La classe politica non vedeva l'ora di poter utilizzare la storia del figlio di Di Pietro per attaccarlo e rinfacciargli un sarcastico "Così fa tutti !". In effetti, sebbene risulti evidente e sfacciata la strumentalizzazione della vicenda, chi fa (meritoriamente) della moralizzazione della vita pubblica la propria bandiera deve essere al di sopra di ogni sospetto.
Di Pietro ha "cazziato" il figliolo, e il pargolo si è dimesso (pur non essendo neanche indagato...) dal partito.
Però, però.Però rimane l'amaro in bocca, e non tanto per il fatto che anche Italia del Valori fa le raccomandazioni (per questo valgono, come riparazione, le dimissioni dal partito), ma perché:
a) il tenerone rimane consigliere provinciale (si iscrive al gruppo misto: sai che sacrificio, poveretto...!);
b) con la vicenda è venuto a galla (almeno: io non lo sapevo) che anche il figlio di Di Pietro campa con la politica.
Ma come, predichiamo la lotta contro il nepotismo e poi infiliamo il figlio addirittura nei tanto vituperati consigli provinciali ?
mercoledì 31 dicembre 2008
lunedì 29 dicembre 2008
Dietro la cortina fumogena.
Per chi non l'avesse vista qui c'è la puntata di Annozero della settimana scorsa. Si affronta il tema del sequestro della Procura di Salerno e del controsequestro della Procura di Catanzaro. Al centro (o meglio: sotto) ci sono le inchieste avviate da De Magistris, e poi avocate dai suoi superiori.
La puntata dura oltre due ore, ma i punti "forti" sono questi:
- minuto 52.00: sintesi di Travaglio sulla situazione
- 1 ora e 17°minuto: Di Pietro si meraviglia delle argomentazioni di Cascini, segretario dell'ANM che si avventura in una tortuosa critica dell'atto di perquisizione della Procura di Salerno.
La puntata dura oltre due ore, ma i punti "forti" sono questi:
- minuto 52.00: sintesi di Travaglio sulla situazione
- 1 ora e 17°minuto: Di Pietro si meraviglia delle argomentazioni di Cascini, segretario dell'ANM che si avventura in una tortuosa critica dell'atto di perquisizione della Procura di Salerno.
venerdì 26 dicembre 2008
Svendonsi crediti formativi.
Avevamo parlato qualche tempo fa delle scorciatoie che il malandato sistema universitario italiano offre a coloro che vogliono evitare di sostenere esami facendo valere, come crediti formativi, la propria esperienza lavorativa.
Arriva proprio in questi giorni un'indagine del Sole 24 Ore che, sulla base di dati del Ministero, pubblica i dati sui crediti "erogati" senza esami e mostra quanto incidono sul totale dei crediti. (I crediti formativi sono i punti che lo studente acquisisce man mano che supera gli esami).
In questa meritoria classifica, dove eccellono le università telematiche, anche la Sicilia è rappresentata ai vertici. A fronte di una media nazionale di circa il 2 per cento di crediti elargiti senza esami, la prima in classifica arriva a oltre il 75 per cento.
Arriva proprio in questi giorni un'indagine del Sole 24 Ore che, sulla base di dati del Ministero, pubblica i dati sui crediti "erogati" senza esami e mostra quanto incidono sul totale dei crediti. (I crediti formativi sono i punti che lo studente acquisisce man mano che supera gli esami).
In questa meritoria classifica, dove eccellono le università telematiche, anche la Sicilia è rappresentata ai vertici. A fronte di una media nazionale di circa il 2 per cento di crediti elargiti senza esami, la prima in classifica arriva a oltre il 75 per cento.
mercoledì 24 dicembre 2008
martedì 23 dicembre 2008
Cattivoni.
Titolo di un comunicato stampa del Comune di Palermo del 15 dicembre 2008:
PIAZZA CASTELNUOVO, POLIZIA MUNICIPALE SEQUESTRA CASA DI BABBO NATALE
PIAZZA CASTELNUOVO, POLIZIA MUNICIPALE SEQUESTRA CASA DI BABBO NATALE
domenica 21 dicembre 2008
Dimmi dove abiti e ti dirò cosa respiri.
L'Istat ha recentemente pubblicato le Statistiche Ambientali 2008. Tra le tantissime tavole di dati ci sono anche i risultati delle rilevazioni delle centraline localizzate in vari punti del territorio nazionale sulla presenza di sostanze inquinanti nell'aria.
E' disponibile un dettaglio per singola centralina, e questo ci consente di farci un'idea sulla qualità dell'aria che respiriamo nei quartieri dove viviamo.
Questi sono i grafici relativi alle centraline localizzate nelle città di Palermo e Cagliari. Si tratta di dati medi orari negli anni 2005 e 2006. Ogni grafico riporta le concentrazioni nei vari quartieri di ognuna delle principali sostanze inquinanti presenti nell'aria.
Il biossido di zolfo (SO2) è un gas incolore, dall’odore pungente e irritante. Si forma nel processo di combustione per ossidazione dello zolfo presente nei combustibili solidi e liquidi (carbone, olio combustibile, gasolio). È un gas irritante per gli occhi e per il tratto superiore delle vie respiratorie a basse concentrazioni, mentre a concentrazioni superiori può dar luogo a irritazioni delle mucose nasali, bronchiti e malattie polmonari.
Il biossido di azoto (NO2) è un gas di colore rosso bruno, di odore pungente e altamente tossico. È un gas irritante per l’apparato respiratorio e per gli occhi, può causare bronchiti, edemi polmonari e decesso. Contribuisce alla formazione dello smog fotochimico, come precursore dell’ozono troposferico, e contribuisce, trasformandosi in acido nitrico, al fenomeno delle “piogge acide”.
Il benzene (C6H6) è il più semplice dei composti organici aromatici. A temperatura ambiente volatilizza facilmente, è scarsamente solubile in acqua e miscibile invece con composti organici come alcool, cloroformio e tetracloruro di carbonio. L’esposizione cronica al benzene provoca danni ematologici (come ad esempio le anemie), genetici (alterazioni geniche e cromosomiche) ed effetto oncogeno. Studi epidemiologici hanno dimostrato chiaramente l’associazione tra esposizione al benzene e patologie di tipo leucemico, nonché l’interazione tra i prodotti metabolici del benzene e il DNA, con effetti mutageni e teratogeni.
La sigla PM10 identifica materiale presente nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro è uguale od inferiore a 10 μ, ovvero 10 millesimi di millimetro. Trattasi di polvere inalabile ovvero in grado di penetrare nel tratto respiratorio superiore (naso e laringe). Le particelle di dimensioni maggiori provocano effetti di irritazione ed infiammazione del tratto superiore delle vie aeree, quelle, invece, di diametro inferiore (inferiori a 5-6 μ) possono causare ed aggravare malattie respiratorie nonché indurre formazioni neoplastiche.
L’ozono (O3) è un gas altamente reattivo, di odore pungente e ad elevate concentrazioni di colore blu, dotato di un elevato potere ossidante. Concentrazioni relativamente basse di ozono provocano effetti quali irritazioni alla gola ed alle vie respiratorie e bruciore agli occhi; concentrazioni superiori possono portare alterazioni delle funzioni respiratorie ed aumento della frequenza degli attacchi asmatici. Esso è anche responsabile di danni alla vegetazione ed ai raccolti, con la scomparsa di alcune specie arboree dalle aree urbane.
E' disponibile un dettaglio per singola centralina, e questo ci consente di farci un'idea sulla qualità dell'aria che respiriamo nei quartieri dove viviamo.
Questi sono i grafici relativi alle centraline localizzate nelle città di Palermo e Cagliari. Si tratta di dati medi orari negli anni 2005 e 2006. Ogni grafico riporta le concentrazioni nei vari quartieri di ognuna delle principali sostanze inquinanti presenti nell'aria.
Il biossido di zolfo (SO2) è un gas incolore, dall’odore pungente e irritante. Si forma nel processo di combustione per ossidazione dello zolfo presente nei combustibili solidi e liquidi (carbone, olio combustibile, gasolio). È un gas irritante per gli occhi e per il tratto superiore delle vie respiratorie a basse concentrazioni, mentre a concentrazioni superiori può dar luogo a irritazioni delle mucose nasali, bronchiti e malattie polmonari.
