In altri momenti storici, eventi inquietanti come quelli di questi giorni avrebbero spinto decine o centinaia di migliaia di persone a mobilitarsi. E per "mobilitarsi" non intendo soltanto andare alle manifestazioni, ma - ben più importante - avrebbero iniziato a parlare, spiegare, comunicare con tutti, ci avrebbero messo l'anima per fare capire al collega, al cognato, all'edicolante, al barbiere, al vicino di autobus, etc. la gravità del momento storico. Questo avrebbe innescato una profonda riflessione in tutti, anche nelle persone più lontane culturalmente. E questa forza d'urto avrebbe fronteggiato persino la capacità persuasiva della televisione.
In altre parole l'Italia Civile, almeno quella che grosso modo gravitava intorno al PCI, sarebbe scesa in campo con tutto il cuore e senza tentennamenti. L'avrebbe fatto senza pensarci due volte, orgogliosa e sicura di indicare agli altri "un'altra possibilità", l'esempio di una classe dirigente alternativa, nella quale rappresentarsi pienamente.
Oggi questo non succede, e l'iniziativa propulsiva della reazione morale è distrattamente lasciata nelle mani di volenterose persone autoorganizzate. D'altra parte, chi si sentirebbe di "giocare la propria faccia" per personaggi che sembrano concentrare la massima attenzione solo per questioni come la difesa di troppo laute prebende, il salvataggio di compagni di casta (amici e avversari) finiti nella rete di indagini giudiziarie, gli accordi con i furbetti del quartierino che stavano svaligiando il Paese ?
27 commenti:
Ti dico solo che oggi stavo litigando quasi con il mio capo ufficio, per aver preso soltanto l'argomento. E' che mi aspetto che certi argomenti siano semplici e desiderati da tutti, ed invece mi rendo conto come il senso delle regole sia stato spostato totalmente nella direzione desiderata. Ahime.
Forse è cosi come dici tu, ma in questo momento non si tratta di giocarsi la faccia per qualcuno, ma per quel minimo di dignità che ancora abbiamo. Se lo facciamo è perchè crediamo in qualcosa, non di certo per un Bersani o un Franceschini qualunque.
Certo, hai ragione.
Ma è tutto molto più difficile (come vedi).
Ma il PCI, era un partito di "sola opposizione", fondato sulla condivisione di una forte ideologia, dunque i militanti erano fortemente motivati.
Oggi, viviamo una stagione successiva alla scomparsa delle ideologie e probabilmente nell'aumento del disamore per la politica, oltre ai noti fattori (controllo dei media), una forte responsabilità ce l'ha il "movimento dell'antipolitica".
Facendo "di tutta l'erba un fascio", ha messo tutti i politici sullo stesso piano, di fatto de-responsabilizzandoli e favorendo quelli che diceva di volere combattere.
Invece, un cardine del buon andamento democratico è proprio la responsabilità; non a caso, quella di "alzare polveroni", facendo credere che "tanto sono tutti uguali", è proprio una tecnica adottata da chi si vuole sottrarre alle responsabilità.
Non a caso, il PdL NON HA chiesto scusa ai suoi elettori per il casino che ha combinato.
Alzare polveroni sulla Polverini era fin troppo inevitabile.
Va a finire che è tutta colpa di Travaglio.
Bello il dibattito. Ma a proposito di economia pensavo, Alitalia a breve gli "amici degli amici" la venderanno ai francesi con lauti margini di guadagno, grazie a surplus dell'INPS per minori esborsi previdenziali (ad eccezione Alitalia) saranno garantiti più cassintegrati, ma poi le nuove cambiali a lunga scadenza intanto sottoscritte (nucleare, tav, ponte sullo stretto, ecc.....) chi le dovrà pagare?
......
Quindi tranquilli "genti di sinistra", non disperate sull'alternanza "democratica", è' più che probabile che alle prossime complicanze economiche avremo di nuovo il governo del paese ...... per una nuova stagione politica di ...... "lacrime e sangue"!
Beh, il presenzialista Grillo lo hai visto in giro di recente?
E quegli altri come lui che gridavano alla "Casta" indifferenziata, che ne pensano della gestione della Protezione Civile?
Guarda che e' proprio da quel mondo li' che provengo gli impulsi piu' forti alla mobilitazione: popolo viola e compagnia bella.
Basta che ti fai un giro nel blog di Beppe Grillo, o leggi il Fatto.
