sabato 27 febbraio 2010

La corruzione ci fu.

Dunque, la Giustizia ha accertato che l'avvocato Mills è stato corrotto, e non è condannato soltanto perché lo scorrere del tempo ha provocato la prescrizione del reato, per pochi mesi. Repubblica può scrivere tranquillamente che il nostro "Presidente del Consiglio è un corruttore".

Ce ne sarebbe abbastanza per infuocare il confronto politico, per dare copertura al moto di rivolta morale che monta in una - ancora minoritaria - parte dell'opinione pubblica.

Eppure non mi pare che le reazioni dell'opposizione siano particolarmente vigorose.
Forse il carbone è un tantinello bagnato ?

venerdì 26 febbraio 2010

Avanzano ancora.

È caduta anche LA7.


Travaglio: dimmi chi frequenti...

Ancora una volta Marco Travaglio viene attaccato ad Annozero per quello che ormai viene dipinto come un suo punto debole: le frequentazioni losche.

Come si era detto qualche tempo fa, l'aver accusato Schifani di aver frequentato personaggi che, parecchi anni dopo, sono stati inquisiti per mafia, ha prestato il fianco a chi lo critica per i suoi metodi "inquisitori" e gli rinfaccia simili frequentazioni.


Per chi se li fosse persi:
- il video dello scontro verbale ad Annozero tra i giornalisti Nicola Porro (il Giornale) e Marco Travaglio (il Fatto);
- la lettera aperta di Travaglio a Santoro;
- la replica di Santoro;
- la controreplica di Travaglio;
- il punto di vista di Porro.

mercoledì 24 febbraio 2010

Nelle pantofole di qualcun altro.


Avete mai desiderato vivere la vita di qualcun altro, avventurosa o monotona che fosse? E' quel che accade ne "L'Uomo del Treno" di Patrice Leconte (un regista da tenere d'occhio), dove un professore in pensione ed un misterioso "duro" di passaggio si conoscono per caso e finiscono per diventare amici, avendo sempre desiderato ciascuno una vita come quella dell'altro.

Jean Rochefort (il professore, nel video) e Johnny Hallyday (il duro, che si rivelerà un rapinatore) sono eccezionali nei rispettivi ruoli.

(di Angelo Furnari)

lunedì 22 febbraio 2010

Spot inopportuni.

La trasmissione "Presa Diretta" (Rai 3) di ieri sera era dedicata al terremoto in Abruzzo e allo stato di attuazione degli interventi di ricostruzione. Questo è stato il primo degli spot andati in onda nel corso della prima pausa pubblicitaria.

giovedì 18 febbraio 2010

Minuti contati all'ufficio postale.

Qualche giorno fa ho fatto la coda all'ufficio postale per pagare le bollette. E non ho potuto fare a meno di alimentare il mio sentimento di alicenelpaesedellemeraviglie constatando che, in presenza di 21 (ventuno) clienti, erano funzionanti 6 (sei) sportelli. Di conseguenza tutto, coda e pagamento, si è concluso in 6 (sei) minuti.

Questi inglesi non capiranno mai perché a noi viene da sorridere quando leggiamo che il Difensore dei Consumatori ("consumer watchdog") ha fatto il diavolo a quattro perché le code negli uffici postali della capitale erano arrivate a ben 15 (quindici) minuti, con punte - udite, udite - di 28 (ventotto), mentre le linee guida ufficiali delle poste inglesi parlano di 6 (sei) minuti.

mercoledì 17 febbraio 2010

Per gli altri è scoop. Per l'Angolino è roba vecchia.

L'altro ieri è arrivato il blog "Byoblu" con l'aria di chi ha fatto la scoperta.

Ieri si è aggiunto Alessandro Gilioli riprendendo la notizia nel suo blog "Piovono rane" come se fosse uno scoop.

Ma l'Angolino ne aveva parlato ben quattro mesi fa, segnalando che il rapporto allora pubblicato dall'Osservatorio di Pavia metteva in evidenza che proprio a cavallo tra il 2007 e il 2008 - gli ultimi mesi del Governo Prodi - le notizie di "nera" in TV aumentarono vistosamente, senza alcuna apparente connessione con l'evolversi della criminalità, che aveva addirittura un andamento calante. Si vedeva chiaramente che l'effetto era immediato sulla percezione di insicurezza dei cittadini.

L'Angolino... sempre un passo più avanti.
:-)))

lunedì 15 febbraio 2010

Finalmente potrò dire la mia.

Come dicevo qualche post fa, da qualche settimana sono iscritto nelle liste elettorali di questo posto. Non vedo l'ora quindi di poter concorrere alle decisioni collettive sulla vita di tutti i giorni. E finalmente si sta profilando la prima occasione per farlo.