Il biossido di azoto (NO2) è un gas di colore rosso bruno, di odore pungente e altamente tossico. È un gas irritante per l’apparato respiratorio e per gli occhi, può causare bronchiti, edemi polmonari e decesso. Contribuisce alla formazione dello smog fotochimico, come precursore dell’ozono troposferico, e contribuisce, trasformandosi in acido nitrico, al fenomeno delle “piogge acide”.
Il benzene (C6H6) è il più semplice dei composti organici aromatici. A temperatura ambiente volatilizza facilmente, è scarsamente solubile in acqua e miscibile invece con composti organici come alcool, cloroformio e tetracloruro di carbonio. L’esposizione cronica al benzene provoca danni ematologici (come ad esempio le anemie), genetici (alterazioni geniche e cromosomiche) ed effetto oncogeno. Studi epidemiologici hanno dimostrato chiaramente l’associazione tra esposizione al benzene e patologie di tipo leucemico, nonché l’interazione tra i prodotti metabolici del benzene e il DNA, con effetti mutageni e teratogeni.
La sigla PM10 identifica materiale presente nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro è uguale od inferiore a 10 μ, ovvero 10 millesimi di millimetro. Trattasi di polvere inalabile ovvero in grado di penetrare nel tratto respiratorio superiore (naso e laringe). Le particelle di dimensioni maggiori provocano effetti di irritazione ed infiammazione del tratto superiore delle vie aeree, quelle, invece, di diametro inferiore (inferiori a 5-6 μ) possono causare ed aggravare malattie respiratorie nonché indurre formazioni neoplastiche.
L’ozono (O3) è un gas altamente reattivo, di odore pungente e ad elevate concentrazioni di colore blu, dotato di un elevato potere ossidante. Concentrazioni relativamente basse di ozono provocano effetti quali irritazioni alla gola ed alle vie respiratorie e bruciore agli occhi; concentrazioni superiori possono portare alterazioni delle funzioni respiratorie ed aumento della frequenza degli attacchi asmatici. Esso è anche responsabile di danni alla vegetazione ed ai raccolti, con la scomparsa di alcune specie arboree dalle aree urbane.
venerdì 19 dicembre 2008
Di gente perbene.
giovedì 18 dicembre 2008
Recensiamo: Senza re nè regno.
Stimolato da alcuni commenti nei post precedenti (di josh71 e di Angelo) ho acquistato e letto "Senza re nè regno" di Domenico Seminerio, Edizioni Sellerio. Vista la genesi "collettiva" della scelta, ho pensato di scriverne una recensione a partire dalle riflessioni contenute in quei commenti, sottoporla alle vostre osservazioni/critiche/modifiche/aggiunte e, se esce fuori una cosa papabile, pubblicarla a nome di tutti su Ibs (dove ho un account come acquirente online).
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Chi è nato prima, l'uovo o la gallina? Cioè: i politici locali sono l'espressione del ritardo della società locale o il sottosviluppo locale, anche in termini sociali, è figlio della gestione politica locale?
Questo bel romanzo di Seminerio è ambientato nella Sicilia del dopoguerra, e la vicenda narrata inizia proprio quando cominciò a strutturarsi il legame tra uovo e gallina (nacque il sistema politico clientelare).
Nella storia del protagonista, infiammato dagli ideali del separatismo e poi gradualmente sedotto dalle logiche del potere, si riflette la vicenda del degrado politico e morale della Sicilia.
Di piacevole lettura, coinvolgente. Lascia anche un po' di tristezza come inevitabilmente molte delle storie siciliane.
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Chi è nato prima, l'uovo o la gallina? Cioè: i politici locali sono l'espressione del ritardo della società locale o il sottosviluppo locale, anche in termini sociali, è figlio della gestione politica locale?
Questo bel romanzo di Seminerio è ambientato nella Sicilia del dopoguerra, e la vicenda narrata inizia proprio quando cominciò a strutturarsi il legame tra uovo e gallina (nacque il sistema politico clientelare).
Nella storia del protagonista, infiammato dagli ideali del separatismo e poi gradualmente sedotto dalle logiche del potere, si riflette la vicenda del degrado politico e morale della Sicilia.
Di piacevole lettura, coinvolgente. Lascia anche un po' di tristezza come inevitabilmente molte delle storie siciliane.
mercoledì 17 dicembre 2008
lunedì 15 dicembre 2008
E adesso, la Corte dei Conti.
Berlusconi, si sa, è allergico ai controlli. Lui lavora per il bene di tutti noi e considera sinceramente qualsiasi contropotere come un inutile, dispendioso, intralcio da rimuovere. Gli attacchi alla magistratura, ai (pochi) giornalisti indipendenti, all'opposizione irriducibile sono tutti tasselli di questa visione del mondo (e di sè). E sono sotto gli occhi di tutti.
Adesso quest'insofferenza ai controlli si sta indirizzando verso un altro obiettivo, volutamente tenuto lontano dai riflettori dei media. E' la Corte dei Conti, organo posto a tutela dei bilanci pubblici. Pochi giorni, in mezzo alla legge Brunetta "anti-fannulloni", la maggioranza ha inserito a sorpresa un emendamento che incide profondamente sull'autonomia di questo importante organo.
Queste le principali modifiche:
- una forte riduzione del peso della componente dei giudici nell'organo di autogoverno (il Consiglio di Presidenza);
- un accentramento dei poteri in capo al solo Presidente, di nomina politica;
- un ampliamento delle possibilità di fare ricorso contro le decisioni della Corte.
Si tratta di una sorta di commissariamento mascherato, di un tentativo di affievolire la forza dei controlli e, in definitiva, di lasciare mano libera ai "rappresentanti del popolo sovrano".
Qui c'è un articolo del Sole 24 Ore sul contenuto della riforma.
Qui il Procuratore Generale lancia il grido d'allarme.
Qui il Presidente difende la riforma.
Adesso quest'insofferenza ai controlli si sta indirizzando verso un altro obiettivo, volutamente tenuto lontano dai riflettori dei media. E' la Corte dei Conti, organo posto a tutela dei bilanci pubblici. Pochi giorni, in mezzo alla legge Brunetta "anti-fannulloni", la maggioranza ha inserito a sorpresa un emendamento che incide profondamente sull'autonomia di questo importante organo.
Queste le principali modifiche:
- una forte riduzione del peso della componente dei giudici nell'organo di autogoverno (il Consiglio di Presidenza);
- un accentramento dei poteri in capo al solo Presidente, di nomina politica;
- un ampliamento delle possibilità di fare ricorso contro le decisioni della Corte.
Si tratta di una sorta di commissariamento mascherato, di un tentativo di affievolire la forza dei controlli e, in definitiva, di lasciare mano libera ai "rappresentanti del popolo sovrano".
Qui c'è un articolo del Sole 24 Ore sul contenuto della riforma.
Qui il Procuratore Generale lancia il grido d'allarme.
Qui il Presidente difende la riforma.
sabato 13 dicembre 2008
venerdì 12 dicembre 2008
mercoledì 10 dicembre 2008
Meglio Soru.
La politica alta coniugata efficacemente con la prassi quotidiana. Il senso di stare con gli altri, la ricerca della felicità, l'ambiente come risorsa, Gramsci, le plebi.
Manco a dirlo, è Soru che parla. Intervistato domenica da Fabio Fazio. (Pazientate un po' all'inizio; secondo me l'intervista decolla verso il quinto minuto).
Manco a dirlo, è Soru che parla. Intervistato domenica da Fabio Fazio. (Pazientate un po' all'inizio; secondo me l'intervista decolla verso il quinto minuto).
martedì 9 dicembre 2008
Il pianto degli imprenditori.
Avevo già segnalato che gli imprenditori, con la figlia di papà Marcegaglia in testa, hanno abbandonato i patemi del rigore del bilancio pubblico per abbracciare la causa del grande assalto alle mammelle dello Stato.