Angelo mi sembri Ghedini, difendi l'indifendibile.
MavalAngelo.
Scusate, ma ignoro. Che vuol dire MavalAngelo?
E chi è 'sto Ghedini? Dovrei conoscerlo? Ha fatto qualcosa d'importante?
@Virus: guarda che io non difendo proprio nessuno. Ho solo fatto rilevare che il "movimento dell'antipolitica", di fatto, ha finito per favorire quelli che voleva combattere.
Questo si è verificato anche perché è stata fatta (o è stata riportata dai media) una denuncia "indifferenziata" della "classe politica", sfociando nel qualunquismo.
Il centrodestra, dati i mezzi a disposizione, è riuscito ad accreditarsi come "novità" contro "Roma ladrona" e "contro il Palazzo" ed il risultato è sotto gli occhi di tutti: corruzione, disprezzo delle regole ed attacco alle strutture costituzionali.
Prendo atto di quello che scrive Antonio su Grillo e ricordo che in democrazia il principio di responsabilità (attribuire le responsabilità a chi effettivamente ce le ha) è fondamentale.
Poi ci vuole anche la Politica (con la P maiuscola) e questa, probabilmente è mancata al centrosinistra.
Condivido la posizione di Angelo, la denuncia indifferenziata della classe politica ha prodotto soltanto un peggioramento della percezione della Politica nell'opinione pubblica.
E la sinistra non ha saputo raccogliere questo sentimento rigirandosi nei suoi vizi.
Mah, io invece ritengo che sostenere che Grillo & Travaglio facciano "denunzie indifferenziate" e' a sua volta una denunzia indifferenziata.
Altro che indifferenziate: le denunzie di Grillo & Travaglio sono invece mooolto circostanziate, e permettono di "differenziare" chiaramante tra chi persegue interessi chiari e chi invece cura l'interesse generale.
Che e' poi oggi la differenza che conta, altro che differenziare tra destra e sinistra (intesi come partiti).
Dammi almeno un paio di nomi di politici che hanno perseguito (in questi giorni, negli ultimi mesi) il bene comune.
Grazie.
A chi hai rivolto la domanda?
Ad Antonio, però puoi pure rispondere tu. Magari dando un'occhiata all'estero.
Basta che non mi diciate Obama... la sua favoletta è giunta al termine.
Prodi, Padoa Schioppa, Soru...
Bersani, Ciampi, Visco...
Potrei dirne altrettanti anch'io, che so, magari meno conosciuti, oltre a quelli citati da Angelo ed Antonio, ma il succo del discorso è che raramente, per incapacità personali o dello staff, di fatto hanno prodotto poco.
Se ad esempio quello che sta facendo renzi a Firenze, ma anche Vendola, o la Bonino nel suo percorso vedo buone cose.
Su Obama apriremmo un discorso parecchio lungo, mi sa
Ok, sono bei nomi, alcuni di eurocrati che tra l'altro prendono ordini dall'alto, da organismi sovranazionali non rappresentativi, ma ditemi pure che COSA hanno fatto di concreto, per il bene comune...
3) Combattere (e sconfiggere, nel periodo di governo) la tassa occulta più grande di tutte: l'evasione fiscale;
2) Fare entrare l'Italia nell'euro, senza il quale a quest'ora altro che Zimbabwe! Gestire la funzione di Presidente della Repubblica con raro equilibrio in un periodo molto difficile.
1) Introdurre una serie di liberalizzazioni del mercato che, di fatto, hanno ridotto i costi per le famiglie.
Certo, accettare il cambio lira euro sulla base di 1 marco = 1 euro ci ha favorito molto.
Del resto, i padroni di questi signori stanno da altre parti, non in Italia.
Mik, non è vero. Dove hai letto 'sta fesseria ?
Non ricordo dove, ma erano anni che sognavo di inserirla in una discussione.
"I sogni son desideri
chiusi in fondo al cuor
nel sonno ci sembran veri..."
http://www.youtube.com/watch?v=6b3T9Ec1XII&feature=related
E giusto oggi nonno Scalfari ci racconta, nella seconda parte del suo "domenicale", un paio di episodi che rafforzano quanto ho ricordato al punto 2 del commento di ieri :
http://www.repubblica.it/politica/2010/03/14/news/peggio_di_mccarthy-2647807/
E cita pure un bel film: "Good Night, and Good Luck."
Grazie Nonno!
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