La storia è questa.
Un pornoshop di Cambridge ha chiesto al Consiglio comunale l'autorizzazione all'apertura domenicale. L'amministrazione locale non è però stata in grado di dare una risposta perché, nelle linee guida sulla concessione delle licenze commerciali in vigore, i consiglieri avevano dimenticato di inserire questa particolare categoria merceologica. Da qui la decisione di rimettersi alla decisione dei residenti, la cui opinione verrà sondata mediante un'apposita consultazione.

Le consultazioni vengono curate da una società appositamente incaricata dall'amministrazione, e si svolgono periodicamente sotto la forma del sondaggio statistico su un campione della popolazione (vengono intervistate circa 6-8 mila persone).
Nel tempo si sono tenute consultazioni sugli argomenti più vari: sul bilancio, sulle priorità di spesa, sulla qualità dei servizi pubblici, sulla destinazione di alcune aree a parchi pubblici, sulla qualità della vita. I risultati vengono pubblicati sul sito internet e costituiscono un indirizzo per l'azione amministrativa.

Se sarò incluso nel campione voglio dare una risposta seria e consapevole: devo prepararmi sull'argomento. Accetto qualsiasi tipo di consiglio.

domenica 14 febbraio 2010

sabato 13 febbraio 2010

Notizie da prima pagina.

Ancora per la serie "Masotti mi fa un baffo". Prendo dalla prima pagina del giornale locale la notizia più importante di lunedì scorso.

Un addetto alla sicurezza di un supermercato ha fatto uscire un uomo dal locale perché teneva sua figlia sulle spalle.

L'addetto stampa del supermercato, che appartiene a una grossa catena di distribuzione, ha dichiarato che l'episodio si inquadra nelle politiche aziendali, sempre attente alla sicurezza dei clienti. Il papà "espulso" ha denunciato tutto alla stampa e ha affermato che non metterà più piede in quel locale.

venerdì 12 febbraio 2010

Dopo trent’anni: “Ci rivediamo?”

A chi non è mai capitato di partecipare a “rimpatriate” tra vecchi amici di scuola?

Basta essere iscritti ad un “social network” per ricevere il fatidico invito da parte del compagno di banco o del complice di “marinata” che non vedevamo da quasi trent’anni. Così, ci si rivede in tre o quattro, a volte anche di più, per passare una serata insieme.

Ma la moda del “vintage” che ha contagiato gli ultra-quarantenni di oggi non si può applicare anche alle persone. Bastano pochi minuti per rendersi conto che quell’ex-ragazzo che con te giocava a ping pong o studiava italiano, adesso è diventato un illustre sconosciuto: uno di cui non sai niente.

Ed i racconti di una vita, condensati in poche ore, non fanno che acuire questa sensazione: “Ma come proprio tu hai fatto questo?”. Naturalmente, anche gli altri provano le nostre stesse emozioni, anche se difficilmente ce ne rendiamo conto, impegnati come siamo a riflettere sulla nostra vita passata ed a rivederla in rapidi flashback. L'esito di questi incontri rimane aperto ed imprevedibile: ci rivedremo ancora? Ci terremo in contatto?

L’argomento è stato oggetto di numerose descrizioni artistiche. Al cinema cominciò Laurence Kasdan col mitico Il Grande Freddo e, in Italia, il filone è stato seguito da Gabriele Salvatores con Marrakech Express e da Carlo Verdone con Compagni di Scuola . Ma la descrizione più autentica, vera e “mediterranea” si trova in un libro di Gianrico Carofiglio: Né qui, né altrove – Una notte a Bari. Sembra di essere là.

(di Angelo)

giovedì 11 febbraio 2010

White Christman alla siciliana.

In mancanza di (troppi) immigrati, ce la prendiamo con la memoria delle vittime della mafia.

In occasione delle recenti festività, i negozianti di via Alfieri hanno ricoperto con le lucine natalizie la scritta "fai-da-te" che ricorda il luogo in cui Libero Grassi fu assassinato dalla mafia.

Quel cartello fu messo lì provvisoriamente dagli amici dell'imprenditore ucciso il giorno del suo funerale, "in attesa che diventerà una targa", come scrisse Giuseppe D'Avanzo quasi vent'anni fa.

(idea e foto di Angelo)

mercoledì 10 febbraio 2010

È arrivato "Un'immagine, un racconto".

Dalla collaborazione tra Toti e Mik, della quale avevo dato notizia qualche tempo fa, è nato il volume “Un’immagine, un racconto” (prefazione di Nino Giaramidaro).