Adesso questi campioni delle idee, dell'innovazione, del mi-sono-fatto-da-me (con i soldi di papà, ovviamente), si sono ridotti a lamentarsi davanti al Muro del Pianto.
domenica 7 dicembre 2008
Villari non è mai esistito.
Il Partito Democratico ha battuto un colpo: di fronte all'inamovibilità di Villari, che non intende schiodarsi dalla poltrona di presidente della commissione di vigilanza sulla Rai, lo ha espulso.
Il bello è che la commissione di garanzia del partito non lo ha soltanto depennato dall'elenco degli iscritti, ma addirittura dall'elenco dei soci fondatori. Ma come si può cancellare con un comunicato un fatto vero, oggettivo, storico ?
Il bello è che la commissione di garanzia del partito non lo ha soltanto depennato dall'elenco degli iscritti, ma addirittura dall'elenco dei soci fondatori. Ma come si può cancellare con un comunicato un fatto vero, oggettivo, storico ?
sabato 6 dicembre 2008
Forza Villari.
Eppure, che vi devo dire, a me quel Villari quasi quasi fa simpatia. Da quando lo hanno sistemato su quella poltrona non gli par vero di potersi gustare le comodità del potere, e il suo testardo e infantile diniego, di fronte ai rimbrotti moralistici degli altri politici, mi sembra sempre di più una cartina tornasole, uno specchio dove si riflette il degrado morale nel quale è sprofondato il nostro paese insieme ai suoi rappresentanti.
Cos'hanno di tanto meglio i vari Violante, Finocchiaro, Rutelli, che si stracciano le vesti per il tradimento del loro compagno di partito, ma pronti anche loro a fare le barricate per un posto di giudice costituzionale, di senatore o di sindaco ?
La differenza è che loro sanno ammantare la bramosia di tante belle chiacchere, lui no, sta lì, è tutto lì come lo vedi.
Avete nominato questi parlamentari ? Adesso teneteveli.
Forza Villari (che squallore).
Cos'hanno di tanto meglio i vari Violante, Finocchiaro, Rutelli, che si stracciano le vesti per il tradimento del loro compagno di partito, ma pronti anche loro a fare le barricate per un posto di giudice costituzionale, di senatore o di sindaco ?
La differenza è che loro sanno ammantare la bramosia di tante belle chiacchere, lui no, sta lì, è tutto lì come lo vedi.
Avete nominato questi parlamentari ? Adesso teneteveli.
Forza Villari (che squallore).
giovedì 4 dicembre 2008
Morire per Sky.
Adesso, dopo tutti calci in bocca che hanno ricevuto, di fronte all'aumento dell'Iva sulle partite di calcio, strillano sul conflitto di interessi. E dopo la grande battaglia per la poltrona della Commissione di Vigilanza Rai, ora ci tocca assistere alla strenua e fiera difesa di Sky.
Eppure ne hanno avuto, di tempo, per mettere le cose a posto. E se non lo hanno fatto allora, perchè è successo ?
Eppure ne hanno avuto, di tempo, per mettere le cose a posto. E se non lo hanno fatto allora, perchè è successo ?
mercoledì 3 dicembre 2008
Un avvocato figlio di un operaio ? Giammai !
Vogliono atterrare la scuola pubblica e l'Università. E francamente non gliene frega niente del nepotismo, della qualità della ricerca, e di tante altre belle menate.
Altro che pari opportunità. Ma non dobbiamo stupirci, Belusconi era stato chiarissimo.
(Questo post è ispirato da questo bell'articolo di Augusto Cavadi, molto più profondo e articolato)
Altro che pari opportunità. Ma non dobbiamo stupirci, Belusconi era stato chiarissimo.
(Questo post è ispirato da questo bell'articolo di Augusto Cavadi, molto più profondo e articolato)
martedì 2 dicembre 2008
La prima in classifica.
Confesercenti ha recentemente pubblicato la nuova edizione del rapporto annuale SOS-Impresa. E' un ottimo lavoro, meritorio per l'ampiezza della rassegna e per lo sforzo di inquadrare in una cornice unitaria tutta la molteplicità delle forme di economia mafiosa. E' ricco di notizie, di aneddoti, di collegamenti, e anche di dati.
Peccato che fa parlare di sè per la cosa più inutile e superficiale che contiene: il bilancio della mafia vista come società per azioni, "la prima azienda italiana per fatturato e utile netto" (!!!). Nonostante la suggestione, contiene una sequela di numeri che non trovano alcuna seria giustificazione. Chi vuole può curiosare tra le attività e le passività (ma forse volevano dire: tra le entrate e le uscite) .
Ne avevamo parlato anche l'anno scorso.
Peccato che fa parlare di sè per la cosa più inutile e superficiale che contiene: il bilancio della mafia vista come società per azioni, "la prima azienda italiana per fatturato e utile netto" (!!!). Nonostante la suggestione, contiene una sequela di numeri che non trovano alcuna seria giustificazione. Chi vuole può curiosare tra le attività e le passività (ma forse volevano dire: tra le entrate e le uscite) .
Ne avevamo parlato anche l'anno scorso.
domenica 30 novembre 2008
venerdì 28 novembre 2008
Comune dissuasore.
Questo blog fa notizia (:-))
Dopo il post di qualche giorno fa sulle piste ciclabili di via Crispi, tutta la città è in subbuglio. Il Coordinamento Palermo Ciclabile ha chiesto pubblicamente spiegazioni dei dissuasori inopinatamente installati nel bel mezzo delle piste ciclabili di via Crispi; ne ha dato conto anche Repubblica Palermo domenica. Dissuadono eccome !
Inoltre, tanto per rincarare la dose, il Sole 24 Ore di lunedì 24 novembre ha relegato Palermo al 95° posto (su 100) per "ciclabilità e pedonalità" (ovviamente la più civile Cagliari è molto sopra in classifica).
La classifica è stilata misurando, per ogni comune capoluogo e in rapporto al numero degli abitanti, l'estensione delle isole pedonali, delle ztl, del verde fruibile, e la lunghezza delle piste ciclabili.
Dopo il post di qualche giorno fa sulle piste ciclabili di via Crispi, tutta la città è in subbuglio. Il Coordinamento Palermo Ciclabile ha chiesto pubblicamente spiegazioni dei dissuasori inopinatamente installati nel bel mezzo delle piste ciclabili di via Crispi; ne ha dato conto anche Repubblica Palermo domenica. Dissuadono eccome !
Inoltre, tanto per rincarare la dose, il Sole 24 Ore di lunedì 24 novembre ha relegato Palermo al 95° posto (su 100) per "ciclabilità e pedonalità" (ovviamente la più civile Cagliari è molto sopra in classifica).
La classifica è stilata misurando, per ogni comune capoluogo e in rapporto al numero degli abitanti, l'estensione delle isole pedonali, delle ztl, del verde fruibile, e la lunghezza delle piste ciclabili.
giovedì 27 novembre 2008
Soru è eccellente: facciamolo fuori.
Il PD sardo ha impallinato Soru, uno degli uomini migliori che la sinistra, anzi la politica italiana, ha prodotto in questi anni. Neanche a farlo apposta due giorni fa Pirani, su Repubblica, gli aveva dedicato un bell'articolo con un approfondimento sulla sua politica per la ricerca e l'attrazione dei cervelli. Nel mio piccolo, anche io ne avevo parlato.
martedì 25 novembre 2008
Ve l'avevo detto che non si capiva niente.
Rufleg mi fa notare che il Comune di Palermo ha dovuto pubblicare sul sito internet una guida alla lettura del cartello ! Ma se un cartello non comunica bene, a che serve ?
COME VA LETTO IL CARTELLO STRADALE
Poiché si tratta di un segnale di divieto, le scritte sulla tabella sono impostate in modo da esprimere ciò che all’automobilista non è consentito fare. Per esempio, la dicitura “9.30-18.30 nei giorni di numero dispari per i veicoli di targa pari”, posta sotto il simbolo del divieto di circolazione, sta a significare che in quella fascia oraria di un giorno dispari chi ha targa pari non può circolare.
Cartelli arzigogolati.
lunedì 24 novembre 2008
McCain il giusto.
