giovedì 31 gennaio 2008
Chiude il sito-mostro.
Della tragicomica avventura, oltre al grande spreco di risorse, resta l'immortale performance in inglese di Rutelli.
Qui qualcuno ne ha fatto la ri-traduzione...
mercoledì 30 gennaio 2008
Favole
lunedì 28 gennaio 2008
Istat e il rispetto delle regole.
Purtroppo la risposta di moltissimi italiani è NO; se una regola non ci garba (es. gettare l'immondizia solo in certe ore, non parcheggiare sulle strisce, lanciare un'offerta pubblica di acquisto prima di impadronirsi di una società) la violiamo, nella quasi certezza di farla franca.
Ora, i motivi per violare una regola potrebbero anche essere i più nobili, ma ciò giustifica la violazione ?
Prendiamo il recente caso dell'Istat. Una legge del 1989 stabilisce (stabiliva) l'obbligatorietà delle risposte alle indagini di questo ente, con la previsione di sanzioni pecuniarie per i "non rispondenti".
Questa norma, per evidente rispetto del buonsenso e della logica, è stata di fatto disapplicata, e l'Istat non ha mai sanzionato coloro che si sono rifiutati, negli anni, di rispondere alle indagini. Gli statistici sanno infatti che così aumenterebbe la probabilità di ottenere risposte false, cosa peggiore delle mancate collaborazioni.
E' andata avanti così, all'italiana, fino a quando recentemente ci ha messo il naso la Corte dei Conti che, sulla base dei dati sulle mancate risposte, ha chiesto conto e ragione all'Istat della non applicazione delle sanzioni.
Il Governo è opportunamente corso ai ripari con un decreto che, alla fine del 2007, ha cancellato questa norma anche con effetto retroattivo e attende ora di essere convertito in legge.
E allora devo concludere che posso ignorare le regole irragionevoli ?
sabato 26 gennaio 2008
Aggregatori di blog
A parte quelli che mi sono utili per il mio lavoro segnalo, per esempio, quello di Luca Sofri, un giornalista acuto e originale, o quello di Rosalio, ormai diventato il blog "ufficiale" dei palermitani (se me indicate uno per Cagliari, lo inserisco).
La consultazione frequente dei blog può risultare molto più agevole se si utilizza, al posto del classico browser (firefox, safari, o quell'altro) una nuova categoria di software: gli aggregatori di blog (o di news).
Si tratta di applicazioni che tengono sotto controllo i blog che noi selezioniamo, e segnalano in un'unica videata, la comparsa di nuovi post o commenti. L'impostazione, come si vede dalla schermata, è simile quella dei software di posta elettronica, con l'immediata evidenza dei nuovi "messaggi" e la possibilità di leggerli subito senza aprire il browser.
Tra gli aggregatori che vanno per la maggiore segnalo:
- Liferea, oppure Akregator, per chi utilizza linux:
- Vienna, oppure Netneswire Lite, per chi utilizza il mac;
- Feedreader per gli altri.
P.S.
Anche Le ultime versioni dei browser che correntemente utilizziamo hanno delle funzionalità di lettura dei blog "in stile aggregatore", ma le trovo molto scomode.
venerdì 25 gennaio 2008
giovedì 24 gennaio 2008
E' meglio un medico di forza italia oppure democratico ?
Nonostante il conseguente degrado della qualità del servizio sanitario, gli elettori non sembrano trovare la spinta per sanzionare politicamente gli amministratori. Un recente disegno di legge del (fu?) Governo propone(va?) di limitare la discrezionalità degli amministratori locali a rose di nomi in possesso di requisiti tecnici oggettivi.
Apriti cielo! Le regioni hanno protestato gridando allo scandalo... non tollerano che qualcuno osi intaccare il loro orticello.
Chi vuole approfondire può leggere questo articolo de Lavoce.info, oppure questo articolo di Gian Antonio Stella dal titolo eloquente "Primari con la tessera".
mercoledì 23 gennaio 2008
Ancora 'sti benedetti cartelli.
A parte il fatto che parlano di "numero" quando invece sarebbe corretto parlare di "cifra"... inoltre escludono lo zero dall'insieme dei numeri pari, mentre una piccola ricerca mostra il contrario.
In una delle pagine rintracciabili in rete dedicate a questo argomento il tema dello zero viene per l'appunto accostato a quello delle targhe alterne (che, per inciso, viene definito "un metodo non molto efficace per combattere lo smog nelle grandi città").
Si racconta l'aneddoto di un vigile che, di fronte all'obiezione dell'automobilista furbetto che vuole circolare con la sua targa terminante con zero, lo rimbrotta citando i libri scolastici: "l'insieme dei numeri pari si ottiene moltiplicando per due i numeri naturali; dal momento che zero è un numero naturale, allora zero x 2, cioè zero, è un numero pari".
P.S.
Il discorso vale anche per i nuovi cartelli, leggermente diversi da quello della foto.
martedì 22 gennaio 2008
I risparmi delle vecchiette destinati ai raccomandati.