Il libro raccoglie alcune tra le più belle fotografie di Salvatore Clemente corredate da scritti di Michele Lo Chirco.

Chi fosse interessato a partecipare alla imminente presentazione del volume può dare un'occhiata alle immagini qui e lasciare un commento.

martedì 9 febbraio 2010

Sanità e Responsabilità.

Ecco l'occasione per valutare seriamente l'operato dell'Assessore Regionale alla Sanità, Massimo Russo, che già si è distinto per la sua opera di riordino e razionalizzazione del sistema sanitario siciliano.

Dopo aver ricevuto una segnalazione da parte di alcuni cittadini, ha personalmente fatto un blitz all'Ospedale dei Bambini di Palermo e ha avuto modo di constatare che effettivamente alle famiglie veniva richiesto di portare le lenzuola da casa.

Indignato, ha detto che "da Assessore per la Salute non potevo non intervenire e pretendo adesso una relazione chiara sul perché di certe disfunzioni che nulla hanno a che fare con le difficoltà del sistema sanitario regionale, ma soltanto con l'incuria, l'insensibilità e l'incapacità di chi riveste ruoli di responsabilità". Poi, come raramente succede, ha chiesto spiegazioni ai dirigenti e ai manager preposti a quella struttura pubblica.

In attesa che arrivino queste spiegazioni, ricordiamo che i dirigenti sono dirigenti per nomina politica, e che i manager sono manager perché ce li hanno voluti i dirigenti.

In altre parole, per andare al caso specifico:
L'Assessore Regionale alla Sanità Massimo Russo (insieme a tutta la Giunta) ha nominato il Direttore Generale dell'Ospedale Civico Dario Allegra,
che a sua volta ha nominato:
- il Direttore Sanitario Renato Li Donni
- il Direttore Amministrativo Carmelo Pullara.

È quindi possibile verificare eventuali responsabilità amministrative, gestionali, di controllo. E in ultima analisi anche responsabilità politiche.

Staremo a vedere che sbocco avrà questa indignazione dell'Assessore. Se puniranno un capro espiatorio come l'addetto al magazzino dell'ospedale vorrà dire che non è cambiato nulla.

Altrimenti, prometto che se si candida alle prossime elezioni, lo voto.

lunedì 8 febbraio 2010

Il PD esulta per gli sgomberi dei nomadi.


Il Partito Democratico esulta per gli sgomberi. Lo aveva già fatto più di un anno fa, e ne avevamo parlato qui.

I blog reagiscono indignati, per esempio qui e qui. Invece su Repubblica e sul Giornale è possibile leggere le dichiarazioni-giustificazioni dei dirigenti locali del partito.

Pare dunque che i "nomadi" abbiano ricevuto tutte le attenzioni necessarie alla loro salute e sicurezza. Ma in termini di propaganda è stato ritenuto più proficuo pubblicizzare "lo sgombero" (e il contestuale rifacimento della pavimentazione della parrocchia) piuttosto che le condizioni di vita più dignitose procurate a tanti esseri umani.

venerdì 5 febbraio 2010

Assoluto.

Il cartello dell'Amia dice:"Divieto assoluto di depositare rifiuti...".
A Palermo, di fronte lo "Spasimo" ed accanto l'Oratorio dei Bianchi (fino a qualche anno fa, cuore del rinascimento del Centro Storico).
(di Angelo)

mercoledì 3 febbraio 2010

I fondi europei ? Alla Befana.

Spesso i finanziamenti "europei" vengono utilizzati "a pioggia" e senza perseguire gli obiettivi di sviluppo cui sarebbero destinati.
Avevamo segnalato in un altro post un rivolo del POR Sicilia finito in una "Provincia in festa".

Adesso, ecco un altro fiumiciattolo (terzo simbolo dall'alto, a destra nel manifesto) del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) che alimenta "Kals'Art Winter".
Per avere un'idea di che si tratta, si può leggere qui.

(di Angelo)

lunedì 1 febbraio 2010

Cosa hanno da insegnarci gli astrologi ?

Linda Wolf, la voce che leggeva l'oroscopo subito dopo il giornale radio mattutino della Rai, è morta. I giornali la ricordano come "studiosa", "scrittrice", "esperta" e "docente di astrologia".

Siamo ridotti proprio male per arrivare a farci insegnare qualcosa da chi sostiene cose del tipo "esistono metodi di previsioni antichi, quasi “magici” ed accanto a questi metodi altamente scientifici basati su dati tecnici estremamente precisi (transiti planetari)".

Chissà in quale scuola o Università insegnava.

Tanto di cappello a chi ha saputo campare per una vita intera grazie a queste fesserie.
Riposi in pace.