Onore a McCain.
Tutti abbiamo ascoltato le nobili parole con le quali ha riconosciuto "il mio Presidente". Ma a rendere lodevole il suo comportamento era già stata una battaglia politica conclusasi vittoriosamente in Senato (allora a larga maggioranza pro-Bush) con l'approvazione di una misura per la fissazione di rigidi standard sul comportamento dei militari americani in Iraq.
Il cosiddetto emendamento McCain fu aspramente osteggiato dalla Casa Bianca e costituì la risposta politica allo scandalo di Abu Ghraib, il carcere iracheno dove molti soldati americani si abbandonarono ad abusi e violenze contro i prigionieri, molti del quali detenuti senza processo solo perchè "sospetti".
Tutti abbiamo ascoltato le nobili parole con le quali ha riconosciuto "il mio Presidente". Ma a rendere lodevole il suo comportamento era già stata una battaglia politica conclusasi vittoriosamente in Senato (allora a larga maggioranza pro-Bush) con l'approvazione di una misura per la fissazione di rigidi standard sul comportamento dei militari americani in Iraq.
Il cosiddetto emendamento McCain fu aspramente osteggiato dalla Casa Bianca e costituì la risposta politica allo scandalo di Abu Ghraib, il carcere iracheno dove molti soldati americani si abbandonarono ad abusi e violenze contro i prigionieri, molti del quali detenuti senza processo solo perchè "sospetti".
sabato 22 novembre 2008
venerdì 21 novembre 2008
Mobbing alla Regione Siciliana.
Una volta tanto, c'è un motivo per parlarne bene.
La Regione Siciliana, che tanto spesso critichiamo, ha pubblicato uno studio corposo (oltre 100 pagine) e approfondito sul fenomeno del mobbing. Vengono analizzate le cause, i meccanismi, i ruoli dei vari "attori", i danni che il fenomeno arreca alla
vittima, alle azienda e a tutta la società. C'è poi una rassegna degli strumenti di tutela legislativa, dalla Costituzione alle norme internazionali e del nostro diritto civile e penale, e viene esaminata la giurisprudenza più significativa sull'argomento. Completa il tutto un'essenziale appendice legislativa.
E' difficile dire se si tratta di un segnale di cultura organizzativa condivisa, oppure è un'iniziativa di qualche dirigente particolarmente sveglio. In ogni caso vale la pena segnalarlo positivamente.
La Regione Siciliana, che tanto spesso critichiamo, ha pubblicato uno studio corposo (oltre 100 pagine) e approfondito sul fenomeno del mobbing. Vengono analizzate le cause, i meccanismi, i ruoli dei vari "attori", i danni che il fenomeno arreca alla
vittima, alle azienda e a tutta la società. C'è poi una rassegna degli strumenti di tutela legislativa, dalla Costituzione alle norme internazionali e del nostro diritto civile e penale, e viene esaminata la giurisprudenza più significativa sull'argomento. Completa il tutto un'essenziale appendice legislativa.
E' difficile dire se si tratta di un segnale di cultura organizzativa condivisa, oppure è un'iniziativa di qualche dirigente particolarmente sveglio. In ogni caso vale la pena segnalarlo positivamente.
giovedì 20 novembre 2008
L'opposizione che mi piace.
"Il problema è che voi non state governando il Paese, lo state stressando emotivamente con minacce, ultimatum, giri di vite annunciati in televisione; anziché governare le speranze di questo Paese avete scelto di governare le sue paure, le agitate e fate uscire gli istinti più oscuri. Sembra quasi che programmiate di soffiare sul fuoco nella speranza che possa scoppiare un incendio, per consentire interventi sempre più pesanti e punitivi da parte del Governo, nell'evidente intento di appannare la fiducia dei cittadini nella perdurante validità dei principi e dei valori di cui la nostra Costituzione è espressione".
(On. Gianclaudio Bressa, nel corso di un'avvincente interrogazione parlamentare sulle direttive impartite alle questure in relazione alle manifestazioni contro il decreto Gelmini, 5.11.2008)
(On. Gianclaudio Bressa, nel corso di un'avvincente interrogazione parlamentare sulle direttive impartite alle questure in relazione alle manifestazioni contro il decreto Gelmini, 5.11.2008)
martedì 18 novembre 2008
Turisti come polli.
lunedì 17 novembre 2008
sabato 15 novembre 2008
Bastava leggere.
Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria e' fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioe' le linee gia' esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell'UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entita' i piu' disponibili fra gli attuali confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti.
Gli scopi reali da ottenere sono:
a) restaurazione della liberta' individuale, nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli di fabbrica, con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello legittimamente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative.
Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile snche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della liberta' di lavoro e della tutela economica deei lavoratori. Anche in terminidi costo e' da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entita' inferiori all'altra ipotesi.
(dal Piano di Rinascita Democratica della Loggia P2)
Gli scopi reali da ottenere sono:
a) restaurazione della liberta' individuale, nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli di fabbrica, con effettive garanzie di segretezza del voto;
b) ripristinare per tale via il ruolo effettivo del sindacato di collaboratore del fenomeno produttivo in luogo di quello legittimamente assente di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative.
Sotto tale profilo, la via della scissione e della successiva integrazione con gli autonomi sembra preferibile snche ai fini dell'incidenza positiva sulla pubblica opinione di un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della liberta' di lavoro e della tutela economica deei lavoratori. Anche in terminidi costo e' da prevedere un impiego di strumenti finanziari di entita' inferiori all'altra ipotesi.
(dal Piano di Rinascita Democratica della Loggia P2)
venerdì 14 novembre 2008
Esportiamo il meglio.
Noi ci abbiamo provato con il fior fiore della politica siciliana, a contribuire alla vita democratica del Congo.
Ma non è servito a granché.
Ma non è servito a granché.
giovedì 13 novembre 2008
Differenziamo: Palermo all'avanguardia ?
E in un battibaleno Palermo si adeguò alle migliori prassi. Il sindaco ha recentemente ordinato (ordinanza n. 323 del 24.10.2008) la raccolta differenziata "porta a porta", con il posizionamento dei contenitori negli spazi di pertinenza degli immobili (in pratica: all'interno dei condomini).
Ma nell'ordinanza, di difficile lettura in quanto ad analisi logica, c'è scritto che in alcuni quartieri (tra i quali il mio) questo tipo di raccolta "porta a porta" è già in uso da anni, e che adesso si tratta di una semplice estensione ad altre zone.
Raccolta virtuale ?
Ma nell'ordinanza, di difficile lettura in quanto ad analisi logica, c'è scritto che in alcuni quartieri (tra i quali il mio) questo tipo di raccolta "porta a porta" è già in uso da anni, e che adesso si tratta di una semplice estensione ad altre zone.
Raccolta virtuale ?
martedì 11 novembre 2008
(Solo per questa volta) Viva Menia (AN), Abbasso Di Pietro (IdV).
L'ho saputo da Attivissimo e ricopio la notizia, dato che qui se ne è parlato tanto. La fanta-interrogazione di Di Pietro sulle scie chimiche ha avuto una (ovvia) risposta da parte del Governo, una volta tanto dalla parte giusta.
lunedì 10 novembre 2008
Sulla notizia.
Lo scandalo Parentopoli all'Università palermitana ha fatto capolino anche sul Giornale di Sicilia dopo ben otto giorni dal primo articolo su Repubblica-Palermo.
Sabato 1 novembre, alla fine di un'intervista al neorettore Lagalla (già benemerito Assessore regionale alla Sanità), spunta, timida timida, la domandina: "Sembra che il vento di Parentopoli stia investendo anche l'Università...".
Segue risposta di circostanza: "mettere tutti nelle stesse condizioni", "il cognome è irrilevante", "ci daremo un codice di autoregolamentazione".
Campa cavallo.
Sabato 1 novembre, alla fine di un'intervista al neorettore Lagalla (già benemerito Assessore regionale alla Sanità), spunta, timida timida, la domandina: "Sembra che il vento di Parentopoli stia investendo anche l'Università...".
Segue risposta di circostanza: "mettere tutti nelle stesse condizioni", "il cognome è irrilevante", "ci daremo un codice di autoregolamentazione".