La stessa legge ha disposto l'alimentazione di questo fondo con parte dei proventi del prelievo dai cosiddetti conti bancari "dormienti" (vedi nota 2). Si tratta dei rapporti bancari non movimentati da oltre dieci anni; il prelievo potrà essere effettuato dopo che i clienti intestatari di questi conti non abbiano risposto alla raccomandata della banca.
Questi prelievi "forzosi" erano stati introdotti dalla precedente legge finanziaria (vedi nota 3) che, ispirata dall'allora ministro Tremonti, aveva disposto di destinarli ogni anno ad un fondo per il risarcimento delle vittime di frodi finanziarie (Cirio, Tango-bond, etc.). Adesso il 20% di questi proventi finirà invece nel bilancio dello Stato per ridurre il debito pubblico e, con quello che verrà risparmiato, verranno finanziati gli stipendi di questi neoassunti ex-precari.
Insomma: una parte dei risparmi giacenti da lungo tempo in banca saranno utilizzati per pagare gli stipendi pubblici a tempo indeterminato a persone selezionate senza concorso.
E poi li vedi tutti lì a interrogarsi pensosi sul declino dell'Italia...
- Nota (1). Legge n. 296 del 2006, commi dal 417 al 420.
- Nota (2). Per la precisione: il fondo sarà alimentato con il risparmio di interessi che lo Stato dovrebbe conseguire utilizzando, a fini di decurtazione del debito pubblico, il 20 % del prelievo forzoso dai conti bancari dormienti.
- Nota (3). Legge n. 266 del 2005.
lunedì 21 gennaio 2008
Siti cult: condividiamo le nostre biblioteche.
domenica 20 gennaio 2008
Meglio Soru.
Capace di sostenere (Ballarò) che la tassazione è uno strumento di giustizia sociale, di rivendicare i giusti diritti della sua regione verso il governo nazionale, capace di polemizzare anche con l'esercito americano sulla questione delle servitù militari, capace di dire la verità ai lavoratori licenziati dell'industria sarda ("non aspettatevi che la regione tenga in piedi le imprese decotte...").
E infine sui rifiuti campani: "Non dobbiamo avere paura di dare una mano o di raccogliere le buste d'immondezza di qualcun altro. Dobbiamo essere incoraggiati a fare meglio noi, per essere più generosi nei confronti degli altri. La nostra trascuratezza, le nostre inadempienze non devono essere oggetto di giustificazione degli istinti peggiori dell'egoismo".
Da qualche giorno è possibile firmare (elettronicamente) un ringraziamento a Renato Soru su un sito specializzato in petizioni on line; al momento siamo in 176.
venerdì 18 gennaio 2008
Lapsus giornalistico.
Oggi e domani si tiene un convegno su "I costi dell'illegalità" organizzato dalla Fondazione Chinnici. Partecipano esponenti molto autorevoli delle istituzioni, politici, magistrati.
E' curioso il lapsus commesso dal Giornale di Sicilia di oggi nell'annunciare l'evento: come si può vedere dall'immagine il titolo è diventato "I costi della LEGALITA'". (C'è anche un altro piccolo errore, ma sorvoliamo...).
Da segnalare la presenza, tra i politici, di Luigi Cocilovo, attuale europarlamentare del centro sinistra, al centro di polemiche sui giornali quando alcuni giornalisti (Bellavia di Repubblica, Travaglio e Anguillesi dell'Unità) raccontarono di una sentenza che lo aveva assolto dall'accusa di corruzione, ma aveva per lo stesso fatto condannato un costruttore nella veste di corruttore.
In sostanza per i giudici la corruzione era avvenuta, ma dal momento che il corruttore aveva ammesso il fatto durante le indagini, ma non aveva ritenuto di ripetere le ammissioni durante il dibattimento, le sue dichiarazioni si sono potute utilizzare soltanto contro di lui, e non anche contro il politico corrotto. Tutto questo grazie alla famigerata "legge sul giusto processo".
Qui e qui ci sono gli articoli che diedero il fuoco alle polveri, e gli interventi a difesa del politico.
Qui c'è la sentenza.
giovedì 17 gennaio 2008
Che m'importa della sentenza su Cuffaro ?
Quanto ai cittadini: prima, mooolto prima della sentenza, sarebbe dovuto maturare un severo giudizio politico per un presidente che dice di non interessarsi dei reati di mafia commessi dalle persone che frequenta, fossero pure reati di mafia.
Valga per tutti l'articolo di oggi a firma del Comitato Addiopizzo pubblicato su Repubblica Palermo.
mercoledì 16 gennaio 2008
Il Governo.
Chi vuole approfondire può farlo leggendo il rapporto del Governo sull'attività svolta fino alla fine del 2007, appena pubblicato.
lunedì 14 gennaio 2008
La Chiesa.
Ci stiamo ormai arrendendo all'idea che a muovere le cose sono gli interessi personali, e ci rimane la segreta speranza che (forse) la composizione di questi contrastanti interessi possa migliorare il benessere collettivo.
Una delle poche voci nella quale ogni tanto (dico: ogni tanto) mi è difficile riconoscere pregiudizi interessati è però quella della Chiesa, nonostante possa non essere d'accorso nel merito con le sue tesi.
