuizzi il senso di insicurezza della gente per fare approvare leggi che riducono le libertà e la democrazia. Nonostante fosse una prima tv è stato trasmesso da Italia 1 a mezzanotte e, ovviamente, è stato visto da uno sparuto numero di persone (tra cui me). Una scelta editoriale ben precisa?