Campa cavallo.
sabato 8 novembre 2008
giovedì 6 novembre 2008
DomoLinux.
C'è ancora qualcuno che mi considera un po' eccentrico per il solo fatto di usare un sistema operativo diverso dal solito.
Ma c'è chi, oltre a utilizzarlo per la normale operatività del pc, ha adottato Linux come sistema per informatizzare tutta la casa.
Questi sì che sono tipi originali.
Ma c'è chi, oltre a utilizzarlo per la normale operatività del pc, ha adottato Linux come sistema per informatizzare tutta la casa.
Questi sì che sono tipi originali.
mercoledì 5 novembre 2008
Il grande assalto.
In questi giorni il quotidiano della Confindustria ha toni sempre più battaglieri e "rivendicativi". Leggere per credere i titoli della seconda pagina del 22 ottobre:
- "Due ruote. Estendere lo sconto alle moto Euro 1";
- "Elettrodomestici. Sgravi già efficaci, ma vanno ampliati";
- "Abbigliamento. Sono da rottamare anche gli abiti usati";
- "Marcegaglia: non solo rottamazioni - Il rilancio in cinque mosse. Sconti fiscali ma per tutti".
In questi tempi di vacche magre gli imprenditori si attaccano alla mammella dello Stato pronti a ciucciare quanto più possibile. A spese nostre, ovviamente.
Eppure sono gli stessi che che in passato si ergevano a campioni del libero mercato, minacciando fuoco e fiamme di fronte alle richieste di aumento delle pensioni o alle resistenze all'allungamento dell'età pensionabile. Allora sarebbero saltati gli equilibri di bilancio, oggi invece loro sono prontissimi a depredare, alla faccia del liberismo.
Il mondo sta cambiando. Il liberismo, la concorrenza diventano battaglie di sinistra perché, quando si rispettano le regole che la politica deve saper imporre, assicurano pari opportunità a tutti, non solo ai soliti privilegiati.
La sinistra politica "riformista" se ne va rendendo conto solo lentamente, visto il successo tiepido di persone come Bersani. La sinistra "radicale" invece cade nella trappola, lasciandosi sedurre dalla manfrina antiglobal di Tremonti.
Questa è la Destra e quella è la Sinistra.
- "Due ruote. Estendere lo sconto alle moto Euro 1";
- "Elettrodomestici. Sgravi già efficaci, ma vanno ampliati";
- "Abbigliamento. Sono da rottamare anche gli abiti usati";
- "Marcegaglia: non solo rottamazioni - Il rilancio in cinque mosse. Sconti fiscali ma per tutti".
In questi tempi di vacche magre gli imprenditori si attaccano alla mammella dello Stato pronti a ciucciare quanto più possibile. A spese nostre, ovviamente.
Eppure sono gli stessi che che in passato si ergevano a campioni del libero mercato, minacciando fuoco e fiamme di fronte alle richieste di aumento delle pensioni o alle resistenze all'allungamento dell'età pensionabile. Allora sarebbero saltati gli equilibri di bilancio, oggi invece loro sono prontissimi a depredare, alla faccia del liberismo.
Il mondo sta cambiando. Il liberismo, la concorrenza diventano battaglie di sinistra perché, quando si rispettano le regole che la politica deve saper imporre, assicurano pari opportunità a tutti, non solo ai soliti privilegiati.
La sinistra politica "riformista" se ne va rendendo conto solo lentamente, visto il successo tiepido di persone come Bersani. La sinistra "radicale" invece cade nella trappola, lasciandosi sedurre dalla manfrina antiglobal di Tremonti.
Questa è la Destra e quella è la Sinistra.
lunedì 3 novembre 2008
Nepotismo & qualità.
Chiunque conosca direttamente o indirettamente il mondo universitario sa bene che il quadro che emerge dalla recente campagna stampa di Repubblica Palermo corrisponde alla realtà: le carriere accademiche vengono decise per diritto baronale, e sono tantissime le cattedre occupate da "figli di", "nipoti di", "mogli di". Purtroppo è la scoperta dell'acqua calda.
Tutto questo sarebbe poco rilevante se non avesse un serio impatto sulla qualità degli studi e della didattica, che rappresentano il contributo dell'Università allo sviluppo del paese.
Nel 2003 l'allora ministro Letizia Moratti provò a introdurre principi di valutazione dell'attività degli atenei; lo scopo era quello di premiare con maggiori fondi le università più qualificate. Fu elaborato un metodo di valutazione il più oggettivo possibile, mutuando le migliori esperienze dall'estero.
Di quel lavoro rimane una relazione finale che esamina, tra l'altro la produzione scientifica di docenti e ricercatori nel periodo 2001-2003; ci sono dati per area scientifica e per ateneo. Questa tavola riporta le performance dell'Università di Palermo nelle varie aree. Che la cosa abbia qualche relazione con il nepotismo ?
Tutto questo sarebbe poco rilevante se non avesse un serio impatto sulla qualità degli studi e della didattica, che rappresentano il contributo dell'Università allo sviluppo del paese.
Nel 2003 l'allora ministro Letizia Moratti provò a introdurre principi di valutazione dell'attività degli atenei; lo scopo era quello di premiare con maggiori fondi le università più qualificate. Fu elaborato un metodo di valutazione il più oggettivo possibile, mutuando le migliori esperienze dall'estero.
Di quel lavoro rimane una relazione finale che esamina, tra l'altro la produzione scientifica di docenti e ricercatori nel periodo 2001-2003; ci sono dati per area scientifica e per ateneo. Questa tavola riporta le performance dell'Università di Palermo nelle varie aree. Che la cosa abbia qualche relazione con il nepotismo ?
sabato 1 novembre 2008
giovedì 30 ottobre 2008
Bravo Walter.
Stavolta il PD ha fatto la mossa giusta. Con la mossa del referendum anti-Gelmini l'opposizione riprende l'iniziativa politica, provando a insinuarsi in un momento di difficoltà per il Governo.
Forse il bagno di folla, oltre a irrobustire l'orgoglio militante di chi c'era, è servito anche ai dirigenti dell'opposizione per risintonizzarsi con quello che si muove nel mondo reale.
Bene, se son rose...
Ma, al di là del dato politico, è amaro constatare che la feroce battaglia di questi giorni si concentra sul problema dei tagli, mentre sia il governo sia l'opposizione lasciano inalterati sullo sfondo i veri problemi strutturali di cui soffre l'Università: l'assenza di meritocrazia e il nepotismo.
Forse il bagno di folla, oltre a irrobustire l'orgoglio militante di chi c'era, è servito anche ai dirigenti dell'opposizione per risintonizzarsi con quello che si muove nel mondo reale.
Bene, se son rose...
Ma, al di là del dato politico, è amaro constatare che la feroce battaglia di questi giorni si concentra sul problema dei tagli, mentre sia il governo sia l'opposizione lasciano inalterati sullo sfondo i veri problemi strutturali di cui soffre l'Università: l'assenza di meritocrazia e il nepotismo.
martedì 28 ottobre 2008
Che brutto ambiente.
In questi giorni si sta sviluppando il contrasto tra Italia ed UE sul rispetto dei parametri ambientali da parte delle industrie e del Paese nel suo complesso.
Ma nel concreto le nostre città sono inquinate? Se non vi bastano naso ed occhi in dotazione, Legambiente ha presentato il rapporto annuale "Ecosistema Urbano", un lavoro complesso, basato su dati del 2007, che viene sintetizzato in una classifica finale costruita sulla base di numerosi indicatori.
Palermo si trova al 98esimo posto (su 103) e arretra di 9 posizioni rispetto all'anno precedente. Tutte le città del Mezzogiorno rimangono nella parte bassa
della classifica. La migliore performance viene registrata da CAGLIARI: 35esimo posto ed al quinto posto tra le grandi citta', in salita di ben 17 posizioni rispetto all'edizione precedente. Sarà un caso?