Mi riferisco a temi come l'aborto, la fecondazione assistita, la condanna della guerra e, da ultimo, la recente proposta di dare la cittadinanza a ogni figlio di immigrati nato in Italia.
sabato 12 gennaio 2008
Siamo tutti gormitologi
Quello che invece è meno risaputo è che questi personaggi sono entrati anche a far parte di Wikipedia.
I genitori che volessero "studiare" per non farsi beccare impreparati possono dunque leggere qui e qui.
venerdì 11 gennaio 2008
Dal (9)
PER ESSERE CHIARI (2)
Sono mentalmente deformato
Non ho mai addizionato l’aspetto politico a quello personale
Invito il presidente a scrivere una letterina scritta
Chiedo che venga trasmessa l’avvenuta trasmissione
Non so come esprimermi per essere il più analfabeta possibile
Senza nessuna retorica verso di nessuno
Sto cercando di fare le vicissitudini del consiglio comunale
Prego a lei che si faccia un mutuo soltanto
Non si sente. Si può regolamentare il microfono?
[Per le puntate precedenti cliccare su 'castronerie']
giovedì 10 gennaio 2008
martedì 8 gennaio 2008
Arrivano i controllori in borghese.
Controlli "in borghese" dei Titoli di viaggio
In concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico 2007/2008, da martedì 18 settembre 2007 AMAT introduce una nuova metodologia per i controlli dei titoli di viaggio a bordo dei bus.
Segnatamente i controlli verranno effettuati anche da personale in “borghese” e quindi privo della uniforme di servizio.
Lo scopo del nuovo intervento di repressione del fenomeno del portoghesismo sui mezzi AMAT è quello di intercettare una fascia di utenti particolarmente “avveduti” che riescono ad eludere i controlli ordinari, utilizzando talune tecniche specifiche come quelle di sostare nei pressi della macchina convalidatrice dei biglietti ovvero presso le uscite del bus.
Difatti è stato dato osservare che un certo numero di passeggeri tendono ad obliterare il titolo di viaggio solo appena individuano il personale AMAT addetto alla verifica.
Si è osservato altresì che un certo numero di utenti si affrettano, con comportamento sospetto, a scendere dalle vetture contemporaneamente alla salita a bordo dei controllori.
AMAT ritiene dunque necessario porre in essere contromisure adeguate ad arginare dette tipologie di evasori.
Dal 18 settembre, dunque, squadre di controllori in borghese si confonderanno tra i passeggeri e, quando lo riterranno più opportuno, inizieranno, senza preavviso, le operazioni mirate di verifica a bordo.
Al momento dell’inizio delle operazioni i controllori indosseranno un cartellino di riconoscimento munito di fotografia.
Il prosieguo delle operazioni (con eventuale contestazione della multa) si svolgeranno come di consuetudine.
AMAT, per il primo trimestre di attività, considererà di natura sperimentale siffatti controlli che, comunque, è bene ribadirlo, non sostituiranno le ordinarie attività degli agenti in divisa.
Considerata la valenza e la delicatezza del ruolo dei controllori in borghese, Amat Palermo S.p.A. affiderà detto incarico a personale particolarmente adatto ad un rapporto con un pubblico che potrebbe manifestarsi sorpreso della nuova modalità di verifica.
lunedì 7 gennaio 2008
Procedura penale.
Se i giudici indagano sui poveri cristi o sugli immigrati si invocano pene esemplari, tolleranza zero, espulsioni etniche, i politici si chiedono pensosi come mai non vengano rinchiusi in carcere per sempre, etc. etc.
Appena si tocca un potente, ecco che i politici diventano di colpo ipergarantisti: invocano punizioni esemplari non contro chi partecipa a scalate bancarie contro la legge, non contro chi piega il servizio pubblico televisivo ai propri fini privati, ma contro chi pubblica le notizie, cioè le intercettazioni frutto delle indagini della magistratura.
In questi casi infatti i nostri rappresentanti invocano il segreto, addirittura il segreto istruttorio, ignoranti del fatto di averlo abolito nel 1989.
Ma come stanno le cose ? Esiste ancora questo segreto ? Le intercettazioni possono essere pubblicate ?
Visto che pochi parlano seriamente di questo, vi propongo questo piccolo saggio di "procedura penale", un breve, preciso, ma molto chiaro articolo di Travaglio.
sabato 5 gennaio 2008
giovedì 3 gennaio 2008
Acquolina in bocca.
Non so se è chiaro: le risorse dell'Unione Europa, per certuni, sono "opportunità di crescita" non per i cittadini, per i servizi da erogare alla comunità, ma "per gli enti locali".
Capisciammè !
mercoledì 2 gennaio 2008
Bollo auto a consumo.
In questo modo si intende applicare il principio "chi inquina paga" dal momento che andando in auto si "consuma" aria pulita che è un bene collettivo.
Il sistema si baserà sul controllo satellitare dei percorsi degli automezzi e sarà in grado di applicare tariffe differenziate anche in base all'orario degli spostamenti e all'intensità del traffico.
Mica male.