Una sintesi si può trovare qui. Il rapporto completo si trova qui
(il post è di Angelo)
Ma nel concreto le nostre città sono inquinate? Se non vi bastano naso ed occhi in dotazione, Legambiente ha presentato il rapporto annuale "Ecosistema Urbano", un lavoro complesso, basato su dati del 2007, che viene sintetizzato in una classifica finale costruita sulla base di numerosi indicatori.
Palermo si trova al 98esimo posto (su 103) e arretra di 9 posizioni rispetto all'anno precedente. Tutte le città del Mezzogiorno rimangono nella parte bassa
della classifica. La migliore performance viene registrata da CAGLIARI: 35esimo posto ed al quinto posto tra le grandi citta', in salita di ben 17 posizioni rispetto all'edizione precedente. Sarà un caso?
Una sintesi si può trovare qui. Il rapporto completo si trova qui
(il post è di Angelo)
lunedì 27 ottobre 2008
sabato 25 ottobre 2008
venerdì 24 ottobre 2008
Università: scarse risorse ?
Il bersaglio principale delle proteste degli universitari (studenti e professori) è la legge 133 del 2008.
Questa norma, oltre a consentire agli Atenei la trasformazione in fondazioni, riduce le risorse del cosiddetto Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo) e stabilisce una forte compressione del turn over. In sostanza le Università potranno assumere, al massimo, una persona per ogni cinque che vanno in pensione.
Ma quanto si spende in Italia nel settore della ricerca ? Come siamo messi rispetto agli altri paesi ? Approfondiamo utilizzando i dati più recenti dell'Istat.
La spesa in ricerca e sviluppo nel nostro paese è effettivamente modesta: nel 2001 era pari all'1,11% del Pil, mentre nei paesi UE (a 15) era l'1,83% (in Germania il 2,51, in Francia il 2,23, in Spagna lo 0,95).
Bisogna però considerare che nel calcolo di questo indicatore è inclusa anche la spesa delle imprese private. Se proviamo a eliminare questa componente rimane la spesa delle Università, della pubblica amministrazione e degli enti noprofit: la posizione dell'Italia in questo caso migliora, avvicinandosi notevolmente alla media europea: 0,56% del Pil, contro lo 0,66% della media UE a 15 paesi (Germania 0,76, Francia 0,82, Spagna 0,45).
Insomma: siamo indietro, ma soprattutto per "colpa" delle nostre imprese private che, anche per via delle loro dimensioni, trovano poco conveniente investire nella ricerca.
Il problema dell'Università non pare proprio (al momento) quello dei fondi. Allora, se siamo in coda alle classifiche mondiali sulla qualità della ricerca dei nostri atenei, qual è il problema ?
Questa norma, oltre a consentire agli Atenei la trasformazione in fondazioni, riduce le risorse del cosiddetto Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo) e stabilisce una forte compressione del turn over. In sostanza le Università potranno assumere, al massimo, una persona per ogni cinque che vanno in pensione.
Ma quanto si spende in Italia nel settore della ricerca ? Come siamo messi rispetto agli altri paesi ? Approfondiamo utilizzando i dati più recenti dell'Istat.
La spesa in ricerca e sviluppo nel nostro paese è effettivamente modesta: nel 2001 era pari all'1,11% del Pil, mentre nei paesi UE (a 15) era l'1,83% (in Germania il 2,51, in Francia il 2,23, in Spagna lo 0,95).
Bisogna però considerare che nel calcolo di questo indicatore è inclusa anche la spesa delle imprese private. Se proviamo a eliminare questa componente rimane la spesa delle Università, della pubblica amministrazione e degli enti noprofit: la posizione dell'Italia in questo caso migliora, avvicinandosi notevolmente alla media europea: 0,56% del Pil, contro lo 0,66% della media UE a 15 paesi (Germania 0,76, Francia 0,82, Spagna 0,45).
Insomma: siamo indietro, ma soprattutto per "colpa" delle nostre imprese private che, anche per via delle loro dimensioni, trovano poco conveniente investire nella ricerca.
Il problema dell'Università non pare proprio (al momento) quello dei fondi. Allora, se siamo in coda alle classifiche mondiali sulla qualità della ricerca dei nostri atenei, qual è il problema ?
giovedì 23 ottobre 2008
Finalmente si mangia !
Un comunicato del Comune di Palermo informa che, a partire dal 20 ottobre ha avuto inizio in città la refezione scolastica nelle scuole.
Cosa avranno mangiato i bambini nel mese trascorso dall'inizio delle lezioni ?
REFEZIONE SCOLASTICA AL VIA OGGI NELLE SCUOLE CITTADINE Ha preso il via oggi la refezione nelle scuole. Sono circa 2.500 i pasti che vengono serviti in 61 centri di refezione, con un aumento, rispetto al primo mese dello scorso anno, di 180 pasti. Del servizio usufruiscono gli alunni delle scuole dell'infanzia per 5 giorni alla settimana, quelli delle scuole primarie a tempo pieno, gli alunni delle scuole primarie che effettuano rientri per attività integrative, gli alunni delle scuole secondarie di primo grado a tempo prolungato o che effettuino rientri pomeridiani, il personale docente e non docente comunale. I pasti sono forniti ai piccoli di età compresa tra i 3 ed i 13 anni dalle ditte Gemeaz, Zilch e Cns (Consorzio nazionale servizi). La refezione sarà in funzione fino al 12 giugno per le scuole primarie e secondarie e fino al 30 giugno per le scuole dell'infanzia. La distribuzione dei pasti è iniziata con quelli inseriti nel menù tradizionale, ma a partire dal secondo mese si potrà scegliere anche l'alimentazione biologica. Garanzia degli alimenti, rispetto dell'ambiente e salute dei bambini sono i principi che stanno alla base della scelta dei cibi. Oltre ai tradizionali menù autunno-inverno e primavera-estate, ai cestini freddi, ai menù standard per dieta in bianco ed a quelli per quanti sono affetti da allergie alimentari (latte e uovo), è previsto anche il menù biomediterraneo. Alle scuole, come ogni anno, è stata data la possibilità di scegliere fra due diversi tipi di menù. Quello tradizionale, composto da un primo, secondo, contorno, frutta e pane con serie di diverse preparazioni divise in base ai periodi dell'anno. Quello biomediterraneo, composto principalmente da un piatto unico preparato con prodotti biologici (pasta, prodotti orticoli e frutta o yogurt) scelti, su proposta del collegio dei docenti, dal consiglio di circolo/istituto, dopo avere informato i genitori degli alunni.
Cosa avranno mangiato i bambini nel mese trascorso dall'inizio delle lezioni ?
REFEZIONE SCOLASTICA AL VIA OGGI NELLE SCUOLE CITTADINE Ha preso il via oggi la refezione nelle scuole. Sono circa 2.500 i pasti che vengono serviti in 61 centri di refezione, con un aumento, rispetto al primo mese dello scorso anno, di 180 pasti. Del servizio usufruiscono gli alunni delle scuole dell'infanzia per 5 giorni alla settimana, quelli delle scuole primarie a tempo pieno, gli alunni delle scuole primarie che effettuano rientri per attività integrative, gli alunni delle scuole secondarie di primo grado a tempo prolungato o che effettuino rientri pomeridiani, il personale docente e non docente comunale. I pasti sono forniti ai piccoli di età compresa tra i 3 ed i 13 anni dalle ditte Gemeaz, Zilch e Cns (Consorzio nazionale servizi). La refezione sarà in funzione fino al 12 giugno per le scuole primarie e secondarie e fino al 30 giugno per le scuole dell'infanzia. La distribuzione dei pasti è iniziata con quelli inseriti nel menù tradizionale, ma a partire dal secondo mese si potrà scegliere anche l'alimentazione biologica. Garanzia degli alimenti, rispetto dell'ambiente e salute dei bambini sono i principi che stanno alla base della scelta dei cibi. Oltre ai tradizionali menù autunno-inverno e primavera-estate, ai cestini freddi, ai menù standard per dieta in bianco ed a quelli per quanti sono affetti da allergie alimentari (latte e uovo), è previsto anche il menù biomediterraneo. Alle scuole, come ogni anno, è stata data la possibilità di scegliere fra due diversi tipi di menù. Quello tradizionale, composto da un primo, secondo, contorno, frutta e pane con serie di diverse preparazioni divise in base ai periodi dell'anno. Quello biomediterraneo, composto principalmente da un piatto unico preparato con prodotti biologici (pasta, prodotti orticoli e frutta o yogurt) scelti, su proposta del collegio dei docenti, dal consiglio di circolo/istituto, dopo avere informato i genitori degli alunni.
mercoledì 22 ottobre 2008
lunedì 20 ottobre 2008
Striscia la Regione.
Parafrasando Brecht: "Beato il popolo che non ha bisogno di Striscia la Notizia". Nell'attuale medioevo della politica, dove (quasi) nessuna opposizione si indigna più di niente, ci rimane la Petix con i suoi servizi sulla parentopoli siciliana. Nell'ultimo, di giovedì scorso, sull'assunzione di parenti e amici per chiamata diretta alla Regione Siciliana, la giornalista col bassotto si imbatte "giusto giusto" in un tizio che ha fatto distaccare sua moglie nel suo stesso ufficio.
sabato 18 ottobre 2008
venerdì 17 ottobre 2008
giovedì 16 ottobre 2008
Buon compleanno, Virus.
Visto che uno dei frequentatori di queste pagine festeggia oggi il compleanno, gli dedichiamo questo vecchio articolo della Stampa ("Buon compleanno, Virus"). Così non perdiamo l'occasione di parlare male di Windows.
RaccomEntrati.
Da qualche giorno è disponibile l'ultima edizione della Relazione del Ministero di Brunetta sullo stato della Pubblica Amministrazione.
Le informazioni contenute nel rapporto sono tantissime e interessanti, e sono supportate da un'ampia raccolta di numeri. Manca però un'indicazione che sarebbe utile conoscere. C'è, per esempio, un capitolo dedicato al personale. Si dice che nel 2006 le assunzioni sono state 133.528, di cui 73.432 "reclutate" dall'esterno (il resto è mobilità interna alla PA).
"Reclutate" vuol dire tutto e niente. In questo calderone ci stanno gli assunti per concorso, i contrattisti a tempio determinato, gli stabilizzati.
La sensazione è che, con il passare del tempo, la prima parte del terzo comma dell'art. 97 della Costituzione ("Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso"), sia stata sacrificata rispetto all'inciso successivo ("salvo i casi stabiliti dalla legge").
Gli autori della Relazione, non sapendo che pesci pigliare, se ne escono così:
La procedura speciale di reclutamento secondo percorsi selettivi riservati, che è stata anche vista come non pienamente compatibile con la Costituzione, ha ingenerato in capo ai possibili destinatari l’aspettativa di poter contare su un’assunzione a tempo indeterminato. Peraltro, le risorse finanziarie a disposizione delle amministrazioni sono molto limitate, come accade anche per le procedure concorsuali pubbliche, ed il rischio che le aspettative rimangano deluse è senz’altro elevato. Da ciò i possibili effetti anche su un piano sociale. La tematica richiederebbe senz’altro un profondo ripensamento.
Le informazioni contenute nel rapporto sono tantissime e interessanti, e sono supportate da un'ampia raccolta di numeri. Manca però un'indicazione che sarebbe utile conoscere. C'è, per esempio, un capitolo dedicato al personale. Si dice che nel 2006 le assunzioni sono state 133.528, di cui 73.432 "reclutate" dall'esterno (il resto è mobilità interna alla PA).
"Reclutate" vuol dire tutto e niente. In questo calderone ci stanno gli assunti per concorso, i contrattisti a tempio determinato, gli stabilizzati.
La sensazione è che, con il passare del tempo, la prima parte del terzo comma dell'art. 97 della Costituzione ("Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso"), sia stata sacrificata rispetto all'inciso successivo ("salvo i casi stabiliti dalla legge").
Gli autori della Relazione, non sapendo che pesci pigliare, se ne escono così:
La procedura speciale di reclutamento secondo percorsi selettivi riservati, che è stata anche vista come non pienamente compatibile con la Costituzione, ha ingenerato in capo ai possibili destinatari l’aspettativa di poter contare su un’assunzione a tempo indeterminato. Peraltro, le risorse finanziarie a disposizione delle amministrazioni sono molto limitate, come accade anche per le procedure concorsuali pubbliche, ed il rischio che le aspettative rimangano deluse è senz’altro elevato. Da ciò i possibili effetti anche su un piano sociale. La tematica richiederebbe senz’altro un profondo ripensamento.
mercoledì 15 ottobre 2008
martedì 14 ottobre 2008
Contatti.
Da oggi ho reso accessibili a tutti le statistiche dei visitatori di questo blog attraverso il contatore che da qualche settimana ho installato in fondo ad ogni pagina. Non è che ci sia tanto da vantarsi: tra 20 e 30 contatti giornalieri... Ma che ci fa, l'importante è stare comodi.
lunedì 13 ottobre 2008
La ricetta.
Su indicazione del pediatra, devo sottoporre mio figlio ad un esame della vista da effettuare presso lo stesso ambulatorio del pediatra. Prima, però, è necessario "bollare" la ricetta presso una struttura della USL: il poliambulatorio "Libertà".
"Non si preoccupi" - mi dice il pediatra - "nell'ufficio interessato non c'è mai nessuno. Ci vada la mattina alle otto e si sbrigherà in un attimo".
Sapendo che sa il fatto suo, mi reco alle 8.30 presso quell'ufficio seguendo diligentemente le indicazioni del pediatra riguardo ai giorni di ricevimento ed all'ubicazione (la via, il numero, il corridoio e la stanza).
Indicazioni preziose, perché all'interno dello stabile di civile abitazione dove è ospitato il poliambulatorio (evidentemente in affitto) non vi sono cartelli che chiariscano il "contenuto" delle diverse stanze. Se non avessi avuto in mano gli appunti avrei dovuto chiedere ad uno dei tanti personaggi che svolgono il ruolo di usciere.
Nella stanza che mi interessa, effettivamente non c'è nessuno tranne il medico, che mi riceve con molta gentilezza. Gli consegno la ricetta. Il medico prende un registro cartaceo (un quadernone di ragioneria tipo partita doppia), lo apre e vi scrive con la tipica calligrafia illeggibile la data e qualcosa che copia dalla ricetta.
Dopodichè prende un timbro dal cassetto, lo bagna nel tampone che ha sul tavolo e lo appone sulla ricetta assieme alla sua firma. Mi riconsegna la ricetta e mi saluta gentilmente.
Esco e mi reco al lavoro (in ritardo). A che serve tutto ciò?
(La storia è di Angelo)
"Non si preoccupi" - mi dice il pediatra - "nell'ufficio interessato non c'è mai nessuno. Ci vada la mattina alle otto e si sbrigherà in un attimo".
Sapendo che sa il fatto suo, mi reco alle 8.30 presso quell'ufficio seguendo diligentemente le indicazioni del pediatra riguardo ai giorni di ricevimento ed all'ubicazione (la via, il numero, il corridoio e la stanza).
Indicazioni preziose, perché all'interno dello stabile di civile abitazione dove è ospitato il poliambulatorio (evidentemente in affitto) non vi sono cartelli che chiariscano il "contenuto" delle diverse stanze. Se non avessi avuto in mano gli appunti avrei dovuto chiedere ad uno dei tanti personaggi che svolgono il ruolo di usciere.
Nella stanza che mi interessa, effettivamente non c'è nessuno tranne il medico, che mi riceve con molta gentilezza. Gli consegno la ricetta. Il medico prende un registro cartaceo (un quadernone di ragioneria tipo partita doppia), lo apre e vi scrive con la tipica calligrafia illeggibile la data e qualcosa che copia dalla ricetta.
Dopodichè prende un timbro dal cassetto, lo bagna nel tampone che ha sul tavolo e lo appone sulla ricetta assieme alla sua firma. Mi riconsegna la ricetta e mi saluta gentilmente.
Esco e mi reco al lavoro (in ritardo). A che serve tutto ciò?
(La storia è di Angelo)
sabato 11 ottobre 2008
Il PD in piazza A FAVORE del Governo.
Proprio così. Il coordinatore del governo ombra del PD (dovrebbe pur rappresentare qualcosa) intende cambiare un pochino il senso politico della manifestazione del 25 ottobre "Salva l'Italia".
L'intervista non è stata smentita e si trova linkata anche nel sito del Partito Democratico.
L'intervista non è stata smentita e si trova linkata anche nel sito del Partito Democratico.
venerdì 10 ottobre 2008
Vuoi mettere i siciliani con i norvegesi ?
Queste due notizie sono state curiosamente pubblicamente lo stesso giorno (2 ottobre): una sul Giornale di Sicilia e l'altra sul Sole 24 Ore. Lette una dopo l'altra fanno un certo effetto.
Il GdS riporta il solenne ceffone inferto dalla Corte dei Conti alla Regione Siciliana a proposito della vendita, conclusa nel 2007, di 34 importanti palazzi, sede di uffici pubblici, ad una società immobiliare del gruppo Pirelli-Tronchetti Provera.
L'incasso della vendita è servito per tappare le falle del bilancio, originatesi soprattutto per la spesa sanitaria. Gli immobili sono stati contemporaneamente ripresi in affitto dalla Regione. In sostanza abbiamo venduto gioielli di famiglia per pagare i nostri sprechi.
Voltiamo pagina.
Sul Sole 24 Ore si parla invece della Norvegia, paese che ricava il 25% delle sue entrate dall'estrazione del petrolio. Bene, tutte le risorse provenienti dalla vendita del petrolio vengono da anni accantonate in un fondo, chiamato significativamente "Government Pension Fund".
Il governo norvegese si limita a prelevare ogni anno somme entro i limiti del rendimento reale medio (cioé preleva i frutti di questo deposito, ma lascia intatto, in valore reale, il capitale). I politici norvegesi, anche di fronte alle richieste populiste di distribuire "tutto a tutti e subito" hanno tenuto duro, pensando alle generazioni future.
Il GdS riporta il solenne ceffone inferto dalla Corte dei Conti alla Regione Siciliana a proposito della vendita, conclusa nel 2007, di 34 importanti palazzi, sede di uffici pubblici, ad una società immobiliare del gruppo Pirelli-Tronchetti Provera.
L'incasso della vendita è servito per tappare le falle del bilancio, originatesi soprattutto per la spesa sanitaria. Gli immobili sono stati contemporaneamente ripresi in affitto dalla Regione. In sostanza abbiamo venduto gioielli di famiglia per pagare i nostri sprechi.
Voltiamo pagina.
Sul Sole 24 Ore si parla invece della Norvegia, paese che ricava il 25% delle sue entrate dall'estrazione del petrolio. Bene, tutte le risorse provenienti dalla vendita del petrolio vengono da anni accantonate in un fondo, chiamato significativamente "Government Pension Fund".
Il governo norvegese si limita a prelevare ogni anno somme entro i limiti del rendimento reale medio (cioé preleva i frutti di questo deposito, ma lascia intatto, in valore reale, il capitale). I politici norvegesi, anche di fronte alle richieste populiste di distribuire "tutto a tutti e subito" hanno tenuto duro, pensando alle generazioni future.
giovedì 9 ottobre 2008
E Tremonti disse: indebitatevi !
L'altro giorno Veltroni a Ballarò ha ricordato che Tremonti, qualche anno fa, in un momento difficile per l'economia italiama, esortava le famiglie italiane a indebitarsi ipotecando la casa per sostenere i consumi. Già allora non ci voleva molto per notare che si tratta proprio del contrario di quanto suggerisce il buonsenso.
Una ricerca tra i vecchi articoli di Repubblica indica effettivamente che a luglio del 2003 l'idea fece capolino addirittura nella bozza del DPEF (il documento annuale di programmazione economica del Governo), per poi essere cancellata nel testo definitivo.
Vale la pena ricordare che Bersani, uno dei pochi politici seri di questo paese, apostrofò così quest'idea bizzara "Con tutte le cartolarizzazioni di questi anni, Tremonti ha già dimostrato di essere capace di vendere casa per pagarsi la benzina, adesso vuole convincere le famiglie italiane a fare lo stesso. Finite le fatiche del governo, non gli mancherebbero certo le caratteristiche per fare il promotore finanziario porta a porta".
Una ricerca tra i vecchi articoli di Repubblica indica effettivamente che a luglio del 2003 l'idea fece capolino addirittura nella bozza del DPEF (il documento annuale di programmazione economica del Governo), per poi essere cancellata nel testo definitivo.
Vale la pena ricordare che Bersani, uno dei pochi politici seri di questo paese, apostrofò così quest'idea bizzara "Con tutte le cartolarizzazioni di questi anni, Tremonti ha già dimostrato di essere capace di vendere casa per pagarsi la benzina, adesso vuole convincere le famiglie italiane a fare lo stesso. Finite le fatiche del governo, non gli mancherebbero certo le caratteristiche per fare il promotore finanziario porta a porta".
mercoledì 8 ottobre 2008
E' tutto oro quello che luccica.
Questo è l'andamento di un ETC in oro. Si tratta di una forma di investimento strettamente collegato alla quotazione della materia prima (maggiori dettagli qui). Notare l'impennata degli ultimi giorni.
martedì 7 ottobre 2008
Carrefour torna nella civiltà.
Avevo parlato di un episodio di stupida discriminazione ai danni di un bambino autistico verificatosi in un centro commerciale italiano.
Qualche giorno fa la mamma del bambino, che ha un suo blog, ha diffuso la notizia di un colloquio telefonico dai toni molto civili avuto con i massimi responsabili di Carrefour Italia, che si sono mostrati sinceramente dispiaciuti di tutto e pronti a non insabbiare il caso.
Qualche giorno fa la mamma del bambino, che ha un suo blog, ha diffuso la notizia di un colloquio telefonico dai toni molto civili avuto con i massimi responsabili di Carrefour Italia, che si sono mostrati sinceramente dispiaciuti di tutto e pronti a non insabbiare il caso.
lunedì 6 ottobre 2008
Spiriti liberi.
La meritocrazia, nelle vacue chiacchere dei vip, sta cominciando a diventare un argomento di moda. Fa figo mostrare di indignarsi per il declino italiano, per le raccomandazioni, per la mancanza di meritocrazia.
Poi uno si ferma, ci riflette un po', e nota che la maggior parte dei "potenti" lo sono diventati proprio perchè "figli di", o "amici di".
Prendiamo la Confindustria. Come associazione degli imprenditori dovrebbe incarnare lo spirito di chi si fa da sè, di chi si afferma con le sue idee sul mercato, di chi sbaraglia la concorrenza.
E chi esprime come suo capo ? Una come Emma Marcegaglia, che approva supinamente un'operazione di dirigismo statalista (Alitalia) che ha completamente annullato i risultati conseguiti dal governo Prodi-Padoa Schioppa con una gara trasparente.
E poi: da dove esce fuori questa Marcegaglia ? Quali imprese ha fondato con la forza del suo spirito imprenditoriale ? Basta guardare una sua biografia (da quelle benevole a quelle più maliziose) per rendersi conto che, terminati gli studi, la famiglia le ha fatto trovare tutto pronto. Alla faccia delle pari opportunità.
Poi uno si ferma, ci riflette un po', e nota che la maggior parte dei "potenti" lo sono diventati proprio perchè "figli di", o "amici di".
Prendiamo la Confindustria. Come associazione degli imprenditori dovrebbe incarnare lo spirito di chi si fa da sè, di chi si afferma con le sue idee sul mercato, di chi sbaraglia la concorrenza.
E chi esprime come suo capo ? Una come Emma Marcegaglia, che approva supinamente un'operazione di dirigismo statalista (Alitalia) che ha completamente annullato i risultati conseguiti dal governo Prodi-Padoa Schioppa con una gara trasparente.
E poi: da dove esce fuori questa Marcegaglia ? Quali imprese ha fondato con la forza del suo spirito imprenditoriale ? Basta guardare una sua biografia (da quelle benevole a quelle più maliziose) per rendersi conto che, terminati gli studi, la famiglia le ha fatto trovare tutto pronto. Alla faccia delle pari opportunità.
sabato 4 ottobre 2008
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